5 consigli per proteggere il tuo smartphone dagli hacker informatici

Gli smartphone sono ormai diventati strumenti indispensabili per il normale svolgimento della nostra routine quotidiana. Questi piccoli dispositivi tascabili, con le loro rivoluzionarie app, hanno semplificato le nostre vite permettendoci di svolgere moltissime attività con poche semplici mosse e in brevissimo tempo. Le app ci offrono tante libertà, ma in alcuni casi possono rappresentare un rischio diventando la chiave che apre la porta verso tutte le informazioni personali contenute nei nostri dispositivi mobili.

In Italia il 62% della popolazione adulta possiede almeno uno smartphone [1]. Un trend in costante ascesa che si accompagna alla continua crescita del numero di utilizzatori di app: dall’analisi sulle modalità di fruizione da device mobili emerge che l’84,5 % del tempo trascorso online da questi dispositivi (smartphone e/o tablet) deriva dalle applicazioni e solo il 15,5% da browser [2]

Nella vita di tutti i giorni ricorriamo a questi strumenti straordinari per informarci, fare acquisti, lavorare, mantenere relazioni personali, organizzare il tempo libero, ecc. Sono ormai parte integrante della nostra vita, al punto che spesso finiamo per dimenticarci della gran quantità di informazioni personali che sono in grado di registrare (credenziali delle carte di credito, e-mail, password, acquisti, ricerche, spostamenti e così via).

 

Come evitare il furto d’identità proteggendo le tue password.

Scarica un’applicazione affidabile per la gestione delle password che ti consenta di proteggerle dai “ladri d’identità”. Password deboli e cattive abitudini, inclusa la prassi di utilizzare la stessa password per molteplici account, possono rendere molto più facile agli hacker l’accesso ad una grande quantità di informazioni personali.

Gli strumenti studiati per la gestione delle password ti permettono di proteggere e creare un numero infinito di password forti per i tuoi diversi account, senza avere alcun obbligo di ricordarle. Tra i diversi password management tool che puoi trovare online ti segnaliamo Password Chameleon.[3]

Questo tool richiede all’utente di selezionare e ricordare una singola password per accedere al servizio, solo che, invece, di tenere traccia di tutte le altre tue password le genera automaticamente a partire dal nome del sito a cui fa riferimento l’account con la tua password selezionata all’inizio.

Salvaguardare le informazioni di pagamento per evitare frodi finanziare.

Memorizzare le tue informazioni di pagamento sullo smartphone può essere un’ottima soluzione per effettuare i tuoi acquisti online con un solo click, ma ciò comporta anche un innalzamento del rischio di incorrere in frodi finanziarie.

Per aumentare la sicurezza delle tue transazioni online non abilitare le opzioni “Salva password” e “Salva informazioni”. Inoltre, evita di fare shopping online utilizzando una rete wi-fi pubblica, spesso si tratta di reti non protette a cui gli hacker possono accedere con grande facilità.

Come proteggere le informazioni personali e le e-mail private con la crittografia.

Molti smartphone con un semplice codice di sicurezza ti permettono di crittografare automaticamente i dati. E in alcuni casi è possibile attivare anche un’opzione che permette di cancellare tutti i dati memorizzati quando il codice di sicurezza viene inserito in modo errato per dieci volte consecutive.

La crittografia permette di proteggere messaggi di testo, e-mail, allegati e informazioni personali. E se non si è abbastanza sicuri esistono particolari procedimenti che consentono di elevare ulteriormente i livelli di sicurezza dei sistemi crittografici.

Altri telefoni cellulari danno la possibilità di scegliere se crittografare o meno i dati.  Con l’attivazione della crittografia, altre funzioni potrebbero rallentare sensibilmente perché il telefono è impegnato nel decifrare un ulteriore livello di informazioni. Tuttavia, questa maggiore attesa va letta positivamente come il segnale di una protezione più elevata delle informazioni personali.

Perché online non bisogna mai fornire troppe informazioni personali.

I criminali informatici sono molto abili a rimettere insieme i pezzi del puzzle. Possono ricavare informazioni importanti dai tuoi status sui social media, dalle foto pubblicate online e dalle registrazioni effettuate nei “luoghi virtuali”. Piccoli elementi che messi uno accanto all’altro permettono loro di arrivare con grande facilità ad effettuare un furto d’identità.

Secondo uno studio effettuato dalla Federal Trade Commission [4], nomi, indirizzi e-mail e numeri di telefono sono i dati più comuni raccolti dalle app commerciali. Il report sottolinea come molte di queste applicazioni siano in grado di memorizzare il codice fiscale (tra l’11% e il 33%) e raccogliere informazioni sulla localizzazione degli utenti (tra il 47% e il 68%). 

Poiché le impostazioni di default della maggior parte delle app richiedono le informazioni personali degli utenti per garantire una migliore user experience, gli utenti degli smartphone dovrebbero negare le loro informazioni personali o almeno limitare il più possibile queste impostazioni per ridurre lo scambio di informazioni (tra cui rientrano anche la tracciabilità della posizione e la sincronizzazione automatica delle foto).

Come proteggere i dati personali anche a distanza.

Purtroppo può capitare di perdere lo smartphone e in tal caso non bisogna farsi trovare impreparati. Chi possiede un Android dovrebbe prendere in considerazione l’idea di scaricare un’applicazione che sia in grado di localizzare il telefono in caso di smarrimento o furto (per esempio Cerberus oppure Lost Android).

Per l’iPhone, invece, esiste un app ufficiale Trova il mio iPhone che permette al proprietario dello smartphone di individuare su una mappa il dispositivo smarrito, bloccarlo a distanza, farlo suonare, far apparire un messaggio sul suo display, o cancellarne tutti i dati personali.

Quando si utilizza uno smartphone il rafforzamento delle impostazioni di sicurezza deve essere il primo passo da compiere per attivare una buona strategia di difesa contro gli attacchi dei criminali informatici.

Conclusioni e consigli finali

La sicurezza dei dati personali deve essere al primo posto quando utilizziamo applicazioni o funzioni sullo smartphone che permettono di attivare transazioni (pagamenti) oppure che usano i nostri dati sensibili per personalizzazioni o altro.

Quando usi il tuo telefono, dunque, assicurati di:

  • Usare un gestore di password che ti consenta di creare sequenze difficili per i tuoi accessi, consentendoti però di memorizzarne una sola;
  • Evita di usare la stessa password per più servizi perché potrebbe essere più facilmente decrittata;
  • Non abilitare mai il sistema di salvataggio password del browser che utilizzi;
  • Quando stai usando una rete wifi pubblica, evita di fare acquisti o di scrivere mail o messaggi nei quali ci siano i tuoi dati personali. Per lo shopping e per altre attività, usa una rete protetta come quella di casa;
  • Utilizza la crittografia per proteggere messaggi di testo, email e quant’altro: forse il tuo telefono sarà un po’ rallentato ma molto, molto più sicuro;
  • Sii sempre cauto nel comunicare i tuoi dati personali;
  • Utilizza le App che ti consentono di localizzare il tuo telefono nel caso dovessi smarrirlo.

Fonti per questo articolo

[1] https://wearesocial.com/it/blog/2016/01/report-digital-social-mobile-in-2016

[2] http://www.audiweb.it/news/audiwebiab-seminar-mobile-2016/

[3] https://passwordchameleon.com/

[4] https://www.ftc.gov/system/files/documents/reports/whats-deal-federal-trade-commission-study-mobile-shopping-apps-august-2014/140801mobileshoppingapps.pdf

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