Guida all'assunzione di una badante: come trovarla, contratti e altri oneri

In molte famiglie si pone il problema della gestione di genitori o parenti anziani che devono essere assistiti con continuità. Quando non è possibile rivolgersi a una casa di riposo o una struttura sanitaria, si può optare per l'assunzione di una badante. Ecco tutto ciò che devi sapere.

Secondo una delle ultime stime pubblicate dal Censis, in Italia ci sono un milione e 655 mila badanti e il numero di presenze ha raggiunto un incremento, negli ultimi dieci anni, del 53% [1].

Si tratta per lo più di donne straniere che sono diventate irrinunciabili collaboratrici nella gestione di situazioni delicate, come quelle che possono presentarsi quando c’è da gestire un genitore o un paziente anziano e malato.

Quella che viene comunemente definita “badante”, infatti, non è necessariamente una persona che vive a casa con l’assistito. Ci sono altre forme di contratto possibili nei quali cambiano gli accordi e i costi da sostenere.

Vediamo quali sono le opzioni disponibili per chi ha bisogno di assumere una badante e come muoversi per trovarne una in tempi rapidi.

Come trovare una badante in tempi brevi

Selezionare una badante non è un’operazione semplice. È una figura che dovrà curare dei tuoi cari e per questo deve avere tutti i requisiti per sostituirti in un ruolo tanto delicato.

L’offerta è composta, in gran parte, di donne straniere: gli uomini rappresentano una percentuale minima attualmente, anche se alcune famiglie preferiscono - a volte - una figura maschile per gestire un uomo.

Cercare la badante giusta tramite agenzia

Se non hai molto tempo a disposizione per dedicarti a questa attività di ricerca e selezione, la soluzione migliore è quella di affidarti a un’agenzia.

Scegli un’agenzia o una cooperativa in grado di offrirti garanzie e il supporto necessario per assolvere le pratiche burocratiche. Puoi assicurarti che abbia:

·        un’autorizzazione ministeriale per poter svolgere il lavoro di ricerca e selezione

·        personale qualificato che analizza con cura le tue esigenze e, di conseguenza, il tipo di persona più adatta alla tua situazione

·        un database e un po’ di certezza su quante persone ti farà conoscere per un’eventuale assunzione.

Quello delle agenzie cosiddette di placement, infatti, è un servizio a pagamento ed è bene sapere come si spendono i propri soldi.

Cercare la badante tramite il passaparola

Un altro modo per trovare una badante è quello di affidarsi al passaparola. Un metodo sicuramente meno “certificato”, che dà dunque meno garanzie e che può avere qualche controindicazione, ma certamente efficace per cercare la figura che si occuperà dei tuoi cari anziani.

Se uno dei tuoi amici o parenti ha già assunto una badante, puoi domandare alla persona già a servizio di segnalare eventuali colleghe/colleghi disposti a valutare l’incarico presso di te. Queste persone, che come detto sono per la maggior parte straniere, hanno spesso una rete di relazioni molto solida fra connazionali che consente loro di sapere facilmente se ci sono persone disponibili a lavorare.

In questo caso l’onere di selezionare le persone con le quali entrerai eventualmente in contatto sarà tutto sulle tue spalle, ma puoi comunque farti aiutare da un professionista (un esperto in selezione del personale, spesso si tratta di psicologi).

Anche per la parte contrattuale e normativa dovrai risolvere le questioni burocratiche da sola. Se ti sembra troppo complicato puoi appoggiarti ad un patronato o a un CAF che con un piccolo contributo ti aiuteranno a orientarti fra le leggi e le necessità previste dal caso.

In caso di malattia puoi affiancare un infermiere professionale

Alla badante è possibile affiancare anche un infermiere professionale che è pertanto competente in situazioni nelle quali è necessario fare delle attività sanitarie delicate: medicazioni, bendaggi, flebo o iniezioni.

In Italia è stata istituita la figura dell’infermiere di famiglia che interviene proprio in questi casi.

