La polizza vita mette al sicuro il futuro dei propri figli

C’è una domanda che tanti genitori si pongono e per la quale non esiste una sola risposta: come gestire la serenità della propria famiglia? Scopriamo pro e contro di libretti di risparmio, fondi e prodotti assicurativi.

Gli italiani amano mettere fieno in cascina per trovarsi pronti in caso di emergenza. E oggi, complice la pandemia di Covid-19 che ha frenato i consumi, questa tendenza risulta ancora più marcata. La propensione al risparmio è così più che raddoppiata, passando dall'8 per cento di fine 2019 al 19 per cento della fine del 2020 [1].

Ma come usare i risparmi per poter assicurare un futuro sereno ai figli? Una domanda che tanti genitori si pongono e per la quale non esiste una sola risposta. Ogni prodotto, infatti, ha i suoi pro e contro. Poter gestire con serenità la vita dei propri figli resta un impegno primario per i genitori italiani, in particolare tra i 45 e i 64 anni, soprattutto in un momento in cui la propensione al risparmio è tornata a crescere.

Vediamo insieme quale strumento puoi utilizzare per risparmiare per i tuoi figli.



Risparmiare con buoni postali e libretti

Tra le soluzioni più frequenti per mettere da parte del denaro ci sono sicuramente i libretti di risparmio e i buoni fruttiferi, due prodotti di Poste Italiane che attraggono per i loro bassi costi di gestione.

I libretti postali possono essere un modo intelligente di “parcheggiare” i risparmi e le soluzioni a disposizione delle famiglie sono diverse. Lo svantaggio, però, è che con un libretto si può solo depositare o prelevare, e gli interessi non sono molto alti. È inoltre necessario pagare l’imposta di bollo se la giacenza media annuale è pari o superiore ai 5mila euro.

Anche i buoni fruttiferi, emessi in collaborazione con la CDP (Cassa Depositi e Prestiti), hanno visto scendere negli ultimi anni i propri rendimenti. I tassi dei buoni fruttiferi aumentano quanto è più lunga la scadenza e oscillano tra lo 0,25% lordo (il primo anno) e il 2,85 a vent’anni, ma in caso di rimborso anticipato perderai tutti gli interessi ancora da maturare.

Un vantaggio dei buoni fruttiferi è la possibilità di sottoscriverli senza particolari costi di gestione e con una tassazione agevolata rispetto ad altri strumenti finanziari.



Costruire il capitale poco a poco con i PAC

Se la disponibilità economica è limitata, tramite un PAC (Piano di Accumulo del Capitale) è possibile costruire poco per volta il capitale per tuo figlio. I PAC sono emessi dalle assicurazioni o da società specializzate come le SGR (Società di Gestione del Risparmio), permettono di investire anche piccole somme e acquistare le quote di uno specifico fondo di investimento.

Solitamente le rate possono avere cadenze diverse: puoi decidere cioè di versare una volta l’anno, oppure ogni bimestre, trimestre o anche ogni mese.

Acquistare periodicamente le quote ti permette di moltiplicare gli ingressi sul mercato e di ridurre così il prezzo medio di acquisto. Seguendo questa strategia si abbassa il costo medio per azione generando un’opportunità per il titolare dell’investimento.

Anche se molto flessibili, i PAC sono, però, soggetti a tassazione come gli altri strumenti di investimento finanziari e dunque potresti dover pagare la ritenuta a titolo d’imposta o l’imposta sostitutiva del 26% sui redditi di capitale percepiti a partire dal 1° gennaio 2018. Inoltre, prevedono dei costi di gestione che variano da prodotto a prodotto e spese di incasso che possono essere fisse o in percentuale sull’importo della rata.

 

Fondi vincolati e fondi d’investimento: risparmio “rischioso"

Per le somme pronte ad essere investite, hai la possibilità di scegliere tra diverse opzioni:

  • depositarle su un conto corrente vincolato e generalmente senza spese;
  • utilizzarle per investirli su uno dei tanti fondi proposti dalle SGR italiane e straniere.

Nel primo caso, i tuoi risparmi saranno “congelati” per un periodo di tempo a scelta e a tassi prestabiliti, con la possibilità di svincolarli in qualsiasi momento. Questo tipo di prodotto è offerto da quasi tutte le banche con modalità simili ed ha, però, rendimenti non particolarmente alti, anche se crescono proporzionalmente alla durata del vincolo (più tempo li tieni fermi nel conto, più si alzano gli interessi).

