Super alcolici: come consumarli senza creare problemi alla salute

Si avvicina l’estate e aumentano le occasioni di consumo di alcolici e super alcolici. Ma quante calorie assumiamo dalle bevande più comuni? Scopriamone gli effetti sulla dieta e sul nostro organismo.

Super alcolici: come consumarli in modo consapevole senza creare problemi seri alla nostra salute.

L’alcol è utilizzato dal corpo per soddisfare bisogni energetici immediati, e pur essendo privo di sostanze nutritive, per ogni grammo produce 7 kcal (dette “calorie vuote”). Si tratta di un compagno ideale nei momenti piacevoli, ma questo ci fa perdere spesso il conto di quante calorie immettiamo nel nostro corpo.

Sul sito di Altroconsumo, con qualche semplice clic sulle quantità di alcol ingurgitate, puoi calcolare esattamente quante calorie hai messo in corpo e decidere come comportarti di conseguenza.

Si va dalle 87 kcal di un bicchiere di vino da pasto (125ml), alle 176 kcal di una birra alla spina chiara (400ml). Sullo stesso sito è possibile sommare tra loro più bevande per avere una stima più realistica di una serata tipo.

Alcolici: consumi e quantità consentite

Il consiglio di base da cui partire è sempre e solo uno: bere con moderazione, per non mettere a rischio la linea, né la salute - tua o di altri, se dopo aver bevuto devi anche metterti alla guida.

Gli effetti dell’alcol dipendono da diversi fattori: il sesso, il peso, l’altezza, le condizioni generali di salute, fino a fattori di natura ambientale o genetica. E non solo. Anche il tipo di alcolico scelto e il momento di assunzione rendono diversi gli effetti finali.

Il consumo abituale infatti, secondo le istituzioni sanitarie (come il Cdc), prevede la soglia di 2 unità alcoliche (UA) al giorno per l’uomo e 1 per la donna. Il consumo occasionale invece può arrivare a 5 UA per gli uomini e 4 UA per le donne, come specificato anche dall’Istituto Nazionale di Sanità.

L’unità alcolica (UA) è l’unità di misura della quantità di alcol presente nei nostri drink ed equivale a 12 grammi di alcol puro. Per sapere quante UA consumiamo bevendo, dovremmo quindi effettuare dei calcoli complessi, ma esiste una regola che ci permette di velocizzare i conti, suggerita proprio dall’ISS: “Basta moltiplicare per 8 la gradazione alcolica (espressa in % vol) di quello che state bevendo per sapere subito quanti grammi di alcol ci sono in un litro della bevanda in questione.” e regolarvi di conseguenza.

Se, ad esempio, in una sera d’estate decidi di gustare al bar con gli amici una birra ghiacciata, con gradazione 4% (grado alcolico espresso in percentuale del volume), bevendone un litro avrai 4 x 8= 32 grammi di alcol in corpo. Se ti fermi ad una birra media (500ml), i grammi di alcol che avrai assunto sono 16.
Ricorda quanto detto prima: una unità alcolica equivale a 12 grammi di alcol pure. In questa serata estiva quindi hai consumato 1,33 unità alcoliche (16 (consumo) / 12 (grammi per unità alcolica).
Se invece bevi una birra piccola (250ml), avrai incamerato 8 grammi di alcol (ovvero 0,66 unità alcoliche). Semplice no?

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Consumo di alcolici: gli effetti sulla linea e sulla salute

Pur non essendo un alimento di per sé ingrassante, essendo rilasciato nel corpo sotto forma di calore immediatamente fruibile, può portare ad un accumulo di massa grassa in caso di stile di vita eccessivamente sedentario o se consumato in coppia con cibi ipercalorici.

Influendo sulla riduzione di massa magra, il consumo di sostanze alcoliche accoppiato a cibi particolarmente ricchi di calorie (tipo patatine fritte o formaggi, che di solito viaggiano in coppia con birra o vino) risulta essere una scelta infelice per chi tiene alla linea e alla salute.

In termini di pericolosità, quella dell’alcol è soprattutto legata al rallentamento dei processi digestivi e ai possibili disturbi al fegato e all’intestino, ma anche il sistema nervoso risente delle eccessive quantità consumate.

Il dott. Andrea Ghiselli - specialista in scienza dell’alimentazione CREA - ci spiega in questo video quelli che possono essere gli effetti fisici del consumo alcolico.

L’alcol è la dipendenza più diffusa nel mondo, e come diffuso dal Ministero della Salute, tra i più giovani si ha il numero maggiore di consumatori come riportato nella scheda qui sotto

Consumo binge in Italia
 
Proprio sul consumo giovanile (addirittura adolescenziale) si focalizzano quindi alcune comunicazioni di informazione e sensibilizzazione: