Puoi farlo grazie alle tabelle dei percentili (o curve di crescita), che sono l’unità di misura di quanto e come i bambini crescono in rapporto sia all’altezza che al peso. Ad aggiornare i valori contenuti nelle tabelle dei percentili è l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Da qualche anno, le tabelle sono state adattate (e ricalcolate) tenendo conto dell’etnia di appartenenza e delle dovute distinzioni tra femmine e maschi. Ma non tengono conto della famiglia di appartenenza né dei personali tempi di crescita di ogni essere umano.
Per questo motivo evita di considerare i dati forniti dalle curve di crescita come assoluti, ma solo come linee guida indicative e comunque valutando l’intero processo di crescita, univoco e personale, di ogni bambino. E ricordati che un bambino per crescere bene ha bisogno di tante cose: di giocare, di studiare e di essere protetto.
Come leggere le curve di crescita
Le tabelle dei percentili si usano incrociando l’età del bambino (indicata in basso - con valori crescenti da sinistra verso destra sull’asse delle ascisse) con il parametro specifico che si vuole controllare (indicato a sinistra - con valori crescenti dal basso verso l’alto, sull’asse delle ordinate), in modo che identifichi un punto ben preciso (percentile) sul piano cartesiano.
Tra i parametri monitorati più di frequente e che possono indicarti meglio la crescita troviamo l’altezza, il peso e l’IMC (Indice di Massa Corporea). I pediatri di solito monitorano i primi due, tranne nelle prime fasi di crescita in cui si controlla anche lo sviluppo della scatola cranica. Nella tabella troverai 5 linee di tre colori diversi:
- verde: indica il valore medio (normalità)
- giallo: indica un valore intermedio (situazione da tenere in osservazione, indicano il 15° e l’85° percentile)
- rosso: indica il valore minimo (linea in basso) o il valore massimo (linea in alto).
Se il percentile di tuo figlio si colloca nei dintorni della linea verde, vuol dire che la crescita procede in modo normale. Se invece si trova su una linea gialla (o tra la gialla e la rossa) significa che la situazione è da monitorare. Infine, se si trova su una delle linee rosse (o oltre) è consigliabile consultare il pediatra, che sicuramente ti saprà indicare cosa fare.
Come calcolare il percentile di tuo figlio [Esempi]
Direttamente dal sito dell’OMS ecco le tabelle dei percentili più recenti per il calcolo del rapporto peso per altezza. Facciamo qualche esempio pratico per mostrarti come calcolare il percentile di tuo figlio e come leggere il risultato.
Bambina di 10 kg, crescita normale:
Nella tabella (con riferimenti per le bambine di età compresa tra 0 e 2 anni), trovi la lunghezza in centimetri in basso e il peso in chilogrammi a sinistra. Se tua figlia pesa 10 kg, segui la linea orizzontale in corrispondenza del 10 fino ad intersecare la linea verde. Quindi scorri verso il basso la linea verticale: tua figlia dovrebbe essere lunga 80 cm (circa), affinché la sua crescita sia considerata “nella norma”. Se la lunghezza corrisponde ad una delle linee gialle (75 o 84 centimetri), le tabelle indicano una crescita in cui, tenendo conto delle caratteristiche familiari, sarebbe meglio monitorare i progressi più spesso. Se invece la lunghezza corrisponde ad una delle linee rosse (70 o 87 centimetri circa), le tabelle indicano la necessità di confrontarsi con il pediatra per assicurarti che la crescita di tuo figlio non sia alterata da fattori anomali.
Bambino lungo 90 centimetri: quanto dovrebbe pesare?
Come nell’esempio precedente, nella tabella trovi la lunghezza in basso e il peso a sinistra, ma questa volta i valori si riferiscono ai bambini maschi da 0 a 2 anni.
Se tuo figlio è lungo 90 cm, segui la linea verticale in corrispondenza del 90 e scopri che tuo figlio dovrebbe pesare 12,5 kg (in corrispondenza della linea verde) per poter considerare normale la sua crescita. Se invece pesa 11,5 o 14 kg è leggermente sottopeso o sovrappeso (sempre in linea di massima e non assoluta). Mentre se pesa 11 o 15 kg, meglio rivolgersi al pediatra, soprattutto se noti che il peso ha subito uno sbalzo eccessivo dall’ultima misurazione. Per completezza ecco anche le altre tabelle dei percentili pubblicate dall’OMS, per le varie fasce d’età: 0-2 anni, 2-5 anni, 5-10 anni (rapporto peso/altezza), 5-19 anni (rapporto altezza/età).
Bambina
Rapporto peso per altezza [2-5 anni]
Rapporto peso per altezza [5-10 anni]
Rapporto altezza per età [5-19 anni]
Bambino
Rapporto peso per altezza [2-5 anni]
Rapporto peso per altezza [5-10 anni]
Rapporto altezza per età [5-19 anni]
Conclusioni
Come vedi, controllare la crescita di tuo figlio non è poi così difficile. È sufficiente comprendere il meccanismo e la logica che stanno dietro alle tabelle dei percentili.
Evita però di allarmarti se i risultati non sono sempre perfetti. Tieni a mente, infatti, che questi sono strumenti standard, e solo il tuo pediatra conosce nello specifico la situazione dei tuoi figli e può darti delle risposte mirate.
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