Turismo, ripartire in sicurezza

La bella stagione si avvicina e con essa il desiderio di tornare a viaggiare. Ecco come farlo proteggendo se stessi e i propri cari.

La voglia di viaggiare non va in vacanza. Lunghi periodi costretti per intere giornate fra le pareti di casa, anche nel corso dei mesi primaverili, tradizionalmente dedicati alle prime gita fuori porta, hanno aumentato il desiderio di evadere dalla routine quotidiana. E così non sono pochi gli italiani che stanno pianificando come trascorrere le prossime vacanze, restrizioni legate al Covid permettendo.

Quel che è certo è che il 2020 è stato un anno nero per i lavoratori di questo comparto strategico. A certificarlo un’indagine condotta da [1] ISNART-Unioncamere secondo cui l’anno della pandemia si è chiuso con una perdita di 53 miliardi di euro rispetto al 2019.

 

C'è voglia di viaggiare open air

Il desiderio di recarsi in luoghi mai visitati, anche solo scoprendo il turismo di prossimità, non è venuta meno, anzi. Secondo i più recenti dati gli italiani – e non solo – sono alla ricerca di un turismo a misura d’uomo, all’aria aperta e a contatto con la natura. Proprio l’offerta di open air quindi, tra agriturismo, rifugi montani, camping village, mete marine, sarà la scelta di vacanza privilegiata in Italia per 45-49 milioni di turisti (55% italiani) nel corso dell’estate 2021 [2].

Il modo di viaggiare degli italiani, quindi, sta cambiando profondamente e si sta progressivamente indirizzando verso un consumo turistico all’insegna della sostenibilità, del benessere e ovviamente del distanziamento sociale. La bicicletta, infatti, sembra essere tornato un mezzo alla ribalta sia in città, per spostamenti anche lavorativi all’insegna della sostenibilità, sia nel tempo libero [3]. Nel 2020, secondo [4] ISNART e Legambiente, 5 milioni di turisti italiani, pari al 17% del totale che si sono concessi una vacanza, hanno fatto uso nel corso delle ferie del mezzo a due ruote.

 

Turismo e sport senza rischi 

Che si decida di concedersi una passeggiata rigenerante in montagna oppure una lunga escursione fra borghi antichi in sella alla propria fidata amica a due ruote, basta una piccola distrazione per rovinare la tanto agognata vacanza con un infortunio che rischia anche di pregiudicare la ripresa dell’attività lavorativa.

Proteggersi con un adeguato strumento assicurativo, quindi, può rappresentare un gesto di attenzione nei confronti di se stessi ma anche della propria famiglia. Un esempio? Pronto Protetto Via Special di MetLife garantisce in caso di incidente una somma giornaliera che copre le spese di ricovero, convalescenza e gesso oltre a una vasta gamma di servizi di assistenza dedicati proprio a chi si muove in bicicletta, monopattini o anche a piedi. Come se non bastasse è sempre possibile, aggiungendo pochi euro, estendere la copertura a tutto il nucleo familiare.

In questo modo con soli 48,30 euro al mese, scegliendo l’opzione OnTheMove, espressamente studiata per chi si sposta molto sia per lavoro che per svago, la polizza garantisce:

  • fino a €200 per ogni giorno di ricovero;
  • fino a €100 per ogni giorno di applicazione gesso o tutore;
  • fino a €50 per ogni giorno di convalescenza successiva al ricovero.


In più, è previsto un rimborso per le spese mediche sostenute e servizi di assistenza che forniscono un aiuto concreto per affrontare le emergenze (fra cui l’invio di un medico o di un’ambulanza) e le cure (come ad esempio l'invio di un fisioterapista o di una collaboratrice domestica).

Per maggiori dettagli è possibile calcolare un preventivo e acquistare la polizza direttamente online.

 

[1] ISNART-Unioncamere https://www.unioncamere.gov.it/P42A4659C160S123/turismo--nel-2020-persi-53-miliardi-di-euro.htm

[2] Human Company https://group.humancompany.com/it/news/osservatorio-del-turismo-outdoor-2021

[3] ISNART-Unioncamere https://www.unioncamere.gov.it/P42A4659C160S123/turismo--nel-2020-persi-53-miliardi-di-euro.htm

[4] Legambiente https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2020/11/BikeSummit_2020.pdf