Con il bonus 110% la casa diventa green

Il mattone sembra non conoscere crisi e il desiderio degli italiani di diventare proprietari è sempre forte. Inoltre con gli incentivi statali è possibile adeguare le abitazioni agli standard di sostenibilità più recenti, a costo zero. Un motivo in più per proteggere il proprio nido dagli imprevisti della vita. 

Diventare proprietari di un’abitazione è un desiderio che neanche il Covid-19 è riuscito a scalfire, anzi. Secondo una ricerca condotta da [1] Casa.it, oltre il 10% degli intervistati ha preso la decisione di cambiare la propria dimora nel periodo di lockdown e con il 75% delle preferenze l’acquisto della prima casa resta la motivazione principale per comprare. E l’affitto? Proprio non piace agli italiani che lo considerano soltanto una tappa verso la tanto agognata proprietà, tanto che soltanto l’8% ha dichiarato apertamente di non essere interessato all’acquisto delle mura in cui vive.

Inoltre, da molti punti di vista questo è il momento giusto per fare degli ottimi affari: in primo luogo il costo del denaro è basso e i mutui sono convenienti e poi è sempre possibile  prendere in considerazione un immobile da ristrutturare per realizzare da zero un “nido” su misura, spendendo spesso anche zero euro per tutti quegli interventi che miglioreranno l’efficienza energetica. Com’è possibile? Sfruttando l’ecobonus previsto dal Decreto Rilancio che garantisce il rimborso in cinque anni del 110% delle spese affrontate per realizzare lavori che migliorino la sostenibilità ambientale di case private e di condomini. Un’opportunità prorogata dall’ultima Legge di Bilancio fino al 30 giugno del 2022, termine che si protrae fino 31 dicembre del 2022 nel caso di condomini qualora almeno il 60% degli interventi siano stati completati al 30 giugno 2022.

 

Come funziona e che lavori possono essere finanziati

Per poter sfruttare l’opportunità del bonus è necessario, però, rispettare una condizione: gli interventi previsti devono consentire un miglioramento di almeno due classi dell’efficienza energetica originale della casa. Il salto di qualità deve essere certificato dall’Ape, l’Attestato di Prestazione Energetica, rilasciato da un tecnico professionista.

Ecco quali lavori possono usufruire del bonus al 110%:

  • Isolamento con cappotto termico: i lavori devono interessare oltre il 25% della superficie d’intonaco;
  • Coibentazione del tetto;
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione con apparecchiature più efficienti e moderne.

Se si realizza uno di questi interventi il proprietario potrà inoltre usufruire del bonus anche su altri lavori collegati come la sostituzione di ferramenti e infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici, di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici ma anche l’abbattimento di barriere architettoniche, molto utili nel caso in cui i lavori siano condotti in vecchi condomini.

 

Cessione del credito e sconto in fattura

Il legislatore ha previsto un altro vantaggio. L’ecobonus, infatti, funziona con la classica detrazione di imposta su cinque anni ma prevede anche la cessione del credito. In quest’ultimo caso il proprietario dell’abitazione può “passare” il credito di imposta a un istituto bancario (ma anche alla Poste) per ottenere liquidità in un’unica soluzione e avviare a costo zero i lavori. Un’ultima soluzione consiste nello sconto in fattura, ovvero nella cessione del credito di imposta alla ditta che realizzerà gli interventi. Anche in questo caso il proprietario non dovrà avere a disposizione neanche un euro della somma necessaria per i lavori di adeguamento energetico.

 

Proteggere il bene più prezioso della famiglia

Fra costo del denaro basso ed ecobonus realizzare la casa dei propri sogni è alla portata di molte tasche. In ogni caso l’acquisto comporta sempre l’investimento di cifre importanti e spesso la richiesta di un mutuo che rappresenta un impegno prolungato nel tempo che grava sulla propria famiglia. Proprio per questo motivo, se ci si trova nella necessità di richiedere del denaro in prestito a una banca per entrare in possesso del “nido” dei desideri, è consigliabile pensare a come proteggere questo bene fondamentale.

Una delle soluzioni più convenienti è rappresenta dall’assicurazione vita, come Mutuo Vivo di Metlife che con appena 11,75 euro al mese consente di assicurare una somma di 100mila euro per dieci anni (assicurato di 35 anni, non fumatore). Ovviamente la polizza può essere personalizzata in base alle specifiche esigenze, basta fare un preventivo per scoprire quanto è conveniente proteggere il mutuo e la casa. 

Grazie a questo aiuto la famiglia sarà in grado di rimborsare il mutuo anche in caso di decesso o di invalidità permanente totale del sottoscrittore. Una scelta responsabile che presenta anche dei vantaggi dal punto di vista fiscale, gli importi pagati infatti sono detraibili fiscalmente fino al 15% e gli ultimi anni di copertura sono gratuiti.

 

[1] Fonte Casa.it

https://www.casa.it/casait/press-room/comunicati-stampa/la-casa-vorrei-desideri-sogni-le-aspettative-degli-italiani-la-casa-del-domani/