Proteggere la casa con la tecnologia e la domotica

Essere assicurati e avere al tempo stesso la casa sotto controllo anche quando si è fuori: i dispositivi tecnologici a disposizione sono sempre più evoluti e oggi la loro istallazione costa meno grazie ai bonus e ai benefici fiscali.

L’intrusione di un malintenzionato, una fuga di gas, qualche “guaio” combinato dai nostri animali domestici, la rottura di una tubazione dell’acqua o anche un guasto all’impianto elettrico sono tra gli imprevisti che possiamo controllare già oggi a distanza, grazie a sistemi che integrano i nostri smartphone e che fanno della nostra abitazione una casa domotica.

 

Casa domotica o Smart Home: cos’è

Molto meno avveniristici di quel che credi, i sistemi che determinano una casa domotica sono già presenti nella tua abitazione.

La casa domotica infatti può collocarsi su 3 livelli di automazione:

  • I dispositivi singoli, ovvero telecomandi, sensori,  piccoli sistemi elettrici acquistati e istallati direttamente dall’utente;
  • I piccoli impianti, ovvero una serie di dispositivi collegati fra loro e gestiti da una centralina o computer. Un esempio sono le tapparelle automatiche oppure un sistema di controllo delle luci.
  • I veri e propri sistemi domotici, ovvero la piena integrazione degli impianti la cui gestione viene affidata a un sistema di controllo che ne ha la supervisione.

Con la domotica puoi gestire la temperatura di casa in modo intelligente, riducendo i consumi e ottimizzando il riscaldamento, stanza per stanza, in base alle tue necessità.

Puoi controllare le luci, interne ed esterne, regolarne l’intensità, deciderne l’accendimento e lo spegnimento, limitando i consumi.

Puoi sfruttare la domotica anche per proteggere la tua casa con sistemi di videosorveglianza o con sistemi di rilevazione per fughe di gas, incendi, fuoriuscite di acqua e guasti.

Sicurezza ed efficienza: la casa domotica si gestisce da smartphone

I possibili impieghi della Home Automation sono molti e variegati, però il 31% (la maggioranza) delle oltre 290 soluzioni per la casa connessa censite in Italia e all'estero è dedicata alla sicurezza - tra videocamere di sorveglianza, serrature, videocitofoni connessi e sensori di movimento - seguita dalla gestione energetica, come le soluzioni per il controllo remoto degli elettrodomestici (10%), la gestione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento (8%), il monitoraggio dei consumi dei dispositivi elettrici (10%) [1].

Rispetto ai sistemi tradizionali i sistemi di domotica sono in grado di gestire più impianti contemporaneamente e, in questo modo, possono rispondere a necessità che si verificano in modo inatteso.

Un esempio? Puoi coordinare allarme, tapparelle e luci: in caso di intrusione il sistema lancerà una serie di alert (al tuo numero di cellulare, a quello di un altro familiare ma anche – eventualmente – alle forze dell’ordine o a un’agenzia di sicurezza privata), contemporaneamente alzerà tutte le tapparelle, accendendo le luci interne ed esterne per “scoprire” i ladri e tentare di invalidare i propositi di furto.

In questo caso, ai sistemi antintrusione, spesso sono abbinati anche sistemi di videosorveglianza, in grado di mostrare sul cellulare quello che accade in casa grazie a un sistema di videocamere e microfoni. Puoi così scoprire se a far scattare l’allarme è stato accidentalmente il tuo cane, oppure se davvero si tratta di un malintenzionato. Nel primo caso, direttamente dal cellulare, potrai disattivare l’allarme quando se c’è nulla di cui preoccuparsi, nel secondo caso puoi scattare foto e registrare video con valore probatorio o addirittura ascoltare e registrare le conversazioni.

Un altro caso di sicurezza grazie alla casa domotica è – per esempio – il rilevatore di gas che, in caso di una rottura dell’impianto con una fuga di combustibile, è in grado di lanciare un allarme ai numeri selezionati e staccare l’impianto elettrico per scongiurare conseguenze più gravi.

Allo stesso modo funzionano i rilevatori intelligenti di fumo che, in caso di emergenza, inviano una notifica allo smartphone indicando la camera in cui l’allarme è stato rilevato, permettendoti quindi di intervenire tempestivamente e limitare i danni di un eventuale incendio.

La funzioni che sembrano più gradite sono proprio quelle di controllo a distanza che permettono anche una serie di altre, comode, funzionalità come l’accensione dei riscaldamenti, delle luci o dell’impianto di irrigazione da remoto.

Casa domotica e sicurezza: benefici fiscali e assicurativi

Tra i bonus riconfermati nella Legge di Bilancio 2018[6]  c’è anche l’Ecobonus Domotica che si riferisce alla detrazione fiscale per le spese di acquisto, installazione e messa in opera di impianti che consentono di controllare (e quindi risparmiare) su riscaldamento, elettricità e acqua.