Ricorda inoltre che molti dei servizi offerti dagli infermieri di famiglia rivolti a persone anziane o disabili (terapie riabilitative, assistenza sanitaria domiciliare, ecc.) sono inclusi nel Bonus Home Care Premium.

Per una sempre maggiore tranquillità nei riguardi di persone non autosufficienti, valuta la possibilità di stipulare una polizza assicurativa dedicata, un sostegno concreto in caso di imprevisti o momenti difficili.

Il contratto per la badante: quali sono i livelli e il CCNL di riferimento

Per assumere una badante devi fare riferimento al Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro specifico per Colf e Badanti [2] e che prevede diversi livelli di inquadramento.

Eccone una sintesi:

  • Livello A – sono incluse tutte le badanti e collaboratrici domestiche non specificamente addette all’assistenza di persone e che siano senza esperienza o con esperienza minore di 12 mesi. Le mansioni principali sono di pulizia domestica o compagnia a persone adulte;
  • Livello B -  sono incluse badanti e collaboratrici domestiche che abbiano maturato una esperienza superiore a 12 mesi e possono occuparsi di pulire la casa, di assistere persone ancora autosufficienti, anziani o bambini;

·        Livello C – sono incluse badanti e collaboratrici domestiche impiegate in attività specifiche come l’assistenza a persone non più autosufficienti e che sono in possesso di specifiche conoscenze di base teoriche e pratiche;

·        Livello D – sono incluse badanti e collaboratrici domestiche che hanno conseguito un diploma specifico per la mansione da svolgere e possono essere impiegate per l’assistenza a persone non più autosufficienti. Le qualifiche possono essere quella di infermiere generico o assistente geriatrico. Hanno autonomia decisionale e responsabilità.

Ciascuno di questi livelli prevede un livello superiore (indicato con la lettera S: dunque AS, BS, e così via) che è determinato dalla possibilità di svolgere mansioni meno generiche e su richiesta del datore di lavoro. Ad esempio: il livello A Super può svolgere occasionalmente attività di babysitting, mentre nel livello A normale è prevista solo la compagnia a adulti autosufficienti.

Contratto per badanti non conviventi 2019

Oltre ai diversi livelli contrattuali, le badanti possono essere suddivise tra badanti conviventi e badanti non conviventi.

I contratti destinati alle badanti non conviventi possono essere distinti in base alla situazione dell’assistito, al suo stato di salute e alle sue necessità. Tuttavia è possibile riscontrare elementi comuni:

·        le ore di lavoro settimanale possono variare in base alla necessità, ma complessivamente non possono superare le 40 ore;

·        anche l’impiego quotidiano è flessibile, tuttavia le ore giornaliere di lavoro non possono essere superiori a 8;

·        i giorni di lavoro delle badanti non conviventi vanno dal lunedì al sabato e la domenica è considerata come riposo.

Come accennato in precedenza, la condizione della persona che va assistita, determina anche un diverso tipo di contratto:

·        il contratto per una badante non convivente che assiste una persona autosufficiente sarà di livello B;

·        il contratto per una badante non convivente che assiste una persona non autosufficiente sarà di livello C;

·        il contratto per una badante non convivente che abbia una formazione professionale e che assiste un paziente non autosufficiente sarà di livello D.

Una badante non convivente ha un costo che varia in base al livello contrattuale che, a sua volta, è determinato dalla condizione in cui versa la persona assistita.

Ecco cosa ha determinato il Ministero delle Politiche sociali nel 2019, aggiornando le tabelle retributive del CCNL badanti e colf. [4]

Livello A

Livello AS

Livello B

Livello BS

Livello C

Livello CS

Livello D

Livello DS

€ 4,62

€ 5,45

€ 5,78

€ 6,13

€ 6,47

€ 6,82

€ 7,87

€ 8,21

 

Questo significa che se calcoliamo una media di 40 ore settimanali, lo stipendio mensile (per una badante inquadrata con livello BS) si aggira sui 980 euro circa al mese, senza calcolare i contributi INPS/Inail, il rateo delle ferie e della tredicesima che vanno sommati a questa quota.

