Casa e energia: risparmiare il 30% con i tetti verdi aumentando il valore dell’immobile

Il verde pensile sta crescendo anche in città recuperando superfici, a volte importanti, fra case e palazzi. L’effetto positivo non è solo sull’ambiente: ecco come avere un risparmio sensibile provando a modificare il tetto della propria abitazione.

Fantascienza? Futuro? La risposta è decisamente e fortemente no: qui si parla di presente. La possibilità di migliorare la propria abitazione con un giardino pensile o con un tetto verde è diventata una realtà alla portata (più o meno) di tutti, anche di chi vive in un condominio nel bel mezzo di una grande città.

Dopo anni di studio e di sperimentazione su una scelta – filosofica prima ancora che architettonica – dedicata inizialmente solo a chi viveva in uno spazio aperto o autonomo, oggi si è arrivati a trovare soluzioni tecnologiche che permettono di inserire questi interventi anche in contesti fortemente urbanizzati e in spazi piccoli, come possono essere tetti o spazi tra condomini, persino spioventi.

I vantaggi sono evidenti: l’inserimento di tetti verdi “aumenta (secondo le stime delle aziende di settore) anche del 15% il valore iniziale dell’immobile; permette di tagliare le spese di riscaldamento e raffreddamento, con un risparmio che incide fino al 30% in bolletta; aumenta la durata della struttura, visto che gli strati impermeabili sono protetti dall’escursione termica, dal gelo, dai raggi UV e da danneggiamenti meccanici.”[1]

Tetti verdi e giardini pensili: le agevolazioni e il risparmio per la famiglia

Ogni volta che capita di osservare dall’alto la città, dal finestrino dell’aereo oppure guardando le ormai numerose riprese dai droni, quello che si vede è una distesa di quadrati e rettangoli grigi: i tetti dei palazzi e delle case che abitiamo.

Si tratta di spazi per lo più inutilizzati che rappresentano invece delle importanti risorse nel caso in cui si abbia intenzione di rendere la propria abitazione più sostenibile, sia dal punto di vista ecologico che economico, realizzando un tetto verde.

Una possibilità praticabile in moltissimi casi, tanto che la legge di bilancio 2018 [2] prevede degli incentivi e degli sgravi importanti, rendendo quest’anno particolarmente favorevole alla realizzazione di questi interventi.

Bonus verde, la novità 2018

Il Bonus Verde, la nuova manovra entrata in vigore lo scorso 1 gennaio, permette infatti ai proprietari di immobili indipendenti oppure ai condomini di detrarre dal conto fiscale Irpef fino al 36% delle spese sostenute per la piantumazione di arbusti o piante in terrazzi o giardini pensili. In questo caso il tetto massimo di spesa ammissibile è di 5mila euro, che comporta uno sgravio massimo relativo di 1.800 euro circa per ogni abitazione. Questo significa che, nel caso di più unità abitative, lo sgravio si moltiplica.

Questo nuovo bonus verde può essere per:

  • sistemazione del verde: giardini, terrazzi, balconi anche condominiali;
  • recupero del verde di giardini di interesse storico;
  • fornitura di piante o arbusti;
  • riqualificazione di prati;
  • lavori e interventi per la trasformazione di un’area incolta in aiuola o prato.

Rientrano in questo bonus anche le spese per il rifacimento dell’impianto di irrigazione, per la sostituzione di siepi e bordure oppure per interventi di potatura.

Il bonus si può richiedere fino alla fine dell’anno e gli interventi devono essere documentati con il pagamento attestato dal cosiddetto “Bonifico Parlante”.

Ecobonus 2018

Continuano a restare in vigore le agevolazioni previste lo scorso anno dall’Ecobonus[6]  con qualche piccola modifica inserita dall’ultima legge di bilancio e valida per quest’anno.

