Mobilità elettrica ma in sicurezza

Il futuro dell’auto e dei trasporti va a batterie. Questo non cambia l’importanza di tutelarsi negli spostamenti e proteggersi dai pericoli della strada. Le soluzioni migliori se si opta per un mezzo elettrico a quattro o due ruote anche “scoperto” come bici, scooter o monopattino. 

Il futuro della mobilità sarà “alla spina”. Fino a qualche anno nessuno avrebbe scommesso sul successo delle vetture elettriche e i primi modelli, rarissimi, che circolavano per le nostre strade, erano spesso guardate con un misto di curiosità e di scetticismo.

Oggi, però, le cose sono cambiate e le auto prive di un propulsore termico sono entrate a pieno titolo a far parte dell’habitat urbano. Non è un caso, infatti, se anche l’Istat abbia deciso di  inserire questi veicoli, assieme alle cugine ibride (dotate anche di un motore a combustione) ai monopattini, nel tradizionale [1] paniere

Nel corso del 2020 sono state vendute oltre 32mila auto esclusivamente a batteria [2]. Poche se si guardano le immatricolazioni totali, mentre se si guarda al periodo gennaio/dicembre 2019, si scopre che nel 2020 il balzo è stato evidente: un anno prima erano state targate soltanto 10.577 elettriche, un terzo rispetto a oggi. La strada, quindi, è segnata.

Di vero e proprio boom, complice anche la pandemia, si può parlare per gli altri veicoli elettrici, a partire dalle due ruote (scooter, moto e bici a batteria e i nuovissimi monopattini). In questa categoria la vendita di veicoli a trazione elettrica è aumentata dell’84,5%.

La crescita più significativa in termini percentuali ha interessato, in particolare, il mercato degli scooter con un +268,8% (6.088 veicoli immatricolati), seguito da quello delle moto (+125,7%, 377 veicoli) e dei ciclomotori (+8,3%, 4.378 mezzi). Infine secondo [3]GfK sono stati venduti in totale oltre 125.000 mezzi del comparto E-Mobility (per lo più monopattini) tra gennaio e luglio 2020 (+140% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).

 

Circolare e parcheggiare è più semplice anche per lavoro

Che sia a quattro o a due ruote poco importa: il superamento dei limiti imposti per legge alle emissioni di polveri sottili nei principali centri urbani del Paese, ha spinto ormai da tempo le amministrazioni comunali a imporre dei divieti di circolazione o a limitare l’accesso a determinate aeree ai veicoli più inquinanti.

Via libera, tranne qualche raro caso, a quelli elettrici, ibridi, alle bici e alle e-bike oltre che agli scooter elettrici e ai monopattini, conmolti comuni  che consentono la sosta gratuita delle auto green sulle strisce blu. Motivo per cui sono numerosi coloro i quali trascorrendo ore al volante per motivi di lavoro e dovendo fare quotidianamente i conti anche con la ricerca di un parcheggio in centro, optano per questo tipo di veicolo.

 

Il costo dell’elettrico

Se si guarda al solo prezzo di acquisto di un mezzo elettrico questo risulta mediamente più alto rispetto a quello di un veicolo a motore o nel caso della bici, muscolare. A ben guardare, però, le cose non stanno esattamente in questo modo: grazie agli incentivi statali, ai quali si aggiunge anche il contributo obbligatorio dei concessionari, le vetture elettriche hanno un costo molto inferiore rispetto a quello di listini.

Il governo, infatti, ha deciso di stanziare 420 milioni di euro: 120 milioni andranno alle auto con emissioni comprese tra 0 e 60 g/km di CO2, 250 milioni, invece, saranno utilizzati per offrire un bonus per l'acquisto di veicoli con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2.

Una vettura green, nella migliore delle ipotesi, può arrivare a costare anche diecimila euro. E poi ci sono i costi di manutenzione ridotti nell’arco di vita del veicolo, visto e considerato che questi veicoli possiedono un quinto dei componenti meccanici: il motore, per esempio non ha parti soggette a usura e non necessita di cambio olio o refrigerante e questi mezzi non hanno né frizione né cambi. I guasti sono meno frequenti anche se, ovviamente, presenti.

Incentivi sono previsti anche per le due ruote grazie ai 210 milioni stanziati dal governo che consentiranno di garantire 500 euro per l’acquisto di scooter, elettrici, monopattini e-bike.

 

Il nodo del rifornimento

Tutto bene quindi? Non proprio. Chi decide di acquistare un veicolo elettrico dovrà fare i conti anche con alcuni aspetti negativi. In cima alla lista, rimane il problema del rifornimento. A fine 2020 infatti, si contavano 19.324 punti di ricarica (in Francia sono oltre 40mila) per un parco circolante totale fra elettriche e ibride ricaricabili di 99.257 veicoli.

 

Muoversi in sicurezza

Che sia elettrica, ibrida plug-in o alimentata con un combustibile di origine fossile, il veicolo su ruote viaggia su strada, un luogo notoriamente pericoloso. Un discorso valido soprattutto se si sceglie un mezzo elettrico “scoperto” come la bici, lo scooter o il monopattino. Nel periodo gennaio-settembre 2020 si sono registrati infatti 123.061 feriti.

Ogni infortunio, anche il più piccolo, può avere un impatto negativo sulla vita di tutti i giorni come l’impossibilità di andare al lavoro, la difficoltà di muoversi in totale autonomia, ma anche l’esborso di somme di denaro necessarie alle cure o alla riabilitazione per tornare pienamente in forma.

Pronto Protetto Via Special di MetLife è espressamente pensato per proteggere dagli incidenti e con la formula onthemove risponde perfettamente alle esigenze di chi si muove molto in città e fuori, in auto ma anche in bici o con altri mezzi di trasporto, anche i più recenti.

Un impiegato spenderà 17,50 euro al mese per proteggere i propri trasferimenti: per questa cifra potrà contare su una polizza che prevede una somma giornaliera per far fronte alle conseguenze degli infortuni meno gravi in caso di gesso, ricovero o convalescenza. In più, è previsto un rimborso per le spese mediche sostenute e servizi di assistenza che forniscono un aiuto concreto per affrontare le emergenze (l’invio di un medico o di un’ambulanza) e le cure (invio di un fisioterapista o di una collaboratrice domestica).

 

[1] Fonte Istat https://www.istat.it/it/files//2020/02/paniere.pdf

[2] Fonte Unrae http://www.unrae.it/files/06%20dicembre%20Top%2010%20per%20alimentazione_5ff32ed50d06c.pdf

[3] Fonte Gfk https://www.gfk.com/it/stampa/Corsa-al-monopattino-piu-140-percento-nei-primi-7-mesi-del-2020