Contratto badante convivente 2019: costi e informazioni

Un contratto per una badante convivente è un po’ differente da quello analizzato prima per il fatto che, oltre a prestare un servizio, la persona assunta beneficia di vitto e alloggio. Questo va calcolato nella ragione del contratto.

Ecco perché, a conti fatti, una badante convivente potrebbe costare meno di una non convivente, se paragoniamo il numero di ore lavorate.

Come si vede dalla tabella che segue, per lo stesso livello di inquadramento dell’esempio precedente (BS) una badante convivente ha uno stipendio di 850 euro circa, al netto di altri oneri che vengono così conteggiati [5]:

Costo di una badante convivente
TARIFFA IN EURO COSTO BADANTE SETTIMANALE A 54 ORE
854.80 euro Stipendio netto
236.34 Contributi
89.97 Ferie (26 giorni all’anno)
82.27 Tredicesima mensilità
79.22 Trattamento di Fine Rapporto (TFR)
1333.60 Totale mensile
I costi si riferiscono all’assistenza di persona autosufficiente – livello BS

Oltre questi costi, bisogna considerare che la persona assunta avrà diritto di godere delle festività (i cosiddetti giorni rossi in calendario). Essendo convivente il giorno di riposo si intende di 12 ore.

Oltre ciò, quando la badante è in ferie e non usufruisce di vitto e alloggio, ha diritto di un riconoscimento per il mancato vitto e alloggio che è stimato in 5,61 euro al giorno.

I costi di una badante sono alti? Pensa ora al tuo domani

Essere costretti a chiedere un aiuto per poter organizzare la propria quotidianità è qualcosa che spaventa tutti.

Oltre ciò questo aiuto esterno incide in modo sostanziale sulle finanze di una famiglia: abbiamo visto che i costi di una badante possono essere impegnativi da affrontare.

Libera Mente Special ti permette di tutelare il tenore di vita dei tuoi cari in modo semplice e flessibile, garantendo loro un importante capitale in caso di gravi imprevisti e, a tua scelta, anche in caso di invalidità permanente totale. 

In questo modo, se dovessi avere bisogno di un aiuto in casa perché non puoi più occuparti con autosufficienza delle tue attività, puoi assumere una badante anche grazie al capitale che hai scelto di assicurare.

Puoi decidere il capitale da assicurare (fino a 3 milioni di euro) in base alle necessità della tua famiglia in termini di tenore di vita e puoi mantenerla anche per 30 anni.

La polizza parte da 8 euro al mese: calcola il tuo preventivo e scopri quanto è conveniente provvedere da subito al tuo futuro.

Conclusioni e consigli finali

Quella della badante è diventata, oggi, una delle figure più ricercate nel mondo del lavoro.

Sempre più famiglie scelgono, infatti, di avvalersi del supporto di badanti o colf rispetto al ricovero in una struttura a lunga degenza.

Esistono diverse opzioni e livelli di trattamento economico ed è possibile scegliere di farsi aiutare da una badante solo per alcune ore durante il giorno.

Una scelta che incide sulle finanze familiari considerando che ogni lavoratore deve avere i suoi giusti compensi.

Oggi puoi proteggere il tenore di vita futuro della tua famiglia pensando a una polizza vita, che possa sostenerti anche in caso di invalidità permanente e aiutarti in modo decisivo a risolvere le questioni finanziarie legate a un’assistenza domestica.

                             

[1] http://www.regioni.it/download.php?id=296778&field=allegato&module=news

[2] https://www.netcolf.it/contratto-nazionale-colf-e-badanti-2017/

[3] https://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2019-01-15/colf-e-badanti-aggiornati-minimi-retributivi-185654.shtml?uuid=AElGJxFH

[4] https://www.money.it/IMG/pdf/ccnl-lavoro-domestico-aggiornamento-minimi-retributivi-e-relativa-tabella-15012019.pdf

[5] https://www.assistere.net/quanto-costa-una-badante/

 

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