Chi rende più “Smart” la propria casa potrà beneficiare fino a dicembre 2018 di una detrazione Irpef del 65% e recuperare questo importo in 10 anni. Non ci sono tetti di spesa massima specificati. [3]

Per usufruire del bonus, dovrai farti rilasciare dalla ditta installatrice la documentazione relativa all’intervento di istallazione dell’impianto digitale per il controllo a distanza di riscaldamento e climatizzazione e dovrai effettuare il pagamento dei lavori tramite bonifico bancario parlante, indicando cioè nella causale del pagamento, il codice fiscale del contribuente che vuole usufruire della detrazione, codice fiscale o partita iva della ditta esecutrice dei lavori.

Gli strumenti di casa domotica che possono usufruire di questa agevolazione fiscale, devono rispondere a specifiche caratteristiche:

  • mostrare i consumi attraverso un’App
  • mostrare il funzionamento in tempo reale degli impianti e indicarne la temperatura
  • consentire accensione, spegnimento e programmazione da remoto.

Per rendere ufficiale l’agevolazione, dovrai poi dichiarare - nel modello 730 o Unico - l’importo delle spese suddividendolo in 10 rate annuali di uguale importo.

L’agevolazione spetta di diritto a:

  • proprietari di immobili
  • proprietari di condomini
  • titolari di reddito d’impresa
  • professionisti

e può essere richiesta su immobili che, alla data della richiesta, siano:

  • accatastati regolarmente (o in corso di accatastamento)
  • in regola con il pagamento dei tributi
  • già dotati di impianto di riscaldamento.

La domanda per fruire del bonus deve essere inoltrata all’ENEA (Agenzia Nazionale per l’Efficienza Energetica), entro 90 giorni successivi alla fine dei lavori.

Anche per quanto riguarda i sistemi di sicurezza e gli antifurti è stata confermata per tutto il 2018 la possibilità di dichiarare le spese per la messa in opera di sistemi antintrusione fra le detrazioni previste dal Bonus Ristrutturazioni. [7]

Il proprietario dell’immobile può accedere a uno sconto fiscale Irpef del 50% (con un limite massimo di 96mila euro) per lavori volti a garantire la sicurezza della casa e in particolare telecamere a circuito chiuso collegate però a sistemi di vigilanza privati o antifurti.

Anche in questo caso accedono alla detrazione le spese per la progettazione, le prestazioni professionali, l’acquisto di materiali, le perizie e i sopralluoghi e l’Iva e le imposte di bollo eventualmente pagate per le concessioni e le autorizzazioni di inizio lavori.

Oltre queste detrazioni, anche l’assicurazione sulla casa costa meno se questa è dotata di sistemi di sicurezza efficaci e tecnologici e innovativi. Secondo i dati Accenture, già nel 2015 il 17% delle assicurazioni aveva già lanciato un prodotto che incentivava l’utilizzo di soluzioni e tecnologie per la smart home: un salto in avanti importante anno su anno, se si considere che nel 2014 la percentuale era ferma al 5%. [5] Siamo pronti a scommettere che le possibilità di risparmio nell’ultimo anno sono cresciute ancora.

Conclusioni e consigli finali

I sistemi integrati per il controllo a distanza che sfruttano le nuove tecnologie, migliorano l’efficienza energetica, il comfort e la sicurezza in casa, oltre che le tue finanze, grazie ai benefici fiscali previsti dallo stato e alla riduzione dei costi assicurativi.

L’installazione di apparecchi cosiddetti “intelligenti” permette di:

  • Controllare in modo efficiente i consumi permettendoti di ottenere un risparmio energetico;
  • Gestire la sicurezza della casa e dei suoi occupanti attraverso sistemi antintrusione e di allarme che possono essere controllati a distanza oppure che garantiscono l’invio istantaneo di allarmi o di procedure di sicurezza;
  • Gestire la sicurezza degli impianti e gli eventuali guasti con il monitoraggio di emissioni accidentali di gas o altre sostanze e la segnalazione tempestiva di fumi o fuochi.

Fonti per questo articolo

[1] https://www.osservatori.net/it_it/osservatori/executive-briefing/l-internet-of-things-entra-nelle-case-degli-italiani-cresce-a-doppia-cifra-il-mercato-della-smart-home-23  

[2] SmartBuilding2017  http://www.adnkronos.com/magazine/cybernews/2017/02/23/italiani-conquistati-dalla-smart-home-mercato-iot-nel_1ymwb1OHxDvZpJDEHZkWjK.html

[3] Legge di Bilancio 2018 >> http://www.governo.it/approfondimento/legge-di-bilancio-2018/8744

[5] https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/sconti-per-le-polizza-con-sistema-d-allarme-smart-ma-il-mercato-non-e-pronto/

[6] Indagine Doxa Internet of Things: http://www.doxa.it/internet-of-things-in-italia-cresce-del-23/

[7]Link a articolo Legge di Bilancio 2018 di prossima pubblicazione

[8]https://www.metlife.it/blog/homepage/risparmio/2017/sgravi-fiscali-2017-ristrutturazioni-edilizie/

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