Case passive: il trend che segna il passo nell'innovazione

Costruire una casa non è più come una volta: oggi si può scegliere, partendo da zero, di investire nella costruzione di un'abitazione autosufficiente quasi al 100% in termini energetici e di consumo grazie a nuovi sistemi e a tanto impegno dei (futuri) proprietari. Ecco qualche esempio e come fare.

Secondo le stime, solo in Italia sono state circa 80 le case passive certificate nel 2016 [1]. Un principio, quello delle case bioclimatiche, mirato al perfetto connubio tra efficienza energetica, ecosostenibilità e design.

Nate in Germania [2], dove sono note con il nome di PassivHaus, queste costruzioni ricalcano per certi versi gli ideali alla base della geotermia e della permacultura, con uno sguardo orientato verso un'estetica moderna, impiego di materiali di bioedilizia e comfort [3]. Una casa passiva è, infatti, più di ogni altra cosa una soluzione per ottimizzare il rendimento del riscaldamento domestico [13] .

Andiamo quindi a scoprirne le principali caratteristiche, le novità degli ultimi anni e tutte le altre informazioni utili su case passive e bioclimatiche.

 

Che cos'è una casa passiva

Nate alla fine degli anni '80 sulla base di sperimentazioni e perfezionamenti iniziati nella decade precedente [3], le case passive assicurano un costante benessere termico senza ricorrere a impianti di riscaldamento o refrigerio convenzionali.

In sostanza, una vera e propria casa senza termosifoni, caldaie, termostati e convettori [4]. La corretta temperatura degli ambienti è garantita da un sistema sotterraneo di approvvigionamento e climatizzazione dell'aria. A questa si aggiunge una ottimale esposizione al sole, e l'efficiente sfruttamento di tutti quei vettori in grado di produrre calore, come elettrodomestici e gli stessi abitanti della casa.

Una costruzione ideata per funzionare “passivamente”, massimizzando le risorse circostanti. Per questo le case passive non prevedono l'impiego dei classici impianti: provvedono infatti autonomamente, grazie all’aiuto della natura e al recupero di ogni emissione possibile, al riscaldamento dell'acqua e alla produzione elettrica necessaria all'impianto attraverso pannelli solari, radianti, termici.[4]

Tutto è quindi pensato per una resa autonoma dell'abitazione, sia in termini di consumi, che di sfruttamento di energie.

Le case passive possono prevedere l'impiego di materiali edili differenti: dai più diffusi (legno, calcestruzzo, cartongesso), a quelli tipici della bioedilizia (canapa, argilla, paglia) [5]. L'efficienza in termini di resa non deriva quindi dalla tipologia di materiali utilizzati per la costruzione, ma dalla qualità dell'involucro termico. Quest'ultimo infatti sarà determinante per assicurare all'abitazione il giusto isolamento dall'aria esterna e una buona gestione di quella interna. Per involucro termico è inteso anche il sistema meccanico di areazione, funzionale a garantire una buona circolazione dell'aria e la climatizzazione della struttura.[6]

È indispensabile dire che una reale passivehaus può considerarsi tale solo se siglata da relativa certificazione, riconosciuta dal tedesco Passive House Institute di Darmstadt. Perché questo sia possibile, la casa deve rispettare determinate caratteristiche, che vedremo meglio in seguito.

Ti interesserà inoltre sapere che è possibile visitare una casa passiva o richiedere maggiori informazioni in merito a queste strutture nel corso dei PassivHaus Days o CasaClima Tour: giornate dedicate alla mostra e alla formazione sulle case passive. [10]

Caratteristiche di una casa passiva

Entro il 2020 sarà obbligatorio anche in Italia l'abbattimento dei consumi per tutte le abitazioni monofamiliari [8]. Per questo, investire in architetture naturali è un argomento che suscita sempre maggiore interesse da parte dei consumatori. Spesso infatti la bioedilizia e le abitazioni bioclimatiche, come le case passive appunto, fanno rima con migliore efficienza e alta categoria energetica.

Tuttavia, per essere tale, una casa passiva deve rispettare i seguenti parametri:

  • Consumo di energia primaria annua inferiore a 120 kWh/mq (La media di una normale abitazione di classe energetica A è < 30 kw/mq anno, quella di un'abitazione di classe energetica G è > 160 kw/mq anno)[12]
  • Riscaldamento inferiore a 15 kWh/mq annui
  • Basso surriscaldamento estivo

Sulla stessa linea delle principi delle passivehaus, nel 2002 è stato lanciato in Italia il progetto CasaClima, che prevede un protocollo simile al precedente ma con una differente classificazione energetica [11]. Il certificato energetico CasaClima si suddivide in Classe B, A e Gold, a seconda dei parametri che contraddistinguono l'isolamento e l'efficienza energetica della struttura.[9]

È inoltre possibile pensare di riconvertire la propria abitazione in una struttura CasaClima, purché il rifacimento permetta il raggiungimento di una classe energetica di, almeno, categoria C. [7]

Per richiedere preventivi per la realizzazione di case passive puoi consultare i numerosi siti presenti online di aziende private. In alternativa, puoi scegliere di acquistare case passive prefabbricate, kit di costruzione o acquistare una casa passiva già realizzate.