Innanzitutto è stata confermata la validità dello sconto fiscale sia per le abitazioni private che per i condomini, con la specifica che, per i primi sarà valida fino a dicembre 2018 mentre per i secondi si potrà approfittare di queste agevolazioni ancora per 5 anni (con un’aliquota stabile al 75%).

Per i privati la detrazione fiscale Irpef è confermata al 65% dell’importo delle spese sostenute ma solo per alcune spese. Ad altre voci spetterà infatti un’agevolazione minore, stabilita nella misura del 50% e in particolare per:

  • Sostituzione o installazione di infissi;
  • Sostituzione o installazione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione o biomasse;
  • Installazione di schermature solari.

Molti non sono a conoscenza che l’Ecobonus, già da tempo, permette anche la rendicontazione degli interventi di realizzazione di tetti verdi e giardini pensili in quanto – di fatto – determinano un miglioramento dell’efficienza energentica generale dell’immobile.

Bollette più leggere grazie ai tetti verdi

Se non fossero sufficienti gli sgravi fiscali a far comprendere l’importanza di progettare un intervento di realizzazione di un tetto verde o un giardino pensile, ci sono anche dei vantaggi a breve termine che sono certamente appetibili, specialmente per chi vive in un condominio.

Stiamo parlando della razionalizzazione della spesa per l’energia e dunque dell’alleggerimento delle bollette che possono scendere – secondo i dati degli operatori di settore – anche del 30%.

Un tetto coperto dalla vegetazione, infatti, è in grado di ottimizzare termicamente e di isolare sia in inverno che in estate (facendo registrare anche 40 gradi in meno rispetto a una copertura normale[3]), consentendo di risparmiare sul riscaldamento e sulla climatizzazione degli edifici. Questo accade perché la copertura di terra e vegetazione disperde meno il calore durante l’inverno e rende più freschi i tetti durante l’estate. Oltre ciò i tetti verdi aiutano a regolare l’umidità.

Perché un tetto verde “fa bene” alla salute

Se i benefici in termini di efficientamento energetico non fossero sufficienti a farti immaginare un intervento migliorativo della tua casa, ci sono quelli psicologici e fisici dei quali l’Occidente si è accorto da un pezzo.

La vicina Francia, già nel 2015, ha promulgato una legge che obbliga tutti gli edifici commerciali di nuova costruzione ad adottare un tetto verde o una copertura fotovoltaica.[4] e come se non bastasse nelle maggiori città degli Stati Uniti e del Vecchio Continente stanno nascendo superfici verdi aeree che ospitano uffici, centri conferenze, asili e scuole.

L’influenza positiva del verde dal punto di vista psicologico, sull’umore e sulla percezione della società, sull’organismo e sui valori vitali, è confermata da un’ampissima letteratura medico-scientifica e un recente studio dell’Università di Chicago ha addirittura evidenziato come la presenza di spazi verdi nelle grandi città possa contribuire ad allungare la vita[5].

Dal punto di vista strettamente funzionale, invece, i tetti verdi forniscono un’ampia gamma di vantaggi ambientali: isolano acusticamente gli edifici dai rumori esterni (l’inquinamento acustico è fonte di stress), trattengono le polveri sottili che circolano nell’atmosfera, ovvero lo smog e le sostanze inquinanti così dannose per la salute, migliorando la qualità generale dell’aria intorno all’edificio.

Tipologie di tetti verdi e giardini pensili possibili anche in città

I vantaggi sono chiari e la domanda si pone spontanea: “posso installare un tetto verde nel mio condominio/nella mia abitazione?”.

La buona notizia è che generalmente è possibile, visto che negli ultimi anni sono state notevomente migliorate le tecnologie e le stratificazioni richieste per cui il peso per metro quadro di un impianto pensile è diminuito moltissimo. Le soluzioni più leggere scendono ben al di sotto dei 100kg/mq e rendono – per questo – l’impianto adatto praticamente a qualsiasi solaio.

