Integratori alimentari: come consumarli in modo consapevole

Gli integratori alimentari apportano all’organismo elementi carenti nel regime alimentare, completandolo. È bene però non abusarne, affidarsi sempre a un Medico quando si decide di iniziare ad assumerli, nella consapevolezza che un’alimentazione equilibrata è imprescindibile.

Vediamo a cosa servono, chi può usarli, benefici ed effetti collaterali.

Integratori alimentari: in Italia è boom

Il 32% degli italiani dichiara (dati Nielsen) di assumere abitualmente integratori alimentari e il 62% da più di 48 mesi. Un boom confermato dalle cifre: secondo FederSalus, Federazione dei produttori di prodotti salutistici, nell’ultimo anno il fatturato degli integratori alimentari è aumentato del 6,9%, con un valore di mercato di circa 2,8 miliardi di euro e 196,7 milioni di confezioni vendute.

Cosa sono gli integratori alimentari?

In particolari situazioni ci si può trovare in carenza di alcuni elementi nutritivi, che possono essere integrati con specifici prodotti, da assumere in abbinamento al proprio regime alimentare: gli integratori alimentari. Non hanno proprietà curative, possono essere utili per completare l’apporto di nutrienti e vanno assunti rispettando le RDA (Recommended Dietary Allowances).

Le tipologie di integratori alimentari

#1 Integratori alimentari per abbassare il colesterolo

L’eccesso di colesterolo LDL nel sangue può rappresentare un elemento correlato al rischio di malattie cardiovascolari. Può aiutare introdurre nella dieta l’assunzione di integratori alimentari a base di piante come il Tarassaco, il Crisantello, il Cardo Mariano, la Betulla e la Bardana che contribuiscono ad abbassare il livello di colesterolo “cattivo”, perché ne riducono l’assorbimento a livello intestinale, migliorando la funzionalità delle secrezioni biliari. Anche gli Omega 3, una categoria di acidi grassi essenziali, sono un alleato della nostra salute e possono essere assunti introducendo nella dieta alimenti che ne sono ricchi, come il pesce azzurro, le noci, l’olio di oliva, l’olio di semi di canapa, i crostacei e i semi di chia.

#2 Integratori alimentari per dimagrire

L’offerta di integratori alimentari per dimagrire è variegata e consta di una vasta gamma di proposte, in grado di favorire il metabolismo energetico dei grassi. È il caso dei prodotti a base di ginseng, caffeina, teobromina e tè verde. Possono essere abbinati a integratori alimentari dall’effetto drenante, come quelli che contengono estratti di asparago, verga d’oro, ortica o pilosella. Senza mai dimenticare, però, che «Non esiste un solo alimento o una sola bevanda con il potere di far perdere peso, tanto meno un integratore alimentare. Per cercare di dimagrire non bisogna soltanto modificare il regime alimentare, ma anche avere uno stile di vita sano e attivo», come precisa la Dott.ssa Manuela Pastore, dietista di Humanitas, sul sito della nota clinica ospedaliera.

#3 Integratori alimentari per i capelli

Quando l’alimentazione è squilibrata o non sufficiente a rinforzare i capelli, si può ricorrere a integratori alimentari specifici, da assumere per almeno tre mesi, come consiglia la Dermatologa Mariuccia Bucci intervistata da “Donna Moderna. I più efficaci? Quelli che contengono aminoacidi come cisteina, cistina, guanina e altri elementi che contribuiscono alla formazione della cheratina, componente strutturale della nostra chioma.

#4 Integratori alimentari per la terza età

Gli anziani talvolta, complici scorrette abitudini alimentari intrecciate ad aspetti psicologici (come solitudine e malinconia), non seguono una dieta varia ed equilibrata, con conseguenti carenze di elementi quali ferro, calcio, acido folico o proteine e vitamine del gruppo B. Col passare degli anni, inoltre, diminuisce la capacità di sintesi della vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa. Il Medico di Famiglia saprà consigliare gli integratori più adeguati per riequilibrare queste carenze.

 

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#5 Integratori alimentari per gli sportivi

Come evidenziato sulle pagine di Educazione Nutrizionale Grana Padano, il ricorso agli integratori alimentari per sportivi sembra più una moda che una reale necessità. Chi si allena a livello amatoriale non ha bisogno di assumere specifici integratori. Diverso è il caso di chi pratica attività agonistica, la cui alta intensità può comportare una consistente perdita di vitamine, sali minerali e proteine, alle quali l’alimentazione non riesce a sopperire, rendendo opportuno il ricorso a specifici integratori, dietro parere medico.

#6 Integratori alimentari per il benessere intestinale

Un’altra categoria di integratori alimentari è costituita da prodotti - come i fermenti lattici, probiotici e prebiotici - finalizzati a riequilibrare la flora intestinale, ad esempio a seguito dell’assunzione di antibiotici.

#7 Integratori in gravidanza

Fin dal primo mese di gravidanza i Ginecologi possono consigliare alla futura mamma l’assunzione di specifici integratori, che vanno ad implementare le sostanze di cui potrebbe verificarsi una carenza. Durante l’attesa, infatti, molti nutrienti confluiscono, nella placenta. nello scambio tra la mamma e il feto, ed è importante mantenere una situazione di equilibrio. Anche in questo caso, potrebbe essere sufficiente un’alimentazione equilibrata e sana. Nel caso in cui il Medico non la ritenesse sufficiente, però, si potrà ricorrere ad integratori alimentari come l’acido folico, il ferro, il calcio, le vitamine (C,E,B), gli acidi grassi omega 3. In caso di allergie o intolleranze al lattosio, si opterà per integratori che ne sono privi; in presenza di celiachia, invece, la scelta cadrà su integratori senza glutine.

Integratori alimentari: benefici e controindicazioni

Gli integratori alimentari possono rivelarsi utili e salutari: come supporto a degenze ospedaliere, quando la dieta è squilibrata (come nel caso della carenza di vitamina B12 nei vegani), in gravidanza, quando il corpo ha necessità di maggior apporto di alcune sostanze, come ferro e acido folico.

In altri casi, possono rivelarsi inutili, quando non dannosi, specie se auto prescritti e assunti senza adeguato controllo medico, come evidenzia  Fabio Galvano, Professore associato di Scienze Dietetiche applicate presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Catania: «Le evidenze scientifiche a favore dell’uso degli integratori sono limitate a poche patologie, stati di carenza nutrizionale o aumentato fabbisogno fisiologico. [...] Gli integratori, in ogni caso, non possono mai sostituire gli alimenti, in particolare la frutta e la verdura che dovremmo mangiare almeno 5 volte al giorno. Infine, l’integratore non può essere l’alibi per evitare di adottare una dieta variata ed equilibrata o per esimersi dall’attività fisica».