Risparmio in casa (I parte): la cucina

La cucina è tra gli ambienti domestici in cui trascorriamo più tempo e nel quale svolgiamo il maggior numero di attività. Le buone abitudini per iniziare a risparmiare in casa dovrebbero quindi partire proprio da qui, organizzando funzionalmente lo spazio che abbiamo a disposizione e utilizzando in maniera efficiente gli elettrodomestici più comuni.

In cucina, come in tante altre situazioni casalinghe, è possibile risparmiare. Vediamo come.                            

Forno elettrico o a gas, piano cottura, frigorifero, robot da cucina, TV e dispositivi annessi: l'utilizzo quotidiano di questi apparecchi incide sul consumo energetico mensile, determinando talvolta una maggiorazione dei costi in bolletta (solo la “lucina rossa” della TV spenta può arrivare a costare fino a 80 euro l'anno. Nello specifico, utilizzare correttamente le risorse disponibili nella tua cucina significa un minor dispendio di energia, con conseguente risparmio sui costi e maggior tutela per l'ambiente, a beneficio tuo quanto dell'intera collettività.

Spegnere completamente la TV o il decoder, senza lasciarle con il “puntino” rosso in funzione, utilizzare lampadine LED o a risparmio energetico, effettuare lavaggi in lavastoviglie solo quando questa è effettivamente piena sono alcune delle buone abitudini che aiutano a risparmiare in cucina. Vediamone altre.

Risparmiare sul frigorifero: quanto sai di questo elettrodomestico?

Non è il dispositivo che rappresenta la più consistente fonte di consumo in cucina (ti stupiresti se scoprissi qual è, ma organizzare gli alimenti contenuti al suo interno in modo corretto può fare la differenza.

Nel frigo, infatti, ogni ripiano è caratterizzato da una diversa temperatura, ed è per questo adatto a conservare specifiche tipologie di alimenti.

Il Ministero della Salute ha recentemente redatto un vero e proprio decalogo che illustra, tra le altre cose, la giusta disposizione dei cibi all'interno del nostro frigorifero.

Com'è noto, l'aria fredda è solita condensarsi in basso, mentre quella calda tende a salire. Nella parte bassa del frigo, cioè la più fredda, vanno quindi conservati alimenti facilmente deperibili, come carne e pesce. La parte centrale e quella più alta, che solitamente corrisponde a 4°-5° di temperatura, sarà riservata a uova, latticini, dolci a base di crema o panna e in generale a tutti quegli alimenti da conservare in fresco “dopo l'apertura”. Il cassetto nella parte più bassa, dove la condizione termica è maggiore a causa dell'ambiente chiuso, è com'è noto riservato a frutta e verdure, che necessitano di temperature controllate per evitare di “brinare”.

È bene tenere a mente che le mensole sullo sportello rappresentano il punto più caldo del frigo, e dovrebbero per questo essere utilizzate solo per la conservazione di bibite o cibi che necessitano di una lieve refrigerazione, come yogurt e burro.
Scegliere elettrodomestici di classe alta riduce il consumo derivante dalle prestazioni degli stessi, garantendo una maggiore efficienza, con conseguente risparmio sui costi dell'energia. I più moderni frigoriferi di classe A o superiori, sono dotati di sistemi cosiddetti “No Frost” (che non permettono cioè la formazione di ghiaccio o condensa sulle pareti del frigo) e di speciali compartimenti per una migliore conservazione di alimenti specifici.

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Cucinare risparmiando: come scegliere il piano cottura ideale.

Se la tua abitazione è provvista di pannelli solari sarà logico affidarsi a un forno e un piano cottura elettrico oppure a induzione, così da sfruttare l'energia solare per alimentarli.

I fornelli elettrici impiegano un tempo maggiore per riscaldare gli alimenti, e possono essere spenti anche in leggero anticipo rispetto ai tempi di cottura, in quanto sono in grado di mantenere il calore per più tempo rispetto a quelli alimentati a gas. Piastre ad induzione, interne o esterne al piano cottura, possono inoltre garantire un'ottima resa e un discreto risparmio di risorse, sempre se il sistema energetico della tua abitazione è orientato su fonti rinnovabili.

Indipendentemente dall'utilizzo di un piano cottura elettrico o a gas, è buona norma utilizzare accessori che permettono una massima resa con minori consumi. È il caso, per esempio, delle griglie multipiano per il forno, grazie alle quali è possibile cucinare simultaneamente pietanze diverse nello stesso momento, oppure di quelle batterie di pentole cosiddette “impilabili”, attraverso le quali poter preparare più ricette sullo stesso fuoco.

Lavare i piatti senza sprechi per salvaguardare l'ambiente (e la bolletta)

È un'operazione quotidiana che compiamo con assoluta leggerezza, e spesso con un po' di insofferenza. Eppure due semplici buone abitudini quando laviamo i piatti sarebbero sufficienti a strizzare contemporaneamente l'occhio alla tutela dell'ambiente e al risparmio in casa.

Chiudere l'acqua mentre si insaponano le stoviglie è senz'altro al primo posto. Sprecare acqua corrente, per di più potabile, è uno smacco all'eco-compatibilità, oltre che un dispendio inutile.

Ridurre il quantitativo di detergente impiegato, prediligendo quelli naturali come bicarbonato e aceto per i lavaggi più leggeri può aiutarti a risparmiare sul detersivo e riduce l'inquinamento delle falde acquifere.

L'utilizzo delle lavastoviglie si rivela, paradossalmente, l'opzione più eco-friendly. Un recente studio ha calcolato che per lavare a mano le stoviglie impiegate in una cena da 12 persone occorrono all'incirca 103 litri d'acqua, contro gli appena 15 di una lavastoviglie a pieno carico.

Spreco di cibo? Una pratica ancora troppo diffusa

Acquistare cibo oltre le nostre necessità è chiaramente una pratica da correggere. Oltre che per una questione etica, lo stoccaggio di alimenti superflui necessita di un dispendio di energie maggiore per conservarli.

Stabilisci una dieta per te e la tua famiglia. Stila una lista della spesa in linea con il tuo menù settimanale, prestando attenzione ai cibi che preferisci e a quelli che sarebbe bene consumare con cadenza regolare. In questo modo potrai avere un quadro chiaro dei tuoi consumi, evitando sprechi e gestendo la tua cucina in maniera più efficiente, in una forma più oculata e parsimoniosa. Qualche idea?

  • Conserva gli alimenti nella maniera corretta: carne e verdura fresca in frigo, biscotti, pasta, pane e scatolame in una credenza ben chiusa e asciutta.  
  • In frigo, disponi i cibi da consumare in breve tempo avanti rispetto agli altri, così da non dimenticarli e non lasciarli deperire.  
  • Congela ciò che potrebbe rovinarsi in breve tempo, così da poterlo consumare in un secondo momento.
  • Cerca sui ricettari le idee per riusare gli avanzi in nuove preparazioni di cucina.
  • Munisciti di un apposito secchio per l'umido, oppure utilizza una compostiera per trasformare i piccoli avanzi in concime per le tue piante. 

In ultimo, ricorda la cosa più importante: in “consumare preferibilmente entro il” è l'avverbio a fare la differenza. Spesso i cibi scaduti da pochi giorni sono ancora commestibili. Ricorda quindi di controllarli prima di gettarli via.

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