Le detrazioni fiscali 2017 per l'acquisto di elettrodomestici

La legge di stabilità 2017 ha prorogato le detrazioni fiscali dello scorso anno per l'acquisto di elettrodomestici. Se nel 2016 hai iniziato a ristrutturare un immobile, magari acquistato da poco, puoi usufruire di queste agevolazioni. C’è però una serie di vincoli da rispettare.

Quando acquisti casa nuova gli elettrodomestici sono una spesa importante. Ecco come risparmiare.

Detrazione fiscale elettrodomestici: cosa prevede la legge

L'ultima legge di stabilità del Governo italiano, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 21 dicembre 2016, permette di usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di grandi elettrodomestici, destinati ad un immobile in fase di ristrutturazione, residenza indipendente o condominio. La detrazione è estesa anche ai mobili. Puoi quindi acquistare entro il 2017 uno o più elettrodomestici di cui hai bisogno, solo se possiedi un'unità immobiliare per la quale l'anno scorso hai avviato dei lavori.

Se invece hai acquistato un elettrodomestico tra la fine del 2016 ed il 6 giugno 2013, puoi richiedere ancora la detrazione a patto che l'intervento edilizio sia iniziato in una data successiva al 26 giugno 2012. Ovviamente sarà necessario mostrare le ricevute di acquisto dell’elettrodomestico.

L'importo massimo di spesa ammessa in detrazione è di 10.000 euro; ciò significa che ti verranno rimborsati, in dieci quote annuali di pari valore, al massimo 5.000 euro.

I grandi elettrodomestici

Quali sono i grandi elettrodomestici? Tra quelli utilizzabili in cucina vi sono:

  • frigorifero
  • lavastoviglie
  • congelatore
  • apparecchi elettrici di cottura
  • forno tradizionale e a microonde

A questi si aggiungono gli elettrodomestici per gli altri ambienti della casa:

  • lavatrice
  • asciugatrice
  • apparecchi elettrici per il riscaldamento
  •  condizionatori

Al momento dell'acquisto ricorda di scegliere un prodotto con una classe energetica adeguata, controllabile dalla relativa etichetta: per i forni deve essere almeno la A, per gli altri almeno la A+.

Gli interventi edilizi necessari per ottenere le detrazioni

Al fine di ottenere la detrazione per l'acquisto di elettrodomestici gli interventi edilizi devono rientrare in alcune categorie, sia che si tratti di singoli appartamenti che di parti condominiali. Ad esempio per la manutenzione straordinaria i lavori possono essere:

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza
  • rifacimento di scale e rampe
  • realizzazione dei servizi igienici
  • rimpiazzo di infissi esterni
  • realizzazione di recinzioni, muri di cinta o cancellate
  • sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare.

Come ristrutturazione edilizia sono ammessi i seguenti interventi:

  • modifica della facciata
  • realizzazione di una mansarda o di un balcone
  • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
  • apertura di nuove porte e finestre
  • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti

Infine anche opere di restauro e risanamento conservativo danno diritto alla detrazione, quali l'adeguamento delle altezze dei solai - conservando la volumetria iniziale - oppure il ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio.

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Alcune particolarità sulla detrazione fiscale degli elettrodomestici

È interessante sapere che:

  • se hai avviato lavori su più unità immobiliari, puoi detrarre fino a 10.000 euro di spesa massima per ogni immobile;
  • la detrazione si estende, oltre che al proprietario dell'immobile, anche ad affittuario, usufruttuario o imprenditore individuale (tranne nel caso in cui l'immobile sia bene strumentale), purché abbiano effettuato di tasca propria le ristrutturazioni;
  • la ristrutturazione edilizia è anch'essa, separatamente, oggetto di detrazione al 50%;
  • non devi confondere gli interventi di ristrutturazione edilizia con quelli di riqualificazione energetica, per i quali è prevista una detrazione fino al 75%, ma nessuna agevolazione per gli elettrodomestici;
  • la data di acquisto dei beni deve essere successiva a quella di inizio lavori;
  • al prezzo dell'elettrodomestico può essere aggiunto in detrazione anche la spesa di trasporto e installazione dello stesso;
  • attenzione alle modalità di pagamento, devi necessariamente usare bonifico o carta di credito o carta di debito.

I documenti da conservare

La detrazione per l'acquisto degli elettrodomestici si ottiene indicando le spese sostenute nella tua dichiarazione dei redditi, che produci utilizzando il Modello 730 o il Modello Unico. Fatto ciò, devi comunque conservare gli originali di questi documenti:

  • ricevuta del bonifico
  • ricevuta di avvenuta transazione, se paghi con carta di credito o di debito
  • documentazione di addebito delle spese sul conto corrente
  • ricevute e fatture di acquisto degli elettrodomestici, dalle quali si evince tipologia e qualità del prodotto (ad esempio la classe energetica).

Naturalmente si deve mettere da parte anche il faldone che riguarda l'intervento edilizio, soprattutto il documento che attesta l'inizio lavori, come l'abilitazione amministrativa a procedere o, nel caso di consenso non obbligatorio, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.


La ristrutturazione di un immobile è spesso sinonimo di costi, scelte importanti e possibili ricadute finanziarie sul bilancio familiare. Tuttavia con i dovuti accorgimenti, può anche essere una buona opportunità per rendere ancora più confortevole ed efficiente il tuo nuovo ambiente domestico.

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