Detrazione delle spese mediche: chi può farla e quanto si risparmia

La detrazione delle spese mediche ai fini IRPEF è un diritto per tutti i cittadini. Ecco chi ne può beneficiare, quanto si può detrarre e cosa bisogna aver cura di fare per accedere all'agevolazione fiscale.

Scontrini dei tuoi acquisti in farmacia se registrati con il codice fiscale, ricevute di visite mediche specialistiche, spese per alimenti speciali, sono tutte spese che la maggior parte delle famiglie sostiene durante l’arco dell’anno. Queste spese possono essere in parte utilizzate per diminuire l’imponibile Irpef.

Ma quanto può essere detratto e chi può beneficiare di tale agevolazione fiscale?

Quali spese mediche puoi portare in detrazione?

Secondo il TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) puoi portare in detrazione:

·        le prestazioni di un medico generico o di uno specialista;

·        le spese sostenute per il rilascio dei certificati medici a pagamento;

·        le spese per l’acquisto di medicinali, farmaci e prodotti medici;

·        l’acquisto di alimenti speciali inseriti nel Registro Nazionale [2]. In particolare si tratta di alimenti medici speciali (per lo più preparati per diabetici o chi ha malattie metaboliche, definiti anche AFM).

Scontrini, ricevute e fatture

Per poter detrarre queste spese è necessario conservare la documentazione di acquisto e cioè ricevute, fatture o “scontrini parlanti” sui quali sia riportato il codice fiscale del contribuente. Nel caso degli scontrini è sempre consigliabile fare una fotocopia per evitare che la carta chimica possa deteriorarsi nel corso dell’anno (è molto sensibile al calore).

Prestazioni mediche

L’Agenzia delle Entrate[3] ha pubblicato anche l’elenco delle prestazioni mediche specialistiche che possono essere portate in detrazione, insieme alla documentazione da conservare:

·        esami di laboratorio;

·        controlli ordinari sulla salute della persona, ricerche e applicazioni;

·        elettrocardiogrammi, ecocardiografia;

·        elettroencefalogrammi;

·        T.A.C. (tomografia assiale computerizzata);

·        risonanza magnetica nucleare;

·        ecografie;

·        indagini laser;

·        ginnastica correttiva;

·        ginnastica di riabilitazione degli arti e del corpo;

·        seduta di neuropsichiatria;

·        dialisi;

·        cobaltoterapia e iodioterapia;

·        anestesia epidurale, inseminazione artificiale, amniocentesi, villocentesi, altre analisi di diagnosi prenatale.

Nello stesso documento vengono elencati anche:

·        i servizi medici di figure para-sanitarie (ad es. infermiere a domicilio);

·        attività mediche che necessitano di prescrizione;

·        prestazioni chirurgiche e ricoveri ad esse collegati;

·        acquisto o affitto di protesi e di dispositivi medici.

Chi può detrarre le spese mediche e quanto si può detrarre

La detrazione fiscale per le spese sostenute spetta a tutti i contribuenti che presentano il modello 730 (dipendenti, autonomi senza partita Iva) e il modello Redditi (ordinario o precompilato, per imprese, professionisti con partita Iva e altre categorie) e che hanno sostenuto spese medico-sanitarie per un importo superiore a €129,11.

Oltre questa soglia di spesa quindi puoi detrarre il 19% del totale delle spese sostenute nell’anno solare precedente, sottraendo però la quota “d’ingresso” di €129,11.

Facciamo un esempio pratico:

Hai collezionato spese mediche per un totale di 1.000 euro.
Per sapere quale quota può essere detratta dalle tasse, devi effettuare questa operazione:

1000 – 129,11 = 870,89 (totale senza quota base)

870,89 x 19% = 165,46 (detrazione effettiva sulle tasse)

Puoi detrarre anche le spese dei familiari a carico, cioè figli e coniuge (anche separato) che non superano il reddito di €2840,51.

Inoltre, se vivono sotto il tuo stesso tetto, puoi detrarre anche le spese mediche:

·        di fratelli e sorelle;

·        di nonni;

·        di nipoti;

·        di genitori, anche adottivi;

·        di generi, nuore, suoceri.

Esiste anche la possibilità di detrarre le spese mediche dei familiari non a carico, ma devono essere rispettate due condizioni fondamentali: il parente non a carico deve avere un reddito inferiore a €2840,51 e deve essere esente dal pagamento del ticket sanitario ovvero deve fare parte di categorie particolari che – per reddito o patologie – non devono pagare alcune prestazioni sanitarie anche non comprese nei LEA.

Risparmiare sulle spese mediche impreviste con una polizza infortuni e malattia

Oltre alla detrazione fiscale, in caso di situazioni che rientrano nelle condizioni dell’assicurazione, esiste un altro modo per risparmiare quando si ha a che fare con le spese mediche: una polizza infortuni e malattia. Questa tipo di polizza:

·        ti permette di accedere alle migliori cure specialistiche in caso di infortuni

·        è prevista una somma giornaliera nel caso di ingessatura, ricovero o convalescenza. Se l’infortunio avviene all’estero la somma giornaliera raddoppia;

·        puoi beneficiare di un aiuto concreto grazie a tanti servizi di assistenza offerti dalla polizza: ambulanza, fisioterapia anche a domicilio, assistenza di un infermiere a domicilio, baby-sitter o colf nei giorni in cui non ti è possibile provvedere alla casa o ai tuoi bambini.

Puoi calcolare subito il preventivo per la tua polizza infortuni e scoprire quanto è conveniente

Conclusioni e consigli finali

La detrazione fiscale ti permette di recuperare parte delle spese sostenute, ma la percentuale è esigua rispetto a quanto hai pagato realmente: si può detrarre il 19% dal carico Irpef.

Nella gestione normale delle spese mediche familiari potrebbe essere sufficiente, ma basta un infortunio o una malattia per far lievitare questi conteggi. In questi casi puoi tutelarti con una polizza infortuni e malattia, una soluzione valida e conveniente, che ti permette di recuperare le spese sostenute al 100%, fino ad un massimo di 35mila euro annui.

[1] Agenzia delle Entrate

[2] Alimenti e integratori soggetti a sgravio

[3] Elenco prestazioni mediche e specialistiche detraibili