Come risparmiare sul riscaldamento e mantenere un buon comfort abitativo

Nel bilancio familiare i costi del riscaldamento hanno un grande impatto. Regolare la temperatura del termostato di casa al minimo è solo uno dei passi necessari per ridurre la spesa. Vediamo, allora, tutto ciò che possiamo fare per ottenere un buon comfort abitativo riducendo al minimo gli sprechi, ma anche l'inquinamento atmosferico.

Risparmiare sul riscaldamento di casa

È possibile ridurre i costi dell’energia, senza rinunciare a un ambiente domestico caldo e confortevole? La risposta è sì. Per risparmiare, infatti, sono sufficienti pochi e semplici accorgimenti. Abbiamo già parlato di come frenare i consumi e risparmiare sull’energia elettrica. In questo articolo, vediamo come risparmiare sul riscaldamento, anche attenendoci alle normative in tema di risparmio energetico domestico.

Banalmente, fare attenzione a non tenere troppo alta la temperatura in casa è il primo passo per risparmiare. Caldaia e termosifoni vanno regolati al minimo, e per non più di un certo numero di ore al giorno. La temperatura non deve mai essere impostata oltre i 20 gradi. A stabilirlo è la legge. A eccezione degli immobili adibiti ad attività industriali e artigianali, per i quali il limite è fissato a 18 gradi.

donna che regola iil termostato

Imposta la caldaia al minimo

Mantieni il riscaldamento acceso per più ore, ma a una temperatura minima costante (piuttosto che per meno tempo e al massimo). Così facendo, contribuirai a conservare meglio il calore e a ridurre l’umidità.

Una caldaia regolata al “minimo”, infatti, perde meno quantità di calore nei fumi.

Attenzione➝ Ti ricordiamo che il controllo dei fumi è disposto per legge ogni 2 anni, per tutti gli impianti entro i 100kw.

Rispetta i limiti orari

Rispettare il livello della temperatura, impostando il termostato non oltre i 20 gradi, non basta. Devi anche attenerti ai limiti di utilizzo imposti dalla legge.

Due decreti, il 412/93 e il 551/99, disciplinano la materia, suddividendo il territorio italiano in sei zone climatiche (dalla A alla F). Per ognuna di queste zone, vengono definiti mesi dell'anno in cui è possibile tenere accesi i termosifoni e il numero di ore in cui le caldaie possono restare in funzione.

Questa mappa può aiutarti ad individuare la tua zona di appartenenza.

mappa zone orari zone climatiche riscaldamento

Se vuoi sapere, con precisione a che zona appartiene il tuo comune, scarica la lista dei comuni italiani e la zona di appartenenza. Per migliorare il tuo comfort abitativo, e al tempo stesso risparmiare sul riscaldamento, puoi anche usare valvole termostatiche, sistemi di isolamento termico e seguire gli accorgimenti che trovi nel seguito dell’articolo.

Valvole termostatiche obbligatorie

Le valvole termostatiche sono delle manopole che si installano direttamente al termosifone e che permettono di impostare la temperatura massima da raggiungere.

Essendo in grado di aumentare o diminuire, automaticamente, la quantità di acqua calda che passa nel radiatore nel quale sono installate, mantengono costante la temperatura dell'ambiente.

Il d.lgs. 102/2014 e correttivo 141/2016 rende obbligatorio montarle sui radiatori dei condomini con riscaldamento centralizzato.

Oltre che per adeguarsi alle normative vigenti sulla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti, un sistema di regolazione e contabilizzazione per ciascun appartamento è conveniente per due ragioni:

1. avrai una ripartizione più equa delle spese di riscaldamento, in quanto ogni utente paga per il consumo effettivo
2. godrai delle detrazioni fiscali per riqualificazione energetica (fino al 65% sulle spese effettuate dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016)

Installa pannelli riflettenti

Un’altra soluzione efficace per tenere sotto controllo i consumi, e ridurre al minimo inutili dispersioni di calore, è utilizzare sistemi di isolamento termico in grado di evitarle. Tra questi, sono particolarmente pratici e, tutto sommato, di semplice installazione, i pannelli riflettenti.

I pannelli termoriflettenti - posti tra muro e termosifone - sono caratterizzati da una struttura in polietilene espanso, ovvero un materiale isolante, termoresistente, ignifugo e anche atossico, e da un foglio di alluminio. Quest’ultimo, grazie alla sua superficie argentata, funge proprio da termoriflettore, aiutando - di fatto - il calorifero a spingere il calore verso l’interno della casa.

Grazie a questi sistemi, semplici e poco costosi, i termosifoni possono migliorare il proprio rendimento, facendoti risparmiare sul riscaldamento. I pannelli termoriflettenti, inoltre, possono anche essere usati per l'isolamento del tetto.

Contieni i costi, usa un ripartitore di calore

Infine, utilizzare un ripartitore di calore può rivelarsi un’ottima strategia per contenere i costi, senza rinunciare a mantenere la giusta temperatura in casa. Il ripartitore di calore è uno strumento che misura il reale consumo termico, al fine di calcolare i costi del riscaldamento.

All’interno di ciascun ripartitore, infatti, è inserito l’insieme dei dati caratteristici del termosifone (altezza, larghezza, spessore, tipo di materiale). Affidandoti a un ripartitore di calore, ti sarà possibile:

1. conteggiare il consumo effettivo
2. rispettare le normative vigenti
3. regolare l’utilizzo di ogni singolo radiatore, e tenerne costantemente sotto controllo il consumo individuale

Queste sono tre delle soluzioni che puoi attuare per rendere la tua abitazione un luogo più confortevole. Esistono tuttavia, anche, delle norme che riguardano la manutenzione, che devi rispettare.

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Sostituisci l’intero impianto

Nel caso in cui l’impianto sia molto vecchio e inefficiente, conviene sostituirlo. Per coloro che decidono di rinnovare il proprio impianto, è prevista infatti una detrazione fiscale del 65%.

Il consiglio, in questo caso, è di consultare una ditta specializzata e, insieme a loro, comprendere la soluzione migliore.

Vuoi migliorare il comfort di casa?

Ecco, in breve, alcuni accorgimenti a cui devi prestare attenzione per migliorare il comfort abitativo:

● non trascurare il controllo dei fumi e la manutenzione della caldaia e dei termosifoni
● tieni chiuse le finestre quando il riscaldamento è attivo
● tieni chiuse le porte delle camere inutilizzate e riscalda solo gli ambienti abitati della casa
● sostituisci (se possibile) le finestre a vetro singolo con doppi o tripli vetri e infissi isolanti (ad esempio, quelli in pvc)
● adotta sistemi per contenere spifferi e fughe di calore

Più controllo e manutenzione, più comfort

Fai una scelta economica ed etica: verifica periodicamente il corretto funzionamento del tuo impianto di riscaldamento, regola il termostato secondo le tue reali esigenze (e le buone norme di consumo) e fai regolarmente manutenzione. Inoltre, tieni sotto controllo i fumi, almeno ogni due anni, come dice la legge.

Quando si parla di caldaie, impianti a gas e simili, la sicurezza e la manutenzione devono essere al primo posto. Per la nostra incolumità e per quella delle persone a noi vicine.

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