Kakebo: il libro dei conti di casa per risparmiare

Il Kakebo è, per definizione, il “Libro dei conti di casa a cui i giapponesi affidano il proprio budget personale”. È uno strumento usatissimo in Giappone ma ancora poco conosciuto in Italia, tant'è che il primo Kakebo in italiano è stato stampato nel 2014. Cos'è esattamente il Kakebo? Come funziona, e come si usa? Ha ancora senso proporre uno strumento cartaceo per tenere traccia delle spese di casa e per risparmiare, anziché un bel foglio elettronico o una App?

Un piccolo Un piccolo viaggio nella storia del Kakebo

Prima di iniziare a parlare del metodo Kakebo, è giusto raccontarti la storia della prima giornalista donna giapponese, Motoko Hani.

Motoko Hani fondò la prima scuola privata femminile, creò la famosa rivista "Fujin no tomo" - che ancora oggi viene stampata - e fu fonte di ispirazione per migliaia di giovani donne. Ha sempre promosso la libertà e l'autocoscienza del gentil sesso, incoraggiandolo ad assumere maggiore controllo sul bilancio familiare.

Per questo motivo, nel 1904, scelse di pubblicare una sorta di piccola agenda. Uno strumento per aiutare le donne a tenere i conti in casa: il Kakebo.

Il successo che accolse tale iniziativa fu talmente grande che vennero creati, negli anni, tantissimi gruppi di conversazione, che grazie alle loro osservazioni e ai loro consigli, arricchiscono - di edizione in edizione - la versione annuale del Kakebo. Sì, ogni anno questo libro viene aggiornato, proprio secondo le esigenze di chi lo utilizza, ovvero quello di tenere traccia delle entrate e soprattutto delle uscite al fine di capire come risparmiare sulle spese.

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Cos'è il Kakebo?

Può sembrare il classico libro dei conti, dove registrare entrate e uscite. Eppure il Kakebo è molto di più.

Più che un libro è una sorta di quaderno familiare dove, oltre a occuparti dell'aspetto finanziario, puoi - insieme ai tuoi cari - riflettere sulle vostre abitudini di spesa. Cattive o buone che siano, prendere l'argomento potrà solo esservi d'aiuto per cambiare - eventualmente - ciò che ritenete scorretto.

Puoi imparare - e insegnare ai tuoi figli - come risparmiare e, soprattutto, come migliorare la gestione delle proprie finanze e di quelle di tutta la casa. Spendere è semplicissimo. Trasformarsi in formica, invece, è piuttosto difficile. A meno che non si abbia tutto sotto controllo, l'istinto è sempre lo stesso: "ho dei soldi in tasca, posso spendere". Niente di più sbagliato. Bisogna sempre pianificare le spese, annotarle e creare, ogni mese (od ogni anno) un bilancio.

Il metodo Kakebo, in particolare, aiuta a stabilire un obiettivo di risparmio e di verificare di mese in mese il suo raggiungimento o i motivi di un eventuale fallimento. Adesso, vediamo nel dettaglio come funziona il Kakebo e come deve essere utilizzato.

Come funziona il Kakebo?

Immagina per un attimo di essere tornato tra i banchi di scuola. Quale strumento utilizzavi per segnare i compiti da fare a casa? Il diario o l'agenda. Ora sei cresciuto e, fortunatamente, non dovrai prendere nota di eventuali traduzioni di latino, espressioni matematiche da risolvere o frasi in inglese da tradurre. Però, puoi usare la stessa attenzione per calcolare, oculatamente, i guadagni e le spese di casa.

Il Kakebo, infatti, funziona esattamente come un diario. Con una piccola differenza. Anziché segnare i compiti e gli impegni scolastici, annoti le entrate e le uscite dell'intera famiglia. Ogni giorno. Così facendo, puoi calcolare facilmente il totale speso di ogni singola giornata (2 euro per il pane, 10 euro di benzina, 20 euro al supermercato) e ottenere un rapido bilancio settimanale.

Se preferisci, puoi anche creare più profili, così che ognuno possa tenere sott'occhio il proprio bilancio. In realtà, in commercio esistono diverse versioni del Kakebo, create anche per i bambini. Un modo per responsabilizzare i figli, attraverso un insegnamento ben preciso: il denaro ha un valore e, pertanto, non va sprecato.

Questo è, in breve, lo scopo del Kakebo. Ora vediamo come utilizzarlo.

Come utilizzare il Kakebo per risparmiare

Per utilizzare al meglio il Kakebo, all’inizio di ogni mese devi inserire le entrate e le uscite fisse, e darti un obiettivo di risparmio da perseguire.

Durante tutto il mese prendi nota, ogni giorno e per categoria, di tutti gli acquisti fatti. Così facendo, crei un vero e proprio report: una miniera di informazioni utili, riguardanti le tue abitudini e i tuoi vizi.

Questo metodo ti permette di avere un quadro complessivo e una visione obiettiva del tuo bilancio familiare settimanale, mensile e quindi annuale. Puoi valutare, sia qualitativamente che quantitativamente, la tendenza rispetto agli obiettivi di risparmio, in quali voci hai speso più soldi del previsto, fare tesoro dell'esperienza e correggere eventuali errori di percorso.

Per fare tutto ciò, bisogna pianificare, annotare e soppesare.

