Consigli per preparare il bilancio familiare all'arrivo di un bimbo

Dalla ricerca del seggiolino per l’auto, alla culla, alle decorazioni della cameretta. C'è sempre molto da fare durante l’attesa di un nuovo bambino. Oltre a preparare materialmente la casa per accogliere questa ondata di gioia, dovrete pensare ad altri aspetti “materiali” per essere sicuri di aver pensato proprio a tutto ciò che serve.

"Non riesco a pensare a un momento più importante per cominciare a pensare alle finanze familiari", dice Erica Sandberg, scrittrice e giornalista statunitense specializzata in temi legati alla gestione del bilancio familiare, autrice del libro “Expecting Money: The Essential financial plan for the new and growing families” (La pianificazione finanziaria indispensabile per le famiglie appena formate e in crescita).

Se è vero che aggiungere ancora un altro punto alla lista delle cose da fare può risultare impegnativo, una pianificazione finanziaria intelligente vi assicurerà di farvi trovare pronti ai cambiamenti che la nascita di un bambino comporta. La Sandberg suggerisce alcune semplici accortezze che ogni futuro genitore dovrebbe considerare prima dell’arrivo del piccolo.

1. Creare o rivedere il vostro budget

Vivere con un solo stipendio o meglio con due entrate può essere facile da soli o in due, ma l’arrivo di un bambino comporta spese aggiuntive e a volte anche potenziali modifiche al reddito che bisogna prevedere, ad esempio per la necessità di rallentare il ritmo di lavoro. In Italia, Secondo l’Osservatorio Nazionale di Federconsumatori, mantenere un bambino nei primi 12 mesi di vita può avere un  costo che varia da un minimo di 6.945,40 € ad un massimo di 14.905 €. 

"Nel pieno dell’esperienza di genitore, cercare di far quadrare il bilancio quando magari non si è dormito molto, non è il momento migliore per iniziare a pensare il budget", afferma la Sandberg. Per i genitori in attesa, quindi, il primo passo è semplicemente delineare un quadro chiaro di quanto si guadagna, quanto si spende e quanto si risparmia. In questo modo sarete in grado di prendere decisioni più circostanziate su quanto si può spendere per un eventuale asilo nido, una baby sitter e quanto ci si può permettere di restringere il programma di lavoro per il futuro. Molti strumenti di bilancio online possono essere di grande aiuto per impostare un budget mensile e tenere traccia delle spese.

2. Prepararsi all’interruzione del lavoro

A seconda del lavoro che si svolge, prendersi cura di un neonato può rappresentare un costo, a seconda della possibilità di godere del congedo familiare pagato dal datore di lavoro o meno. Se non avete questa opportunità perché, ad esempio lavorate in proprio, esaminare il budget prevedendo un periodo “a reddito ridotto” è una buona misura per valutare l’impatto economico e magari cominciare a risparmiare per i mesi a venire.

Prepararsi all'arrivo di un bambino

3. Prevedere i costi dell’assistenza all'infanzia

I costi per poter contare su questo tipo di aiuto possono essere importanti. Variano di regione in regione e in base al tipo di soluzione (un asilo nido privato o una tata); sempre secondo il monitoraggio di Federconsumatori un asilo nido può costare fino a 788€ al mese e una baby sitter fino a 12,50€ l’ora. 

Vale la pena allora valutare subito quanto si può spendere, iniziare ad esplorare i servizi disponibili nella vostra zona e prendere in considerazione modi creativi per risparmiare. Ad esempio, la Sandberg suggerisce la condivisione con un’altra famiglia della babysitter. Un’idea che può ridurre notevolmente le spese e che, come bonus aggiuntivo, regala immediatamente al vostro bambino dei piccoli amici con cui socializzare.

4. Valutare l’acquisto di assicurazione sulla vita

"Ora è il momento... di cominciare a pensare anche all’assicurazione sulla vita", afferma Sandberg. Qualora succedesse qualcosa a voi o al vostro partner, l’assicurazione sulla vita può prevenire almeno i danni finanziari sulla famiglia in modo da non compromettere  la possibilità di soddisfare le esigenze del vostro bambino. Quanto deve essere importante la somma da assicurare con la polizza vita? Dipende da una varietà di fattori, tra cui l’ammontare delle spese correnti, la spesa per la casa (mutuo o affitto), il reddito familiare.

5. Designa un tutore

Può sembrare un’accortezza eccessiva in questa fase, ma pensare alla persona che vorreste si prendesse cura di vostro figlio è, invece, un grande atto di responsabilità da parte di un futuro genitore. La legge italiana permette di farlo in modi tutto sommato semplici, ad esempio, la possibilità più agevole è probabilmente il ricorso ad una scrittura privata autenticata. Pensandoci in questa fase, sarete certi di essere voi a scegliere e non delegherete ad uno sconosciuto (il giudice tutelare) questo compito, nell’eventualità, anche remota, che qualcosa non andasse per il verso giusto. 

Per i genitori in attesa, i mesi che precedono l’arrivo del bambino sono percepiti come un turbinio di faccende da sbrigare e soprattutto di possibilità da prevedere in anticipo per non farsi trovare impreparati. Ma è importante, in questa fase, procurarsi il tempo per “attrezzarsi” finanziariamente – in altre parole per diventare più previdenti – in modo da accogliere il piccolo nel modo migliore e gettare subito le basi per un futuro sereno per lui o lei.