Donare il sangue: ecco perché dovresti diventare donatore

Situazioni di emergenza accendono i riflettori sull’importanza che donare il sangue riveste nella nostra società, nella quale non è possibile acquistarlo. Ma donare il sangue è un gesto che racchiude in sé un alto valore civile e morale, oltre a fare bene alla propria salute. Vediamo insieme come e perché diventare donatori.

Chi può donare sangue, quali sono i requisiti, i benefici, le statistiche e perché fa bene.

Perché donare il sangue?

A differenza di altri Stati europei, in Italia non è possibile acquistare il sangue, che può essere dato e ricevuto unicamente a titolo gratuito. Diventa quindi fondamentale il ruolo delle campagne di sensibilizzazione, come la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue che si celebra ogni anno il 14 giugno, e il contributo di ogni singolo cittadino. In Italia sono oltre 1.700.000 i donatori di sangue, di cui l’83% periodici, che svolgono un ruolo prezioso per contribuire al fabbisogno trasfusionale del nostro Paese, che rientra nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

A Gennaio 2017 è stato lanciato l’allarme per la carenza di sangue in quanto, complice la massiccia diffusione dell’influenza e delle nevicate che hanno reso difficili gli spostamenti, in particolare nelle Regioni del Sud, è diminuita la quantità di plasma negli ospedali, costretti a rinviare interventi, direttamente correlati alle scorte di sangue disponibili.

Se si posseggono i requisiti di idoneità, donare il sangue rappresenta quindi un dovere morale, oltre che un gesto di altruismo e di profondo senso civico. Non solo: il vantaggio è anche per la comunità in quanto avere molti donatori significa poter contare su un maggior numero di cittadini che seguono un regime di vita sano, con ripercussioni positive sulla spesa pubblica.

Come evidenziato dalla Fondazione Umberto Veronesi, “donare il sangue fa bene anche al donatore” il quale, oltre a essere sensibilizzato verso uno stile di vita sano, viene sottoposto - dopo la visita medica iniziale - a periodici controlli e test gratuiti. Verrà, quindi, costantemente monitorato il suo stato di salute, grazie a esami ematochimici e a check-up volti a verificare il sistema renale, epatico e metabolico, con un occhio di riguardo per i livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia.

Quali sono i requisiti per donare il sangue?

Per tutelare salute e sicurezza di chi dona il sangue, oltre a quelle di chi lo riceverà, esistono delle precise linee guida volte a stabilire i criteri che rendono possibile, non possibile o temporaneamente sospesa la donazione. In particolare:

# Puoi donare il sangue se:

  • sei in buone condizioni di salute
  • pesi più di 50 kg
  • se doni per la prima volta, devi avere un’età compresa tra i 18 e i 60 anni. Oltre i 60 anni, sarà il Medico di Famiglia a stabilire l’idoneità per i donatori periodici
  • hai la pressione arteriosa massima compresa tra 110 e 180 mmHg e la minima tra 50 e 100 mmHg
  • il polso arterioso ritmico è compreso tra i 50 e i 100 battiti al minuto
  • non hai patologie croniche, alterazioni agli organi interni (es. fegato, cuore, ecc.), patologie infettive trasmissibili (es. AIDS, epatiti, ecc.) o comportamenti che espongano al rischio di contrarle

# Non puoi donare il sangue se:

  • Fai uso di stupefacenti o abuso di alcool
  • Hai significative patologie cardiovascolari
  • Hai contratto un’epatite virale di tipo B o C
  • La donazione viene sospesa, in modo temporaneo, durante la gravidanza, l’allattamento, il soggiorno in paesi tropicali, dopo interventi chirurgici o durante un periodo di assunzione di farmaci
     

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Donare il sangue: come fare?

Sei in possesso dei requisiti per donare il sangue e hai deciso di fare questo gesto, così essenziale per il benessere della comunità? È possibile donare il sangue presso le unità di raccolta gestite dalle Associazioni (tra le altre, AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e Fratres) o presso le strutture trasfusionali degli ospedali. Ti consigliamo di consultare i relativi siti web, per raccogliere le informazioni relative ai punti adibiti al prelievo, agli orari e alle situazioni d’emergenza che rendono ancora più importante una tempestiva donazione.

La tecnologia a supporto dei donatori di sangue

Tante sono le App dedicate ai donatori di sangue. Tra le più recenti e interessanti, smartDONOR (app gratuita, per iOS e Android), progetto nato dal bisogno di aumentare le donazioni di sangue, che a oggi non sono in grado di far fronte alle situazioni di emergenza provenienti dai servizi ospedalieri, né di assicurare una completa autosufficienza trasfusionale nel nostro Paese. 

Nato dalla startup siciliana MOODika, si è aggiudicato il bando “Welfare, che impresa!” di Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco e UBI Banca rivolto alle eccellenze progettuali dedicate al welfare di comunità. Una piattaforma web e mobile riunisce la community di donatori, cui offre efficaci strumenti di sensibilizzazione sul tema oltre a preziose indicazioni pratiche. È infatti possibile individuare la mappa dei punti di raccolta delle Associazioni ed essere informati in tempo reale sulle necessità del territorio e gli alert per le emergenze. Anche l’aspetto social è parte integrante del progetto, con la possibilità di condividere sul proprio profilo personale le comunicazioni dell’App e la propria attività di donatore di sangue.

Conclusioni

Donare il sangue è un gesto semplice, che racchiude in sé un alto grado di solidarietà, senso civico e aiuto concreto a chi si trova in una situazione di bisogno.