La polizza? Piace anche al Fisco

L’attenzione degli italiani per i prodotti assicurativi, almeno nelle intenzioni, sta crescendo. Un motivo in più per sottoscrivere un prodotto di questo tipo sono le detrazioni fiscali.

Cresce l’attenzione degli italiani per i prodotti assicurativi. In un Paese in cui la sottoscrizione di una polizza ha da sempre trovato non poche resistenze anche di carattere culturale, la spinta verso il cambiamento è storia recente. Secondo la ricerca “Multifinanziaria Retail Market 2019-2020”, realizzata da Ipsos, emerge che nel periodo giugno-luglio 2020 la percentuale di famiglie che è entrata in possesso di una polizza vita TCM (temporanea caso morte) è arrivata al 12%, rispetto all’11% di gennaio 2019. L’incremento appare molto significativo in alcune aree geografiche maggiormente colpite dalla pandemia, come il Nord Est dove la percentuale di possessori è balzata al 22% contro il 15% di gennaio 2019.

Ma è sulle intenzioni di acquisto che si registrano i maggiori passi in avanti: nel periodo giugno-luglio 2020 la disposizione a sottoscrivere una polizza vita TCM è fortemente aumentata in particolare fra gli impiegati/insegnanti che hanno più che raddoppiato il tasso di propensione (dal 3% di gennaio 2020 al 7% di giugno/luglio 2020) e in generale fra i Millennials (18-40 anni), anch’essi vicini al raddoppio (dal 3% al 5%).

Se la necessità di proteggersi dagli imprevisti della vita non dovesse rappresentare una spinta sufficientemente adeguata alla sottoscrizione di una polizza di questo tipo, si ricordi che proprio prodotti come questi possono godere di diverse le detrazioni fiscali.

Grazie a questa opportunità puoi ottenere un risparmio sulla spesa per la tua assicurazione, sia essa vita, infortuni o malattia, così puoi sentirti protetto e beneficiare anche di qualche vantaggio fiscale.

 

Quali polizze possono beneficiare della detrazione fiscale?

Le polizze assicurative che possono beneficiare della detrazione fiscale sono:

  • Le polizze vita e infortuni
  • Le Long Term Care e quelle per rischio non autosufficienza.

Una nuova norma ha, inoltre, ampliato la lista delle tipologie di polizze detraibili, inserendo anche quelle sulla casa che tutelano in caso di calamità naturali, che però non approfondiremo in questo articolo.

Non tutti sanno che una polizza assicurativa vita o  infortuni gode di un beneficio fiscale.

La legge prevede infatti che sia possibile detrarre dalle tasse il 19% degli importi versati per le coperture assicurative del premio fino a un massimo di spesa di 530 euro. [1]

Per le polizze più recenti, ovvero quelle stipulate dal 1 gennaio 2001 in poi, la detrazione si applica nel caso in cui sono presenti le garanzie decesso e invalidità permanente (non inferiore al 5%) e limitatamente ad i premi relativi a queste coperture. Se il contratto di assicurazione ne prevede anche, non godendo della detrazione, va identificata la parte di premio da dichiarare.

Diversamente, i premi delle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni stipulati o rinnovati precedentemente al 31 dicembre 2000, sono detraibili integralmente purché si tratti di polizze di durata almeno quinquennale e, la polizza non preveda la possibilità di concessione di prestiti all’assicurato.

Dal 2016 è prevista un beneficio fiscale migliorativo per le polizze di persone con disabilità grave [2].

I premi assicurativi relativi alle polizze vita per tutelare persone con disabilità grave, accertata con i necessari passaggi legali, possono essere detratti con un tetto massimo che sale, in questo caso, a 750 euro.

La logica che si applica è la stessa delle altre polizze vita.

Per i contratti successivi al 2001, le detrazioni sono applicabili esclusivamente alle quote di premio relativi alle coperture morte o invalidità permanente (non inferiore al 5%), per quelli precedenti si applicano all’intero premio, sempre che si tratti di una polizza almeno quinquennale e non consenta la concessione di prestiti.

Assicurazioni per rischio non autosufficienza e Long Term Care (LTC)

Anche questo tipo di assicurazione godei di benefici fiscali, ovvero della detrazione d’imposta del 19% sui premi versati con il massimo di 1.291 euro ogni anno. Questo limite va considerato come tetto complessivo per tutte le assicurazioni che offrono la possibilità di detrazione.

Questo significa che, se, ad esempio, sono stati già detratti fiscalmente 500 euro di premio per una polizza vita di tipo TCM, si potranno portare a detrazione, al massimo, 791 euro per una polizza LTC.

Se hai pagato il premio in unica soluzione per tutta la durata della polizza (premio unico) puoi usufruire della detrazione solamente per il primo anno.

Se paghi invece mensilmente, annualmente o comunque con una frequenza periodica puoi invece godere della detrazione fiscale per tutto il periodo di versamento dei premi.