Il vantaggio è che, come per i conti correnti ordinari, questi conti deposito rientrano nella lista di prodotti tutelati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Sono dunque investimenti sicuri.

Le SGR, invece, utilizzano i tuoi risparmi per acquistare quote di un fondo prescelto, in base al tuo profilo-investitore, stabilito attraverso il questionario MIFID.

I fondi si distinguono tra chiusi e aperti: nel primo caso i soldi vengono investiti in un determinato periodo stabilito dalla compagnia che li gestisce, mentre nel secondo si può investire in qualsiasi momento dell’anno.

Salvo eccezioni, i rendimenti non sono definiti alla sottoscrizione, né garantiti, però si possono verificare le serie storiche, l’affidabilità della società che colloca il fondo e la bravura dei gestori. Dopo essere stati acquistati, i fondi vengono depositati in un dossier e, quindi, è necessario pagare periodicamente le spese di mantenimento, a cui si sommano: l’imposta di bollo sugli investimenti, la possibile commissione d’entrata, le spese di gestione e d’incasso.



Gli investimenti assicurativi: la serenità della responsabilità

Quando il capitale è già pronto per essere investito, oltre ai fondi già citati, un’altra alternativa valida sono le assicurazioni. Come accennato in precedenza, i figli possono essere designati come beneficiari (soggetti da tutelare) delle polizze vita e quindi potranno godere senza problemi dei capitali che hai scelto di assicurare.

Inoltre, il capitale assicurato è impignorabile e insequestrabile e non rientra nell’asse ereditario (dunque non si pagano le spese di successione). La designazione del beneficiario, indispensabile ai fini della valutazione della coerenza del prodotto assicurativo, può essere fatta in forma generica (es. eredi legittimi), anche se è sempre consigliabile indicarli puntualmente.

In catalogo le compagnie hanno prodotti di diverso tipo e dunque hai la possibilità di sottoscrivere il prodotto più vicino alle tue necessità. Puoi scegliere una polizza Ramo I, che investe nella Gestione Separata creata dalle assicurazioni, o una polizza di Ramo III, che ha caratteristiche più speculativa, oppure una polizza “multiramo” che spacchetta in due il tuo investimento, collocandolo su diversi rami.

Un’altra soluzione è scegliere una polizza vita TCM che ti permetta di assicurarti contro gravi imprevisti e assicurare ai tuoi figli un futuro tranquillo. In questo caso ai tuoi eredi o comunque ai beneficiari che inserirai nella polizza sarà destinato un capitale a tua scelta in caso di tuo decesso o invalidità permanente totale (garanzia opzionale). Anche per le polizze vita hai la possibilità di pagare a cadenze regolari secondo le tue esigenze. Questa soluzione di solito costa meno delle precedenti. Ad esempio, nel caso della polizza vita Libera Mente Special di MetLife, se hai 35 anni e vuoi assicurare per 10 anni un capitale di 100mila euro per il caso di decesso spenderai appena 8,83 euro al mese. In più puoi personalizzare il prodotto aggiungendo una somma in caso di invalidità permanente totale, o il raddoppio della somma assicurata per decesso in caso questo avvenga per incidente stradale.

Qual è il vantaggio in questo caso? Mentre con i prodotti di investimento e risparmio occorrono anni per arrivare a una cifra importante, con una polizza vita come Libera Mente Special, in caso di imprevisti, il capitale è interamente disponibile da subito. Oltre ciò la polizza include sempre il servizio Fast Help, in questo modo i tuoi cari possono ottenere un anticipo di 10mila euro per sostenere le prime spese urgenti. Si tratta di uno strumento ideale, dunque, per proteggere una famiglia dall'assenza improvvisa di chi percepisce il reddito principale.

 

Conclusioni e consigli finali

Per poter assicurare un futuro ai tuoi figli esistono davvero tanti modi diversi. Se hai a disposizione già una parte di soldi da investire puoi scegliere di vincolarli in un’unica soluzione, oppure puoi costruire il tuo risparmio poco per volta, mese per mese.

Qualunque scelta tu faccia, tieni sempre presente la possibilità di attivare contestualmente una polizza vita perché, se hai la lungimiranza di investire, dovresti anche scegliere di tutelare te stesso e la tua famiglia in caso di imprevisti gravi con somme immediatamente disponibili, esenti dalle spese di successione, che non possono essere né pignorate, né sequestrate.

 

[1] Fonte Ipsos https://www.ipsos.com/it-it/indagine-acri-ipsos-gli-italiani-e-il-risparmio