Bonus prima casa se si possiede già un immobile. Ecco quando è possibile

Se la casa che possiedi diventa inadatta ad abitarci puoi acquistarne una nuova usufruendo comunque delle agevolazioni fiscali. Scopri a quali condizioni e come.

In un precedente post abbiamo visto come funzionano le agevolazioni sulla prima casa, come è possibile usufruirne e chi ne ha diritto.

Ma c’è un modo per richiedere il bonus anche se si è già in possesso di un immobile che non si vuole vendere? La risposta è sì.

Ma procediamo con ordine per sapere chi e come può beneficiare di queste agevolazioni fiscali. Si tratta infatti di casi eccezionali, ma vale la pena verificare di possedere i requisiti dal momento che l’acquisto di una casa, oltre al valore dell’immobile, implica molte spese, da quelle notarili alle imposte di registro, fino a quelle relative all’apertura di un mutuo.

Si può accedere al bonus prima casa anche se si possiede già un immobile?

Se vuoi comprare un’abitazione e vuoi beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla legge sull’acquisto della prima casa, ma possiedi già un altro immobile che non hai intenzione di vendere, puoi farlo a patto che sussista una di queste due condizioni:

  • in qualità di acquirente ti impegni a vendere entro un anno l’immobile di cui sei già in possesso;
  • l’immobile in tuo possesso è inidoneo a essere abitato.

In particolare la seconda condizione, che permette di rimanere in possesso della propria abitazione, è stata chiarita da una recente sentenza della Cassazione che ha concesso al contribuente di mantenere le agevolazioni prima casa, nonostante fosse in possesso di un altro immobile. Proprio perché questo era diventato inidoneo [1].

Come funziona il bonus prima casa?

L’agevolazione sull’acquisto della prima casa consente di pagare meno tasse quando si compra un’abitazione. In particolare:

  • se si acquista da un privato o da un’impresa esente IVA, le imposte di registro sono pari al 2% (anziché 9%);
  • se si acquista da un’impresa soggetta a IVA, questa sarà pari al 4% (anziché al 10%).

Come si diceva all’inizio, anche chi è già in possesso di un’abitazione può usufruire del bonus, ma solo in particolari condizioni.

La prima prevede che la prima abitazione venga venduta entro un anno dall’acquisto della seconda per cui si chiedono le agevolazioni (le intenzioni devono essere espresse nell’atto notarile di acquisto). Se per esempio, trovi la casa dei tuoi sogni e la tua offerta viene accettata dal venditore, puoi prenderti del tempo per vendere la casa che già possiedi.

Se non dovessi riuscire a vendere la vecchia casa entro 12 mesi, perderesti il diritto all'agevolazione di cui hai già beneficiato. Di conseguenza dovrai pagare la differenza di imposta non versata, gli interessi maturati su tale somma e una sanzione pari al 30% dell'importo dell'imposta stessa.

Per evitare di dover pagare sanzioni, prima della scadenza dell'anno puoi però presentare un'istanza all'Agenzia delle Entrate chiedendo di versare subito la differenza di imposta.

Bonus acquisto prima casa: quando non è necessario vendere la precedente?

Come si diceva all’inizio, esiste anche un’altra situazione in cui si può accedere alle agevolazioni fiscali senza vendere la casa precedente.

Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che un contribuente aveva diritto alle agevolazioni nonostante fosse in possesso di un’abitazione, perché questa era diventata inabitabile.

Il concetto di inidoneità può essere dovuto a circostanze oggettive - dice la Cassazione - per esempio se la casa diventa inabitabile dopo un terremoto o un’inondazione, o a circostanza soggettive, come per esempio la nascita di uno o più figli che rende la vecchia abitazione troppo piccola per poterci vivere in maniera decorosa.

Questa nuova possibilità è diventata realtà dopo un’ordinanza della Cassazione secondo la quale “la proprietà di una casa divenuta oggettivamente inidonea a essere abitata non impedisce al contribuente di comprarne un’altra, avvalendosi delle agevolazioni sulla prima casa”.

Questo orientamento riprende un’ordinanza della Corte Costituzionale, la quale a propria volta aveva osservato che il possesso di una casa di abitazione costituisce ostacolo alla fruizione delle agevolazioni fiscali per il successivo acquisto di un'altra casa ubicata nello stesso comune solo se la prima delle due case sia già idonea a soddisfare le esigenze abitative dell'interessato.

Se stai pensando di acquistare una casa aprendo un mutuo, informati anche sulle spese relative e le assicurazioni obbligatorie. Puoi approfondire qui l’argomento.

Fonti per questo articolo:
Il Sole 24 Ore
La Legge per tutti
Corte Suprema di Cassazione
[1] Sentenza della Cassazione

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