 

A quanto ammonta la detrazione fiscale di polizze assicurative?

Per ricapitolare si può detrarre una percentuale pari al 19% del premio assicurativo, con un tetto massimo variabile, ovvero:

  • 530 euro per premi con oggetto rischio di morte o di invalidità permanente (quest'ultima non inferiore al 5%);
  • 750 euro  per premi con oggetto rischio di morte, finalizzati alla tutela delle persone con disabilità grave;
  • 1.291,14 euro per premi assicurativi con oggetto rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.

Per quantificare con un esempio concreto riferito al primo caso dell’elenco, su una polizza vita per cui nell’anno precedente per le garanzie decesso e invalidità si sono spesi 500 euro, si recuperano 95 euro dalle tasse. L’IRPEF dovuta viene infatti diminuita dello stesso importo.

Altri esempi nella tabellina:

Premio assicurativo Tetto massimo  Importo detratto dall'IRPEF
400,00€ 530,00€ 76,00€
1.000,00€ 530,00€ 100,70€

 

Chi beneficia delle detrazioni fiscali?

Trattandosi di detrazioni fiscali che hanno per oggetto il premio delle polizze assicurative, il contribuente che se ne avvantaggia è colui che sostiene la spesa in quanto contraente di un contratto assicurativo, in cui la persona assicurata è lui stesso o una persona fiscalmente a suo carico[1]. Il contribuente che paga il premio per un familiare a carico che è contraente e assicurato di una polizza detraibile (ad esempio, la moglie non lavoratrice che ha stipulato una polizza per assicurarsi contro il decesso) ha comunque diritto alla detrazione [3]

 

Come si fa a godere della detrazione del 19%?

Per beneficiare della detrazione del 19% è necessario dichiarare i costi sostenuti per le polizze che ne hanno diritto in fase di denuncia dei redditi.

Per le polizze vita e infortuni stipulati a partire dal 2001, è necessario individuare la parte di premi pagati nell’anno effettivamente detraibile.

Questo può essere fatto grazie alla documentazione che le compagnie, nei primi mesi dell’anno, inviano ai contraenti, spedendola per posta o e-mail oppure mettendola a disposizione nelle aree riservate on-line dei propri siti web.

Una volta stabilito quanto si è pagato, il tetto massimo detraibile, non resta che indicare nel modello 730 o Unico il codice relativo alla tipologia di polizza stipulata. In particolare, così come riportato dalla Legge numero 124 del 28 Ottobre 2013 [4], occorre indicare:

  • Codice 35, per polizze vita e infortuni stipulati o rinnovati fino al dicembre 2000
  • Codice 36, per polizze vita e infortuni stipulati a partire dal 2001
  • Codice 37, per polizze LTC

Nel modello 730 vanno inseriti nel quadro RE da E8 a E12. Se utilizzi il modello Unico vanno inseriti nel quadro RP usando i righi da RP8 a RP14.

metlife-calculator

Calcola quanto si può detrarre per l’assicurazione
› Assicurazione vita o infortuni: rischio morte e invalidità permanente
 
Massimo detraibilefino a 100,70 €
› Assicurazione sulla vita rischio morte per le persone disabili
 
Massimo detraibilefino a 142,50 €
› Assicurazione per il rischio di non autosufficienza quotidiana
 
Massimo detraibilefino a 245,31 €
Totale detraibile =
0

Detrazioni fiscali polizze assicurative: consigli utili

Per essere sicuri di detrarre correttamente quanto versato per le polizze assicurative, ti suggeriamo quindi di:

  • Verificare attentamente il contenuto del contratto di assicurazione che hai stipulato, facendo attenzione alla data di stipula ed alle garanzie in esso previste, in modo da identificare la quota di premio detraibile ed il tetto massimo annuale.
  • Se hai stipulato una polizza vita e infortuni dal 1 gennaio 2001 in poi, procurati la documentazione prodotta dalla compagnia assicurativa che certifica l’ammontare dei premi pagati per le garanzie oggetto di detrazione.
  • Negli ultimi anni, ci sono stati molti interventi di aggiornamento della normativa fiscale in merito alle polizze assicurative, pertanto, da un anno ad un altro, verifica sempre con un consulente fiscale eventuali modifiche che possono aver interessato le aliquote ed i massimali detraibili, per evitare di sbagliare

Per maggiori informazioni e consulenze in merito alla detrazione fiscale della tua polizza assicurativa puoi rivolgerti al tuo commercialista o presso il servizio di assistenza fiscale dell’Agenzia delle Entrate gli uffici del CAF della tua zona.

Fonti per questo articolo:

[1] art. 15, comma 1, lett. f), TUIR

[2] https://www.previdir.it/public/circolare_95_2000.pdf

[3] Circolare Ministeriale n. 17/E/2006 (http://def.finanze.it/DocTribFrontend/getContent.do?id={A8827716-B537-47D3-A91C-7C8A1024B274})

[4] http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/10/29/13G00168/sg  

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