Risparmiare sulla bolletta elettrica col contatore elettronico

Dalla sua introduzione, il contatore elettronico monofase ha permesso ai cittadini di tenere sotto controllo i consumi di corrente elettrica, di scegliere più agevolmente le tariffe proposte dai gestori, di optare per soluzioni differenti come le offerte multi-orarie.

Hai il contatore elettronico monofase? Ecco come risparmiare sulla bolletta elettrica.

In attesa dell'installazione del nuovo contatore intelligente annunciato nell'estate del 2016, impariamo a sfruttare al massimo quello elettronico monofase attualmente a nostra disposizione.

Come risparmiare utilizzando il contatore elettronico

In un precedente articolo pubblicato sul nostro blog, abbiamo elencato alcuni consigli pratici e operativi per ridurre il consumo elettrico in casa

In questo processo virtuoso, sia dal punto di vista economico che ecologico, il contatore elettronico monofase può venirti in soccorso.

Vediamo insieme 3 modi per risparmiare utilizzando il contatore elettronico.

#1. Comunica i tuoi consumi effettivi

Come sai, la bolletta elettrica è composta da diverse voci, e il totale da pagare non è mai direttamente proporzionale ai consumi effettivi. Si parla, infatti, di consumi stimati, che il fornitore calcola sulla scorta delle bollette precedenti e di alcuni coefficienti complessi da comprendere.

Bene, se vuoi assicurarti di pagare solo quello che effettivamente consumi, allora devi effettuare l'autolettura, leggendo i dati tramite il display del contatore elettronico, e comunicarli al tuo fornitore.

Sulla bolletta, generalmente nella prima pagina, c'è l'indicazione della finestra temporale durante la quale puoi effettuare la comunicazione al fornitore, in modo che quest'ultimo possa emettere la fattura successiva in modo preciso, e le modalità attraverso le quali è possibile comunicare l'autolettura, telefono, fax, email, pannello clienti sul sito web, ecc. 

Per effettuare l'autolettura, ecco quali sono i valori da appuntare e comunicare.

Prima di tutto, assicurati che il contatore sia funzionante, verificando la presenza dell'indicazione L1 in basso a sinistra. In caso di presenza di un triangolo con un punto esclamativo, ti consigliamo di contattare il tuo fornitore.

Premendo il tasto alla destra del display, si visualizzerà il Numero Cliente. Prendi nota.

Premendo una seconda volta, potrai verificare la tariffa attiva sul tuo contratto di fornitura. I valori sono due: T3, che indica la presenza di una tariffa fissa, e T2, che, alternata a T3, indica una tariffa bioraria. Infine, vengono mostrate le fasce orarie, che ti spieghiamo più avanti nell'articolo. 

Enel Energia ha prodotto un interessante video interattivo, nel quale spiega passo passo come effettuare la lettura e la comunicazione dei consumi elettrici.

Puoi guardarlo cliccando qui

Enel Energia ha prodotto un interessante video interattivo, nel quale spiega passo passo come effettuare la lettura e la comunicazione dei consumi elettrici.

Puoi guardarlo cliccando qui

#2. Monitora i consumi dei tuoi dispositivi

In casa, ormai, disponiamo di numerosi dispositivi connessi alla rete elettrica. Alcuni consumano di più, altri meno, ed è importante monitorarli in modo da utilizzarli al meglio.

Grazie al contatore elettronico puoi verificare la “potenza istantanea”, aggiornata ogni due minuti. Questo dato – riportato con la dicitura “Pot. Instant=003,2 - indica la potenza in kW che i tuoi dispositivi ed elettrodomestici stanno consumando nel momento in cui effettui il controllo.

Per una verifica empirica, puoi procedere in questo modo.

Prendi nota del dato relativo alla potenza istantanea, e scollega tutti i dispositivi elettronici che hai in casa. A questo punto, collega un dispositivo alla volta, verificando per ognuno il consumo registrato.

In questo modo, potrai capire quale dispositivo consuma di più, e provare a ridurne l'utilizzo e contenere, così, i costi in bolletta.

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#3. Verifica le fasce orarie di consumo

Come sai, il costo della corrente elettrica varia in base alla fascia oraria. Grazie al contatore elettronico, possiamo verificare il consumo e la fascia oraria di riferimento.

Le fasce orarie sono 3, indicate sul contatore con le sigle A1, A2 e A3, che fanno riferimento al consumo attuale relativo, rispettivamente, alla fascia oraria F1, F2 e F3.

  • F1: dalle 8.00 alle 19.00 di tutti i giorni feriali, sabato escluso;
  • F2: dalle 7.00 alle 8.00 e dalla 19.00 alle 23.00 dei giorni feriali, sabato escluso;
  • F3: dalle 00.00 alle 7.00 e dalle 23.00 alle 24.00 dal lunedì al sabato, tutte le domeniche comprese, più relativi festivi.

La fascia più economica è la F3, ed è quella da destinare all'utilizzo dei grandi elettrodomestici, come lavatrice, forno, lavastoviglie, e così via.

Come funziona il contatore elettronico

L’autolettura ed il controllo dei consumi sono operazioni da effettuare ogni mese. Meglio quindi conoscerne bene componenti e funzionamento.

Il contatore elettronico monofase è costituito da 5 elementi:

  1. 1. Display a cristalli liquidi, posto in alto;
  2. 2. Un pulsante di lettura, posta alla destra del display, da utilizzare per visualizzare i vari dati disponibili;
  3. 3. Due led, che fungono da indicatori di consumo, situati sulla sinistra del display. Quando lampeggiano, vuol dire che c'è consumo di corrente;
  4. 4. Un dispositivo per il controllo della fornitura elettrica, l'interruttore che ci consente di disattivare o attivare la corrente in casa;
  5. 5. Una interfaccia ottica, che però è destinata agli operatori dell'azienda fornitrice del servizio elettrico.

Rispetto al vecchio contatore meccanico, quello elettronico presenta alcune funzioni molto importanti per i consumatori italiani. La prima è la possibilità di comunicare direttamente con la centrale e controllare i consumi effettivi, facendo la cosiddetta “autolettura”.

Non è più necessario, quindi, che un incaricato del fornitore venga a domicilio per effettuare la lettura del contatore, se ne occupa direttamente il cliente.

Altra funzione introdotta con il contatore elettronico è la possibilità di controllare il consumo effettivo di tutti i dispositivi connessi alla rete elettrica, con un aggiornamento ogni due minuti.

Per una panoramica più dettagliata, ti consigliamo di leggere e scaricare la guida messa a disposizione dall'Enel. La trovi qui.