Pianifica le spese con il Kakebo

Come detto pocanzi, ogni mese devi trovare una mezz'oretta di tempo da dedicare al tuo conto corrente, e scrivere - nero su bianco - la tua base ti partenza (il tuo reddito mensile), ogni singola uscita fissa (rata del mutuo o canone d'affitto, utenze, abbonamenti, ecc.), e quanto vorresti risparmiare. Adesso, non ti resta che sottrarre alle entrate le uscite più il tuo risparmio stabilito. Il risultato sarà il budget mensile.

Ecco un esempio:

• reddito mensile: 2.000 euro
• uscite fisse: 750 euro
• obiettivo di risparmio: 250 euro
• budget mensile: 2.000 (reddito) - 750 (uscite) - 250 (risparmio) = 1.000 euro

Per iniziare a risparmiare e mettere qualcosa da parte, non ti resta che fissare uno o più obiettivi, e trovare la forza e il coraggio di raggiungerli, eliminando, ad esempio, le cattive abitudini o delle spese eccessive o superflue.

Se vuoi regalare alla tua famiglia una vacanza da sogno, forse, smettere di fumare o iniziare a cercare il benzinaio più economico, rispetto a quello più comodo, non sarebbe male. Questo è solo un esempio, anche piuttosto banale, ma credo tu abbia compreso quanto sia importante cambiare mentalità, e guadagnare autocontrollo.

Registra le tue spese

Il secondo passo per risparmiare, utilizzando il metodo Kakebo, è registrare ogni singola spesa per categoria di appartenenza.

Nel tuo foglio giornaliero, infatti, c’è una casella destinata proprio alle diverse categorie. Si spazia dalle voci - cosiddette - di sopravvivenza (alimentazione, salute, trasporti) alle spese accessorie (hobby e tempo libero), alla cultura (cinema, libri) e agli extra (regali, imprevisti, vacanze, ecc.).

Tu non devi fare altro che registrare, giorno per giorno, l'importo della spesa e la categoria di appartenenza, all'interno dell'apposita casella. Infine, fai il totale del giorno. Ogni settimana puoi segnare i singoli totali, suddivisi per categoria, e verificare a quanto ammonta il budget residuo del mese. Così puoi tenere sotto controllo costante come spendi i tuoi soldi.

Sì, esiste l'estratto conto, ma non è altrettanto preciso. Può dirti che hai prelevato 20 euro martedì, 50 venerdì e pagato 30 euro di diesel con la tua carta, sabato mattina prima di andare al mare. Un registro come il Kakebo, invece, può darti una visione dettagliata e categorizzata e, di conseguenza, aiutarti a risparmiare.

Fai un bilancio mensile e scopri se hai risparmiato

A fine mese si fa un bilancio, ovvero una verifica rispetto ai tuoi obiettivi e le promesse per il risparmio fatte all'inizio del mese.

Per farlo, devi sommare le spese di ogni settimana e confrontare il totale con il budget disponibile calcolato all’inizio del mese. Con questo metodo è immediato comprendere se sei riuscito a risparmiare quanto prefissato (superando o meno il tuo budget) e, infine, soppesare ogni azione, cercando di capire cosa abbia funzionato, e cosa no.

Quest’ultimo punto è fondamentale: ti aiuta a riflettere sui tuoi prossimi obiettivi, fornendoti tutte le informazioni per affrontare il mese successivo al meglio.

Naturalmente, questa operazione va ripetuta ogni mese. A fine anno, così come per il bilancio mensile, ne farai uno annuale, con tanto di valutazioni, progressi e difficoltà, riscontrate e affrontate durante tutto il percorso.

Famiglia controlla il salvadanaio a forma di porcellino

Per risparmiare, meglio una App o il libro dei conti giapponesi?

Esistono tantissime applicazioni che hanno come scopo ultimo quello di aiutarti a tenere in ordine il tuo bilancio familiare. Eppure, vuoi il fascino (quasi perduto) della carta, vuoi la possibilità di dedicare dieci minuti del nostro tempo a noi stessi, il Kakebo sta conquistando sempre più consumatori. Un'applicazione, così come un foglio di calcolo elettronico restano degli strumenti - seppur utilissimi - alquanto freddi.

Un libro che profuma come un diario è più personale, più intimo, meno distaccato, e forse anche questo rende più agevole mantenere sempre aggiornato il quadro delle spese e dei risparmi di casa. Un compagno per crescere, migliorare e risparmiare.

Però, tutta questa poesia ha anche i suoi contro. Uno su tutti, la frenesia alla quale siamo abituati. Il tempo necessario devi trovarlo. Un'applicazione richiede forse meno dedizione ed è di più rapido utilizzo. Così come un foglio elettronico, ormai consultabile da qualsiasi dispositivo mobile. L’alternativa elettronica al metodo cartaceo è sicuramente una buona scelta per chi non ha il tempo di sedersi, prendere una penna in mano, e scrivere.

Uno strumento che ti insegna come risparmiare sulle spese di casa

Uno strumento e un metodo, specchio di un popolo - quello giapponese - che basa moltissimo della propria cultura sulla disciplina e sull'autocontrollo. In poche parole: consapevolezza delle proprie scelte. Ed è questo lo scopo ultimo del Kakebo.

Insegnarti come risparmiare, sì, ma ricordando sempre che devi essere tu a volerlo.