Casa, la Generazione Z fa ripartire il mattone

La ripresa del mercato immobiliare è merito sia dei bassi tassi di interesse sia del “Sostegni bis” che ha previsto agevolazione per gli under 35. E così i giovani coronano il sogno di diventare proprietari. Come proteggere il proprio nido? Con una polizza adatta.

Il mattone in cima ai desideri, realizzabili, degli italiani under 36, grazie alle agevolazioni fiscali contenute nel decreto “Sostegni bis”. Le richieste per la fascia d’età favorita dai mutui giovani hanno subito negli ultimi mesi una vera impennata passando dal 33,9% del totale nel secondo trimestre 2021 al 42,5% del terzo trimestre 2021 (+25,4%). La Generazione Z si sta comportando esattamente come quella dei propri genitori che ambiva a diventare proprietaria di un’abitazione.

Crescono i mutui prima casa nel terzo trimestre 2021 (rispetto al secondo trimestre 2021) del 13,7% sul mix totale; aumentano le richieste con durata superiore ai 25 anni che passano dal 33,8% del secondo trimestre 2021 al 39,6% del terzo trimestre e si riduce l’ammontare dell’anticipo, chiarissima evidenza dell’uso delle agevolazioni previste dal decreto. Infine il loan-to-value (ovvero il rapporto tra ammontare del capitale preso in prestito e valore della casa) sopra l’80% schizza dal 20,6% del totale richieste (secondo trimestre 2021) al 31,3% del terzo trimestre 2021. 

 

I vantaggi fiscali per i giovani 

Il Decreto Sostegni bis prevede che per i giovani di età inferiore ai 36 anni, con un Isee non superiore ai 40.000 euro che richiedono un finanziamento prima casa con loan-to-value superiore all’80%, la percentuale di copertura della garanzia del Fondo potrà arrivare all’80% della quota capitale.

Ma non solo: il provvedimento include tutte una serie di ulteriori agevolazione che di fatto azzerano l’impatto della fiscalità sull’acquisto della prima casa come l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, mentre per le vendite soggette ad IVA viene riconosciuto un credito d’imposta di pari importo. Chi accende un mutuo, ovvero la maggioranza, non pagherà l’imposta sostitutiva. 

 

Un tesoro da salvaguardare 

L’acquisto della prima casa rappresenta un impegno economico considerevole, prolungato nel tempo e la rata del mutuo compare fra le principali voce di spesa del bilancio familiari. Per questo motivo proteggere questo inestimabile e primario bene rappresenta un gesto di responsabilità. Oggi lo strumento più adatto a questo scopo è rappresentato da una polizza vita TCM (temporanea caso morte).  

Un’assicurazione di questo tipo è Mutuo Vivo di Metlife studiata proprio per chi decide di compiere l’importante passo dell’acquisto di una casa: la polizza prevede l’estinzione del mutuo anche in caso di decesso o invalidità permanente di chi si fa carico delle spese del prestito, senza mettere a repentaglio la proprietà in cui vivono i propri affetti più cari; garantisce convenienza visto che il premio è pagato in piccole rate mensili e gli ultimi anni di copertura sono anche gratuiti; prevede una detrazione fiscale del 15% del premio alla quale si aggiunge il vantaggio che la somma versata ai beneficiari non è pignorabile o sequestrabile. Infine non è caratterizzata da un impegno economico gravoso visto che un 35enne non fumatore che desideri assicurare una somma di 200mila euro per venti anni con la garanzia di decesso e invalidità permanente spenderà soltanto 29,78 euro al mese.

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