Cos'è un infortunio sul lavoro, quando si ha diritto al pagamento Inail e come ottenerlo. Ecco regolamenti, percentuali di risarcimento e gravità del danno.
Infortunio sul lavoro? La legge e le tabelle di risarcimento Inail ci introducono a un concetto più ampio di quanto si pensi. Per infortunio sul lavoro infatti, non si intendono soltanto gli incidenti avvenuti nel luogo o durante l’orario delle attività lavorative, ma anche in “itinere” ovvero nel tragitto di andata e ritorno tra casa e ufficio, e in tutte quelle situazioni in cui in qualche modo abbiamo a che fare con strumenti o elementi collegabili all’attività lavorativa.
Chiarire questi punti vuol dire già essere sicuri se scatterà o meno la copertura assicurativa Inail che, a seconda della gravità della situazione, interverrà con indennizzi, risarcimento per il danno biologico o stabilendo la percentuale di invalidità sulla base di specifici parametri e tabelle.
Cosa vuol dire infortunio sul lavoro?
L’Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) definisce infortuni quegli incidenti coperti da un’assicurazione obbligatoria quando questi avvengano per “causa violenta in occasione del lavoro” che determini la morte, l’inabilità permanente o assoluta temporanea per più di tre giorni. La causa violenta deve essere esterna, intensa e concentrata nel tempo ed efficiente tanto da arrivare a danneggiare l’integrità psico-fisica del lavoratore. Tale causa esterna può consistere in sostanze tossiche, sforzi muscolari, microrganismi o virus, parassiti o in condizioni climatiche o microclimatiche, ma quello che deve essere inequivocabile è il rapporto causa-effetto tra il lavoro e l’incidente.
Il risarcimento per infortunio è dovuto anche in caso di negligenza del lavoratore, a meno che l’azienda non dimostri di aver messo in atto tutti gli strumenti di tutela e prevenzione possibili.
Rimangono invece esclusi dall’indennizzo Inail, gli incidenti dovuti ad abuso di sostanze alcoliche e di psicofarmaci, dall'uso non terapeutico di stupefacenti e allucinogeni, nonché dalla mancanza della patente del conducente in caso di guida.
Cosa fare in caso di incidente sul lavoro
Per attivare le procedure Inail e ottenere i risarcimenti, il lavoratore è tenuto a rispettare alcune regole.
Il primo obbligo è quello di avvisare immediatamente il proprio datore di lavoro, che invierà il lavoratore in pronto soccorso. E qui il medico redigerà il certificato medico completo di diagnosi e numero di giorni di invalidità (temporanea o assoluta) che il dipendente infortunato dovrà riconsegnare al datore di lavoro perché proceda entro due giorni con la "Denuncia/comunicazione di infortunio" Inail. La denuncia va fatta compilando gli appositi moduli in caso di infortuni sul lavoro non guaribili entro tre giorni (escluso quello dell’evento). Per gli infortuni con prognosi di almeno un giorno (sempre escluso quello dell’evento) basterà la "Comunicazione di infortunio”. E la mancata o ritardata denuncia fa scattare una multa che va da 1.290 a 7.745 euro.
Con l’ultima riforma, l’infortunio sul lavoro non è più ricompreso tra i motivi di esonero dalla visita fiscale Inps, [1] ma il lavoratore non è comunque tenuto a rispettare le fasce di reperibilità. L’Inail, infatti, non effettua visite di controllo domiciliari, ma può comunque chiamare il lavoratore infortunato per una visita inviandogli un’apposita cartolina di convocazione.
Risarcimenti Inail e chi paga per gli infortuni
Fatta la denuncia, è il momento di capire come funzionano i pagamenti e gli indennizzi.
I primi 4 giorni di infortunio sono a carico del datore di lavoro. Il primo giorno sarà a paga completa (100 per cento della retribuzione) mentre i giorni rimanenti saranno retribuiti al 60 per cento, sabati e domeniche compresi.
L’indennità erogata dall’Inail subentra invece dal quinto giorno in poi e copre tutto il periodo di assenza dal lavoro, compresi i giorni festivi che cadono durante il periodo di infortunio. Anche l’Inail retribuisce in base a percentuali prestabilite: il 60 per cento della paga giornaliera dal quinto al 90esimo giorno per salire al 75 per cento dal 91esimo giorno in poi. Il pagamento dell’indennità Inail per infortunio sul lavoro viene erogata subito, insieme con la prima busta paga utile attraverso l’anticipo del datore di lavoro o con intervento diretto dell’Istituto.
