Infortunio o malattia professionale: quali sono le differenze?

Sebbene sia gli infortuni lavorativi sia le malattie professionali abbiano a che fare con il lavoro, esse si distinguono per differenze sostanziali. E richiedono procedure di denuncia all’Inail diverse.

La nostra Costituzione prevede l’assicurazione sociale obbligatoria diretta a tutelare in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale. Essa garantisce ai lavoratori:

●      prestazioni sanitarie relative alle prime cure;

●      prestazioni economiche;

●      forniture di apparecchi di protesi.

L’assicurazione contro gli infortuni lavorativi è gestita dall’Inail, l’ente al quale vanno inviate le denunce di infortuni e i relativi certificati medici e che eroga le indennità.

Quando si parla di Inail e di incidenti sul lavoro spesso però si fa confusione tra gli infortuni lavorativi e le malattie professionali. Essi invece, seppure tutelati dallo stesso Istituto, sono diversi.

Infortunio sul lavoro: come si definisce?

Si definisce infortunio lavorativo ogni lesione originata in occasione di lavoro da una causa violenta. Detto in maniera più semplice l’infortunio è un episodio sul posto di lavoro che causa a un lavoratore danni fisici e/o psichici che gli impediscono di continuare a lavorare per un periodo più o meno lungo, oppure ne causa il decesso.

Gli infortuni da lavoro possono anche avvenire anche per colpa dello stesso lavoratore. Anche in questi casi si ha diritto alla copertura assicurativa dell'Inail.

Un altro tipo di infortunio che viene riconosciuto di tipo lavorativo è quello in itinere, ossia l’infortunio che accade al lavoratore durante il tragitto casa-lavoro o durante una trasferta. Se l’incidente avviene durante una sosta o una deviazione lungo il tragitto casa-lavoro, deve poter essere dimostrato che esse siano state dovute a cause di forza maggiore e improrogabili o all'adempimento di obblighi penalmente rilevanti e non devono esporre a rischi.

Gli elementi che contraddistinguono l’infortunio sul lavoro sono quindi:

●      una lesione;

●      la causa violenta;

●      l’occasione di lavoro.

Malattia professionale: cos’è?

A differenza dell’infortunio sul lavoro, la malattia professionale non è causata da un episodio violento che ha dunque un effetto immediato, ma è un evento dannoso che influisce sulla capacità lavorativa della persona e che trae origine da cause connesse alla propria professione. La causa agisce lentamente e per gradi sull’organismo del lavoratore e quindi può manifestarsi anche dopo molto tempo. Esempi di malattia professionale possono essere la sordità dovuta all’esposizione prolungata a forti rumori o l’insorgenza di un tumore dovuta all’uso di particolari materiali tossici.

Il sistema di tutela richiede che venga dimostrato un nesso di causalità tra le mansioni lavorative nocive e la malattia professionale. In base a questo nesso le malattie professionali si distinguono in tabellate e non tabellate:

●      in caso di malattia tabellata, il lavoratore non ha bisogno di dimostrare l’origine professionale della malattia;

●      in caso di malattia non tabellata, il lavoratore può comunque dimostrare l’origine professionale della malattia per richiedere la tutela dell’Inail.

Infortuni e malattia: certificati e tempistiche

In caso di infortunio sul lavoro il lavoratore è obbligato ad avvisare tempestivamente il datore di lavoro. La denuncia all’Inail deve essere inoltrata da quest’ultimo all’Inail per gli infortuni non guaribili entro tre giorni. Per gli infortuni con prognosi di almeno un giorno è necessario inoltrare la comunicazione di infortunio.

Nel caso in cui il lavoratore si sia recato in ospedale o in clinica, saranno le strutture a inviare il certificato all’Inail e al datore di lavoro.

In caso di malattia lavorativa, invece, il lavoratore deve consegnare al datore di lavoro entro 15 giorni dalla manifestazione dei sintomi della malattia il certificato medico. Il datore di lavoro deve, anche in questo caso, trasmettere la denuncia all’Inail nei 5 giorni successivi a quello della consegna della segnalazione.

Polizze infortuni per chi vuole più tutele

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Fonti per questo articolo:

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Inail

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