Prima di lanciarti in questa avventura, però, dovrai verificare i regolamenti urbanistici e condominiali per capire se consentono un intervento simile.

I tetti verdi che è possibile realizzare sono [3]:

  • Intensivi, con terreno spesso fino a 1 metro e che consentono di piantare non solo erba e fiori ma anche alberi da frutta. Naturalmente questa soluzione prefigura una capacità di carico del solaio piuttosto importante per cui va verificata con precisione dal progettista. Il vantaggio di questa soluzione è che – di fatto – crea uno spazio praticabile, un vero giardino aereo fruibile dai condomini o dai proprietari che incrementa molto il valore dell’immobile.

Oltre ciò un tetto verde intensivo può anche essere coltivato a orto producendo frutta e verdura freschi per tutto l’anno, un’ulteriore fonte di risparmio.

  • Estensivi, che sono semplici rivestimenti, spessi 15/20 centimetri, sui quali è possibile creare un panorama verde fatto di erba e vegetazione superficiale. Solitamente (ma dipende dalla vegetazione scelta) questo genere di copertura è autosufficiente, ovvero non necessita di manutenzione né irrigazione ma non è molto resistente al calpestio. Si adatta meglio a superfici dove non c’è un passaggio quotidiano.

Il rivestimento estensivo si può adattare anche a superfici inclinate come tetti spioventi o coperture di capannon

Costi e fattibilità di un tetto verde in città

La casa diventa bella, più sostenibile e più compatibile con l’ambiente, ma quanto costa realizzare un tetto verde pensile?

Inutile specificare che i costi variano sensibilmente fra il tetto verde intensivo o estensivo e che il secondo intervento richiede un investimento minore rispetto al primo. La spesa per una copertura a prato si aggira intorno ai 70 euro al metro quadro mentre se si sceglie una copertura mista con piantine e altri piccoli vegetali si possono facilmente superare i 100 euro. Se invece la piantumazione è intensiva e comprende anche arbusti o piante alte, questa somma potrebbe raddoppiare [6].

A questi costi vanno eventualmente aggiunti quelli per il consolidamento strutturale del solaio, per i sistemi di irrigazione eventualmente necessari e per piccole opere edili di riqualificazione, oltre alla manutenzione periodica da mettere in conto per le soluzioni più elaborate.

Tuttavia ci sono gli sgravi fiscali che, almeno per quest’anno, costituiscono un’occasione preziosa per tutti coloro che volessero mettere in campo questa soluzione. 

Conclusioni e consigli finali

Se hai intenzione di valutare la realizzazione di un tetto verde per la tua casa o per il condominio nel quale vivi, ricordati che:

  • Dovrai innanzitutto valutare la fattibilità urbanistica e/o se il regolamento condominiale lo permette;
  • Devi chiedere la consulenza di un progettista specializzato che saprà analizzare la struttura esistente e la possibilità di carico del tuo tetto attuale;
  • Puoi accedere da quest’anno a due distinti sgravi fiscali: il Bonus Verde e l’Ecobonus;
  • Puoi aumentare il valore della tua casa fino al 15%
  • Puoi ridurre le bollette fino al 30%.
  • Puoi migliorare l’ecosistema che ti circonda, regolando la temperatura circostante, migliorando la qualità dell’aria, regolando l’umidità e favorendo l’assorbimento acustico.

Fonti per questo articolo

[1] http://www.ortialti.com/visionmission/

[2] http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/334673.pdf   

[3] http://www.daku.it/sistemi-2/

[4] http://www.rinnovabili.it/econormativa/francia-nuovi-edifici-tetto-verde-fotovoltaico-666/

[5] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4497305/

[6] http://www.ilsole24ore.com/art/casa/2017-12-07/con-tetti-verdi-e-giardini-pensili-casa-piu-vivibile-e-risparmi-30percento-152954.shtml?uuid=AEKSp9KD

[7] https://www.metlife.it/blog/risparmio/2017/risparmio-energetico-casa/