5 consigli per capire quando bere acqua del rubinetto

Acqua del rubinetto o acqua in bottiglia? La tua guida completa e semplice per decidere consapevolmente tutelando salute, ambiente ed economia domestica.

La crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali sta portando molte famiglie a ragionare sulla reale necessità di bere e acquistare acqua in bottiglia. 

Oggi inizia a essere diffusa una certa sensibilità nei confronti di tematiche realtice alla salute e all’inquinamento. Quindi, se da un lato, l’idea di utilizzare meno plastica per pesare meno sul nostro Pianeta spingerebbe tante persone ad abbandonare l’acqua in bottiglia, dall’altra è opinione diffusa che quella che scorre nelle tubature di casa non sia altrettanto sicura.

Scegliere però non è semplice: se da una parte c’è l’esigenza di evitare di inquinare l’ambiente con la plastica e di risparmiare tempo, fatica e denaro, dall’altra c’è l’esigenza di tutela della salute.

Ecco 5 consigli che puoi mettere in pratica subito per essere sicuro di bere sempre acqua di ottima qualità.

1. Utilizza il senso della vista

Una buona acqua è certamente limpida. Se rilevi qualche venatura di colore o ti dovessi accorgere che l’acqua non è trasparente, potrebbe esserci qualche problema di potabilità: richiedi delle analisi.

2. Utilizza il senso dell’olfatto e del gusto

L’acqua non dovrebbe emanare odori particolari, tuttavia spesso si sente dire che l’acqua di casa odora o sa di cloro. Può essere vero? A volte sì.
Il cloro viene infatti utilizzato nei processi di potabilizzazione per rendere l’acqua adatta al consumo umano. La sua presenza testimonia che l’acqua ha subito “un processo di disinfezione. La normativa non fissa un valore obbligatorio, ma consiglia di attenersi a una concentrazione di 0,2 mg/l.

3. Pulisci frequentemente i filtri o usa una caraffa filtrante

Se pensi ancora che la tua acqua domestica abbia un “sapore strano” oppure non ti fidi di consumarla così com’è perché hai dubbi sullo stato di salute delle tubature domestiche, puoi scegliere di installare un filtro da rubinetto oppure acquistare una caraffa filtrante. La funzione di questi apparecchi è quella di sottoporre l’acqua a un ulteriore processo di depurazione.

 

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4. Scopri se l’acqua è troppo dura

In alcune zone d’Italia l’acqua di rubinetto può essere particolarmente ricca di sali di calcio e magnesio che determinano quella che viene definita “durezza”. Un’acqua che viene definita molto dura ha valori che superano i 30°f (gradi francesi) ma non si tratta di un valore che ne determina una scarsa qualità. 

Se temi che l’acqua di casa tua sia eccessivamente calcarea, fanne bollire un po’ in un pentolino. Se lo è noterai il formarsi di una “corona” biancastra ai lati della pentola.

Accade questo? Non allarmarti. I valori di durezza dell’acqua non determinano la potabilità: è una falsa credenza quella che vuole che un’acqua ricca di calcio possa favorire l’insorgere di calcoli renali.

5. Hai ancora qualche dubbio? Rifornisciti alle “case dell’acqua”

Le “casette dell’acqua” costituiscono una modalità alternativa per il rifornimento periodico. Sono installate da Comuni, associazioni e a volte centri commerciali, ovunque in tutta Italia. Si tratta di postazioni di distribuzione di acqua microfiltrata, liscia o gasata, dove i cittadini possono riempire le proprie bottiglie ad un costo contenuto o addirittura gratuitamente.

Se vuoi scoprire dov’è la più vicina a casa tua, ecco una mappa che le segnala.

Italia: il terzo consumatore al mondo di acque in bottiglia

Il nostro Paese, in rapporto al numero di abitanti, èdiventato il terzo consumatore al mondo di acque in bottiglia. In effetti, il consumo di acqua confezionata in Italia è altissimo, arrivando a toccare i 206 litri annui pro-capite (dati Censis). Oggi sono 49 milioni gli italiani che bevono acqua in bottiglia: 8 milioni in più rispetto a 20 anni fa

I dati appena citati sono impressionanti, specie per una nazione come la nostra in cui la qualità media dell’acqua è alta.

Ciò nonostante, prima di permettere ai nostri figli di bere acqua del rubinetto della cucina, è necessaria qualche garanzia in più che provi che ciò che stiamo per bere non è nocivo per la salute.

Capire se si può bere l’acqua del rubinetto con pochi accorgimenti e qualche strumento

L’acqua è un liquido per natura inodore, incolore e insapore, eppure, al suo interno, ci sono, o possono esserci, molte sostanze che essa incorpora in sé durante il suo tragitto prima sotto terra, poi nelle condutture e nelle cisterne di potabilizzazione, dalla sorgente fino al rubinetto di casa tua.

Nel nostro paese tuttavia la compromissione delle acque potabili destinate ad uso domestico è molto rara. Il più delle volte quindi basterà utilizzare i semplici accorgimenti che abbiamo appena visto, tenendo poi sempre a mente che i criteri adottati dal Ministero della Salute sono addirittura più restrittivi rispetto al resto dei paesi europei.

 

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