Settimana bianca, si torna a sciare e non solo

La passione per gli sport invernali non conosce crisi, soprattutto dopo due anni di chiusura degli impianti. I consigli per una settimana bianca in sicurezza

Paesaggi incantati, atmosfere ovattate, calde baite con il camino acceso. Dopo due anni di stop imposto dalla pandemia, questo inverno si è tornati a vivere la montagna e soprattutto a praticare i tanti sport che rendono la vacanza in quota indimenticabile: ovviamente, in primo luogo, si è tornati a sciare, anche se con le limitazioni del caso imposte dall’emergenza sanitaria, ma non solo. Del resto, complici anche le Olimpiadi invernali di Pechino, la voglia di neve e di sport è tornata prepotentemente alla ribalta spingendo gli italiani ad approfittare di ogni tregua imposta dalla pandemia per immergersi nella natura delle Terre Alte.

Anche se i dati non sono ancora disponibili, si può quindi dire che gli ultimi scampoli di inverno, come del resto ha sottolineato l’[1]Anef, confermano che la stagione si sta svolgendo regolarmente anche se pesano ancora i numeri della stagione inverno 2020/2021 nel corso della quale in pratica non si è lavorato. Si pensi, infatti, che a causa della pandemia Covid secondo [2] Skipass Panorama Turismo, l’Osservatorio Italiano del Turismo Montano, nella stagione 2020/2021, il fatturato registrato dagli impianti di risalita, che rappresenta il servizio di base per chi pratica sport montani, è calato del 98,7% rispetto all’anno precedente.

In montagna sì ma con attenzione

La montagna è un luogo in cui si va alla ricerca di divertimento e di relax, di spensieratezza e tranquillità, una meta che aiuta a dimenticare lo stress della vita cittadina e lavorativa. Questo ambiente, infatti, si presta a un numero infinito di attività, tutte all'insegna della natura e del contatto con la natura. Dalle semplici passeggiate alle impegnative scalate, passando per le ciaspolate o il nordik walking, fino alla mountain bike o alla semplice, rilassante e contemplativa, osservazione della flora e della fauna, le Terre Alte sono davvero adatte a tutti.

L'ambiente montano, però, è pur sempre un contesto in cui i pericoli sono dietro l'angolo, soprattutto quando si praticano sport in cui la componente velocistica è preminente (si pensi allo sci o allo snowboard). In base ai dati più recenti forniti dal [3] Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, nel 2020 sono state compiute un totale di 10.279 missioni di salvataggio, di cui 7.658 in terreno impervio: per la maggior parte si è trattato di interventi di soccorso nei confronti di escursionisti ma al secondo posto si piazzano gli sciatori e gli appassionati di mountain bike.

Uno scudo contro gli imprevisti

Ogni infortunio, anche il più banale, oltre che rovinare un periodo di vacanza costringendoci a un rientro non programmato a casa, può avere anche in seguito un impatto negativo sulla vita di tutti i giorni come l’impossibilità di andare al lavoro, la difficoltà di muoversi in totale autonomia e svolgere mansioni anche banali. Per non parlare di un esborso di somme di denaro necessarie alle cure o alla riabilitazione per tornare pienamente in forma.

Per questo motivo prima di mettere gli sci o gli scarponi da trekking in auto sarebbe necessario pensare alla sottoscrizione di una polizza. Come ci insegna la storia di Alessandro, basta un attimo di distrazione per rovinare la propria vacanza. Mentre stava rientrando in albergo con sua madre Cinzia, infatti, dopo aver passato una giornata spensierata tra sci e baite, viene travolto da un gatto delle nevi. Le conseguenze sono molto gravi, ma grazie alla polizza MetLife attivata dalla madre ha gestito questa situazione con serenità. Pronto Protetto Via Special, infatti, garantisce un aiuto economico che può aiutare a compensare i mancati guadagni e coprire le spese per le cure, soprattutto di fronte agli infortuni di tutti i giorni, in casa o quando ci si sposta per lavoro o svago. Si può scegliere se includere anche il partner o l’intero nucleo familiare, e ci sono tre piani disponibili in base al proprio stile di vita. Se ad esempio ci si sposta molto per lavoro, con la formula OnTheMove bastano 48,30 euro al mese per assicurare tutta la famiglia.

Inoltre, fra i tanti servizi di assistenza inclusi ve ne sono alcuni specificatamente studiate per chi ama proprio la montagna come, per esempio, un rimborso fino a € 1.000 euro per le spese di soccorso in elicottero se ci si fa male in quota, e l’invio di un medico o di un’ambulanza.

 

[1] Anef (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari)

https://anef.ski/

[2] Osservatorio Turismo Montano

https://www.jfc.it/category/skipass-panorama-turismo/

[3] Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico

https://news.cnsas.it/dati-2020-del-soccorso-alpino-e-speleologico-record-di-interventi/