In quest'ultimo caso, ti ricordiamo che è possibile usufruire dei vantaggi della nuova legge sul DDL Concorrenza [14] .

Quanto costa una casa passiva

Francesco Nesi, direttore di Zephir, società che dal 2011 rappresenta il PassivHaus Institut in Italia, afferma che “le case passive sono solitamente caratterizzate da un costo del  +6%/+7% rispetto alla media di abitazioni di standard energetici inferiori”. [5]

Lo stesso però ci tiene a sottolineare che, grazie all'ammortamento energetico dovuto alla tecnologia impiegata, è possibile recuperare la percentuale in esubero nel giro di 9-10 anni. [5]

Detto questo è bene specificare che:

  • Il preventivo deriva sempre dall'azienda alla quale deciderai di rivolgerti, ma fai sempre bene attenzione che questa si riconosca nel protocollo del PassivHaus Institute.
  • Il costo di una casa passiva dipende dalla media delle spese progettuali, di costruzione e direzione lavori. A queste si aggiungono, naturalmente, la scelta dei materiali edili da utilizzare e la dimensione dell'abitazione.

Sempre Francesco Nesi afferma che “In Germania attualmente sono 7.000 gli edifici certificati come Case Passive, in Austria 4.000, in Francia 3.500, mentre in Italia non si arriva a contarne 100. Un vero paradosso, se pensiamo alle potenzialità climatiche del nostro Paese, ideali per rispettare i criteri Passivhaus”. [5]

Ti interesserà inoltre sapere che lo standard PassivHaus non ha bisogno di declinazione regione per regione, in quanto si basa sulla direttiva europea 2002/91 CE [12], relativa alla prestazione energetica degli edifici, in base alla tipologia e alle condizioni ambientali.

Costruzione di una casa passiva: consigli utili

In conclusione, se sei orientato verso la costruzione di una casa passiva, o al restauro della tua abitazione secondo i principi delle passivehaus, ti ricordiamo che:

  • Le passivehaus sono abitazioni sprovviste di impianti di riscaldamento convenzionali, e sfruttano un sistema di isolamento e approvvigionamento termico che permette loro allo stesso tempo una efficiente climatizzazione degli ambienti con conseguente riduzione dei consumi.
  • Una casa passiva è tale solo realizzata secondo il protocollo certificato previsto dalla Passive House Institute di Darmstadt. Il protocollo in questione prevede uno standard di consumi prestabiliti,  il cui calcolo è possibile mediante un apposito strumento chiamato PHPP.
  • Per la realizzazione della tua casa passiva scegli solo aziende riconosciute dal Passive House Institute di Darmstadt, dall'agenzia italiana Zephir o CasaClima.
  • Una casa passiva permette un ammortamento del costo iniziale della struttura nell'arco di 10 anni, grazie al risparmio energetico permesso dalla sua tecnologia.
  • Puoi accedere agli sgravi fiscali previsti dalla legge italiana per l’efficientamento energetico.

Fonti per questo articolo:

2.    http://www.passiv.de/

4.    http://www.zephir.ph/index.php?id=2

5.    http://www.casa24.ilsole24ore.com/art/mercato-immobiliare/2013-11-06/anche-italia-scopre-passivhaus-154547.php?uuid=Abc84M0I

6.    http://www.passivhausprojekte.de/index.php

7.    http://www.agenziacasaclima.it/it/certificazione-edifici/risanare-con-casaclima-1257.html

8.    http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/194-comunicati-stampa/2030958-efficienza-energetica-da-governo-800-mln-per-riduzione-consumi

9.    http://www.agenziacasaclima.it/it/certificazione-edifici/classi-casaclima-1409.html

10.  http://www.zephir.ph/index.php?id=569

11.  http://www.agenziacasaclima.it/it/home-1.html

12.  https://www.certificazioneenergeticafacile.it/classi-energetiche/

[13] [https://www.metlife.it/blog/homepage/stile-di-vita/2016/risparmio-riscaldamento-casa/].

[14] [https://www.metlife.it/blog/homepage/risparmio/2017/comprare-casa-nuove-regole/]

 

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