Fare sport in gravidanza: benefici e avvertenze

È possibile fare sport in gravidanza? Se sì, quali sono i benefici per la donna? Quali le avvertenze per non correre rischi?

Si può fare sport in gravidanza? Qui trovi benifici e avvertenze.

Tranne che nei casi di gravidanza a rischio, fare attività fisica anche durante il periodo della dolce attesa (con qualche precauzione) è possibile e raccomandato: fa bene alla circolazione, attenua il mal di schiena e tonifica la muscolatura.

Secondo uno studio americano pubblicato sull’American Journal of Obstretics and Ginecology, praticare attività sportive in gravidanza riduce anche il rischio di dover ricorrere al parto cesareo, non influisce sulle nascite premature e limita lo sviluppo del diabete gestazionale. Inoltre, secondo il dott. Robert A. Waterlandmadri fisicamente prestanti durante la gravidanza hanno maggiori probabilità di concepire figli anch’essi amanti dello sport”.

Sport in gravidanza: i benefici

Fermo restando che a manifestare l’intenzione di fare sport deve comunque essere la donna in gravidanza, la ginecologa Valeria Dubini spiega che praticare attività fisica durante la gravidanza è utile per:

  • migliorare la circolazione sanguigna, riducendo così i rischi di trombosi e tromboembolie (legati all’aumento di peso e alla compressione dei vasi sanguigni addominali): allenare infatti i muscoli di gambe e braccia, aiuta a migliorare il ritorno venoso del sangue verso il cuore, riducendo il senso di pesantezza e gonfiore dovuto all’accumulo di liquidi nelle zone periferiche;
  • attivare il metabolismo, aiutandoti a prevenire e contrastare le possibili patologie metaboliche, compreso il diabete gestazionale: con l’aumento dei valori di insulina e consumo di glucosio nel corpo, si raggiunge una normalizzazione del sistema di controllo dei valori della glicemia;
  • mantenere il peso: fare sport aiuta infatti a mantenersi nel range dei 10-12 kg di aumento ponderale di peso legato al periodo della gravidanza. Una situazione di sovrappeso influisce sul rischio di malattie quali ipertensione, edemi e pressione alta.

Altro vantaggio da non sottovalutare è la riduzione, durante il travaglio, della percezione del dolore, legato alla secrezione costante di beta-endorfine (meglio note come ormoni del benessere) nel corpo durante gli allenamenti sportivi. Le stesse sostanze sono legate alla riduzione dell’appetito, regolazione del sonno e senso di benessere.

 

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Gravidanza e sport: quali attività praticare

Il dott. Giovanni Larciprete - ginecologo Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina - raccomanda “attività sportive in ambiente acquatico o attività con tubi all’interno di piscine, ma anche lunghe passeggiate nei parchi o cyclette: la cosa importante è la scelta di attività fluide, senza saltelli, senza rischi di impatto fisico e che non comportino uno sforzo strenuo”.

Ginnastica dolce in acqua e nuoto sono gli sport ideali perché aiutano ad alleggerire il peso, rendendo possibili movimenti altrimenti impensabili, e a proteggere le articolazioni. Anche yoga e pilates possono essere praticati senza alcun problema, anzi: migliorano il tono muscolare e aiutano la donna a testare tecniche di rilassamento utili durante le fasi del travaglio.

Esempi pratici di attività ed esercizi praticabili, spiegando chiaramente i perché delle scelte, ce li propone la ginecologa Antonella Bonaccorsi in questo video.

Insomma attività sportiva sì ma con buon senso: meglio evitare sport di squadra o che prevedono uno “scontro fisico”, ma anche quelli a rischio caduta o potenzialmente pericolosi in generale. Quindi il fronte dei ginecologi compatto si oppone ad attività sciistica, equitazione, basket, arti marziali, pallavolo e tennis.

Qualsiasi attività fisica tu abbia intenzione di intraprendere durante il periodo della gravidanza, ti consigliamo di discuterla con il tuo ginecologo o con l’ostetrica.

Attività sportive in gravidanza: come allenarsi

Per godere appieno dei benefici dello sport in gravidanza e ridurre, allo stesso tempo, possibili danni a madre e figlio, serve soprattutto la costanza di un impegno regolare per tre volte alla settimana, iniziare con un’attività ad intensità bassa (soprattutto in caso di abitudini sedentarie fino a prima della gravidanza) e comunque non superare i 15 minuti di attività intensa, integrare i liquidi sia durante che dopo l’attività sportiva, mantenere la frequenza cardiaca entro i 140 battiti al minuto (oltre si rischia una ridotta attività di ossigenazione fondamentale per il feto), non avvertire stanchezza o affanno per nessuno motivo, evitare di superare i 38° di temperatura corporea, alternare ad ogni fase di allenamento una fase da 5-10 minuti di stretching e defaticamento.

Conclusione

Come vedi, fare sport durante la gravidanza, ha più benefici che controindicazioni. Ancora una volta lo sport e l’attività fisica in generale aiutano il nostro corpo a mantenersi in forma e ad invecchiare meglio. Ma occorre farlo sempre cum grano salis e, in caso di gravidanza, seguendo le indicazioni appena descritte e sempre sotto la supervisione del tuo ginecologo.