Come riconoscere ed evitare le valanghe in montagna

Una massa incontrollata e incontrollabile di neve che all’improvviso scivola lungo il pendio, precipitando a valle: è il pericoloso fenomeno della valanga, fonte di preoccupazione per sciatori e alpinisti, professionisti e semplici appassionati.

Vai a sciare in montagna? Ecco cosa devi sapere per riconoscere ed evitare una valanga.

Come si riconosce una valanga

È un evento a tutt’oggi poco prevedibile (nonostante le strumentazioni a disposizione), ma riconoscibile ed evitabile con la giusta formazione, osservazione, informazione ed esperienza.

È importante sapere che il distacco della neve può essere di due tipi: spontaneo o provocato.

Come specificato dalla Protezione Civile, il distacco spontaneo vuol dire che un repentino innalzamento delle temperature o il peso eccessivo della neve fresca sono i fattori scatenanti di una valanga di superficie (detta anche slavina). Il rischio aumenta sensibilmente nel periodo del disgelo e sui versanti esposti a sud nelle ore più calde della giornata.

Cose da ricordare: Il primo giorno di bel tempo dopo una nevicata è particolarmente pericoloso. Prudenza in caso di innalzamento delle temperature dopo una nevicata!

Il distacco provocato (o artificiale) invece può essere:

  • accidentale dovuto al passaggio di uno o più sciatori o movimenti sbagliati o sconsigliati su un pendio già rischioso.
  • programmato dovuto all’uso di cariche esplosive per la bonifica di pendii pericolosi. Si tratta di operazioni controllate e curate da esperti.


La formazione di valanghe è statisticamente più frequente in primavera, per la somma dei fattori già detti, e quasi sempre per l’interazione tra il fattore umano e quello naturale (ad esempio, uno sciatore sopra un pendio già a rischio).

Cose da ricordare: in primavera è preferibile sciare sui versanti ad est ed evitare i versanti a sud e a ovest in ora tarda, a causa della rapida trasformazione della neve con aumento del rischio di valanghe di neve bagnata.

 

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Fattori di rischio

Come afferma l’istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF), oltre a tener conto di pendenza, esposizione e quota, prima di scegliere il pendio da affrontare è bene sapere che la possibilità di ritrovarti al cospetto di una valanga aumenta in caso di:

  • scarsa visibilità,
  • se sei parte di un gruppo numeroso di sciatori,
  • se il pendio che hai scelto di solcare è molto esteso.

Il pericolo diminuisce invece se:

  • scegli un terreno articolato (con arbusti, siepi o crinali o dorsi spartiacque),
  • se fai parte di un piccolo gruppo di sciatori,
  • se il pendio si trova sotto di te (riducendo quindi la possibilità che la neve ti cada addosso),
  • se scegli percorsi e tracciati prudenti con piccoli pendii che spianano spesso.

Le situazioni che NON ti mettono in pericolo sono quelle di:

  • nevicate abbondanti e ben assestate contribuiscono ad una struttura stabile e sfruttabile
  • - presenza di un grosso strato di neve vecchia (superiore ad un metro)
  • altalena termica, cioè un raffreddamento in seguito ad un riscaldamento del manto di neve aiuta la formazione di una crosta superficiale
  • neve stabile su strato già assestato, implica un aumento delle condizioni di sicurezza.


Come evitare una valanga

Qualunque sia la natura del distacco, per ridurre il rischio di valanghe è consigliato attendere l’assestamento del manto nevoso, processo che può durare ore o giorni in base alle condizioni climatiche. Ed evitare di affrontare una traversata senza l’ARVA, un apparecchio di ricerca in valanga, ovviamente dopo aver imparato ad utilizzarlo e controllato il corretto funzionamento.

Per non farsi trovare impreparati, tra le regole di base, secondo un gruppo di guide esperte delle Dolomiti, anche la dotazione di attrezzatura specifica (sonda da valanga e pala da neve), evitare di sciare da soli o allontanarsi dal gruppo di appartenenza (o almeno indicare con precisione la zona in cui si intende andare), preferire i canali ai pendii e delle zone più pietrose in cui la neve riesce ad avere maggiore presa (questo tipo di informazione è frutto della conoscenza dei luoghi in periodo estivo).

Prevenzione in formato tascabile

L’Istituto SLF oltre che informare quotidianamente sul pericolo valanghe, mette a tua disposizione le sue conoscenze in formato digitale con una comoda App da scaricare e installare direttamente sul tuo smartphone.

White Risk [disponibile su GooglePlay e su Apple Store] ti informa su neve e valanghe, fondamentale per tutti gli appassionati degli sport invernali al di fuori delle piste protette.

L’applicazione permette di accedere al bollettino delle valanghe interattivo e ai dati nivo-meteorologici aggiornati per la Svizzera.

White Risk offre inoltre dettagliate informazioni per valutare il pericolo di valanghe nonché utili strumenti per programmare la gita, sia a casa che strada facendo. Ideale per il freeride e le escursioni con gli sci o le racchette da neve.

Ma per quanto la tecnologia abbia fatto passi da gigante, non dimenticare che la montagna e i suoi insidiosi pericoli non sono da sottovalutare. Quindi se vuoi avventurarti in ascese, traversate o tour freeride, affidati alla professionalità e alla competenza di Guide Alpine e Maestri di sci.