Sostegni bis: un aiuto per autonomi e non solo
Il provvedimento ha introdotto numerose agevolazioni per partite Iva e semplici cittadini con l’obiettivo di ridurre l’impatto economico del Covid-19. Una polizza sulla vita, però, può assicurare tranquillità nel lungo termine.
L’emergenza da Covid-19 ha imposto un tributo pesante alle attività commerciali ed economiche del Paese. Difficile dare dei numeri complessivi e soprattutto aggiornati visto e considerato che la pandemia, di fatto, non è ufficialmente conclusa. Un primo bilancio, però, è stato fatto da [1]Confesercenti allo scadere del primo anno di emergenza sanitaria con un report dal titolo “Le imprese nella pandemia: marzo 2020 – marzo 2021”. Ebbene dodici mesi di virus con conseguenti chiusure di attività commerciali e produttive sono costati all’Italia qualcosa come 183 miliardi di Pil e 137 miliardi di mancati consumi. Tra misure restrittive ed incertezze, la spesa delle famiglie è di fatto tornata ai livelli del 1997.
La perdita non ha investito in misura uguale tutte le voci di spesa. A calare soprattutto quella per alberghi e ristoranti (-46 miliardi di euro) e trasporti (-28,2 miliardi) ma anche i consumi culturali e ricreativi (-17,3 miliardi) e di moda (-13,1 miliardi). Il settore che più ha sofferto è stato quello del turismo: la spesa turistica cancellata a causa del crollo degli arrivi di viaggiatori stranieri è stimabile in circa 36 miliardi di euro. Ma drammatici sono anche i numeri relativi agli autonomi: nel periodo preso in considerazione, infatti, la crisi ha fatto perdere il lavoro a 269mila lavoratori tra imprenditori, collaboratori, professionisti e partite IVA.
Le agevolazioni
Il decreto Sostegni bis, diventato legge nel luglio 2021, ha previsto una vasta serie di contributi a fondo perduto per supportare imprese e professionisti. Fra i provvedimenti più importanti il tesoretto da 60 milioni di euro per il 2021 a fondo perduto per le attività operanti nei settori del wedding, dell'intrattenimento, dell'organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell'Hotellerie-Restaurant-Catering (HORECA) particolarmente colpite dal blocco imposto dal lockdown a battesimi, matrimoni, prime comunioni. Il credito di imposta del 60% sugli affitti commerciali è stato esteso anche ad imprese e professionisti con ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro, agli enti non commerciali, compresi quelli del terzo settore e quelli religiosi civilmente riconosciuti. Inoltre, è stato istituito un fondo con 140 milioni di euro per favorire la continuità delle attività economiche per le quali è stata disposta la chiusura per un periodo complessivo di almeno 100 giorni.
Non solo imprese però. Il Sostegni bis è venuto incontro ai giovani che desiderano acquistare la un’abitazione. In questa direzione si muove l’accesso prioritario al fondo di garanzia sui mutui per l’acquisto della prima casa che è esteso ai giovani fino a 36 anni di età per gli atti stipulati fino al il 31 dicembre 2022. I giovani under 36 sono inoltre esonerati anche dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale, e hanno diritto a pagare la metà delle spese notarili, per gli atti stipulati fino al il 31 dicembre 2022.
Garantire la serenità a sé e alla propria famiglia
Che si sia una partita Iva o un giovane che sta per compiere un passo importante come l’acquisto della sua prima abitazione, la necessità di essere pronti ad affrontare gli imprevisti della vita dovrebbe comparire in cima all’agenda delle priorità come la pandemia lo ha dimostrato. Per questo motivo potrebbe essere utile rivolgersi al mercato assicurativo per trovare lo strumento adatto a tutelare la propria attività o un bene acquistato a costo di grandi sacrifici garantendo a sé e ai propri cari serenità.
MetLife, per esempio, mette a disposizione di chi è titolare di un’attività economica la polizza New Protection, un’assicurazione sulla vita che garantisce una somma importante in caso di assenza delle figure centrali per il successo dell'attività, come spesso è accaduto nel corso della pandemia. Ma non solo: questo strumento assicurativo consente di liquidare le quote della società agli eredi di un socio deceduto o invalido, che non intendono proseguire il business consentendo all’impresa di proseguire nella sua attività. La polizza, inoltre, consente di assicurare i cosiddetti ”Key man”, le figure importanti e strategiche della società, per somme fino a 10 milioni di euro. Un assicurato di 40 anni non fumatore spenderà soltanto 60,84 euro al mese per poter usufruire su una copertura di 300mila euro in caso di decesso e 300mila euro in caso di invalidità permanente totale (garanzia opzionale).
Una delle soluzioni più convenienti per chi, invece, si accinge a comprare o è già un proprietario di casa, è rappresenta dall’assicurazione vita, come Mutuo Vivo di MetLife che, con appena 11,75 euro al mese, consente di assicurare una somma di 100mila euro per dieci anni (nel caso di assicurato di 35 anni, non fumatore). Ovviamente la polizza può essere personalizzata in base alle specifiche esigenze, basta fare un preventivo online per scoprire il modo come proteggere il mutuo e la tua casa. Quali sono i vantaggi? Diversi, eccoli di seguito:
- estinzione del mutuo anche in caso di decesso o invalidità permanente totale di chi si fa carico delle spese del prestito, senza mettere a repentaglio la proprietà in cui vivono i propri affetti più cari;
- convenienza, visto che il premio è pagato in piccole rate mensili e gli ultimi anni di copertura sono anche gratuiti;
- detrazione fiscale del 15% del premio alla quale si aggiunge il vantaggio che la somma versata ai beneficiari non è pignorabile o sequestrabile, né soggetta a tasse di successione.
[1] Confesercenti