È bene sapere anche che l’Inail copre anche i costi per esami diagnostici e spese mediche se autorizzate e prescritte dall’istituto. E durante il periodo dell’infortunio, le prestazioni prescritte dall’Istituto o anche dal medico curante sono esentate dal pagamento del ticket sanitario. L’esenzione sarà estesa in caso di invalidità o danno biologico con riferimento alla specifica patologia.
Percentuali di risarcimento INAIL e cumulabilità |
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1º giorno |
Retribuzione piena a carico dell’azienda |
dal 2º al 4º giorno |
60 per cento da parte dell'azienda |
dal 5º al 90º giorno |
60 per cento a carico Inail |
dal 91° giorno |
75 per cento a carico dell’Inail |
L’indennità è cumulabile con:
- Assegno per congedo matrimoniale (erogato calcolando la differenza tra retribuzione spettante e integrazione Inail)
- Assegno per il nucleo familiare (massimo 3 mesi)
L’indennità non è cumulabile con:
- Cassa integrazione guadagni
- Indennità di malattia Inps
- Indennità economica sanatoriale
Danno biologico e percentuali di invalidità Inail
L’infortunio sul lavoro a volte può determinare menomazioni e con esse anche una inabilità permanente del lavoratore. In questo caso si parla di danno biologico o invalidità, che può essere pagato dall’Inail con una somma di denaro proporzionata al danno subito e in modi diversi. L’indennità può infatti consistere in una piccola rendita o un piccolo capitale (entrambi non soggetti a tassazione Irpef), può essere in forma areddituale (sganciata dal reddito) o in modo in modo variabile in funzione dell’età o al peggioramento o miglioramento della malattia.
Il testo di riferimento è il decreto-legge 38/2000 che ha stabilito il pagamento di un’indennità in denaro (capitale) in caso l’infortunio abbia provocato una menomazione tra il 6 e il 15 per cento, e di una rendita diretta nel caso vengano raggiunti o superati i 16 punti di percentuale di danno biologico.
Le cifre sono calcolate sulla base di tabelle Inail molto dettagliate, in cui sono elencate e organizzate le menomazioni per tipologia e differenziato il pagamento. Le tabelle Inail 2018 di riferimento sono: la tabella delle menomazioni, che si compone di oltre 400 voci, la tabella di indennizzo sulla cui base vengono determinati gli importi, e la tabella dei coefficienti, per il calcolo del danno per le conseguenze patrimoniali.
Tabelle INAIL 2018 danno biologico |
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La tabella delle menomazioni comprende circa 400 voci, tra cui anche il danno estetico. |
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Menomazione |
Nessun indennizzo |
Menomazione |
Indennizzo in capitale più quello per conseguenze patrimoniali. Il risarcimento varia in base all’età, al sesso e al grado di menomazione |
Menomazione |
Rendita per danno biologico in relazione al grado di menomazione più quota per conseguenze patrimoniali |
Assicurazione Inail e assicurazioni private
L’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro è obbligatoria per legge ed è sempre operativa anche se il datore di lavoro non versa il contributo, tutela soggetti specifici e specifiche figure professionali, ma copre soltanto l’incidente relativo all’attività lavorativa. L’assicurazione privata invece può estendersi anche ad altre tipologie di infortunio e a soggetti diversi da chi ha stipulato la polizza, quindi figli e famiglia. E va da sè che si tratta di uno strumento da prendere in considerazione se ci si vuole proteggere in modo più completo, magari contro gli infortuni sportivi,[1] quelli occorsi durante il tempo libero o al di fuori dell’orario di lavoro.
Se consideriamo poi che l’indennità Inail prevede una franchigia del 6 per cento e le indennità sono sempre proporzionate al reddito, può essere utile pensare a una diaria giornaliera più corposa e a servizi specifici da utilizzare in caso di infortunio o immobilità, come quelli previsti da Pronto Protetto Via di MetLife, che garantisce servizi di assistenza e rimborsi giornalieri. Ogni tasca ha la sua soluzione e in pochi minuti è possibile ottenere un preventivo personalizzato online.
Fonti:
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