Agevolazioni Isee 2019, le novità per le famiglie

Anche per il 2019 ci sono contributi, iniziative dedicate e vantaggi che lo Stato mette a disposizione delle famiglie e dei figli. Vediamo che cosa ha introdotto la Legge di Bilancio 2019.

Nella Finanziaria 2019 sono presenti diversi provvedimenti a favore delle famiglie sotto forma di voucher, bonus e contributi.

Alcuni di questi erano già in vigore negli anni precedenti, altri sono di nuova introduzione. Scopriamo insieme quali sono le novità, le iniziative a favore delle famiglie sotto forma di agevolazione Isee, e come richiederli.

Dal Reddito di Inclusione al Reddito di Cittadinanza

Il reddito di inclusione (REI) è un beneficio economico in favore delle famiglie con un ISEE complessivo inferiore ai 6000 euro presente già nelle vecchie leggi di Bilancio. Il provvedimento prevedeva che i nuclei familiari beneficiari ricevessero 3000 euro annui per 18 mesi presentando la domanda al Comune di appartenenza.

Il Comune, fino a oggi, aveva il compito di verificare la presenza delle condizioni per il rilascio della carta REI e consegnarla al nucleo familiare che ne ha fatto richiesta. La carta, ancora valida, consente di ricevere agevolazioni nelle attività convenzionate o nel pagamento delle proprie utenze.

Da marzo 2019 entreranno in vigore il Reddito di Cittadinanza (che spetta a chi è in età lavorativa) e la Pensione di Cittadinanza (dedicata a chi è in età pensionabile).

Il Reddito di Cittadinanza prevede un’integrazione al reddito di 500 euro per tutti coloro che sono senza un’entrata economica e un eventuale contributo all’alloggio se si è in affitto (280 euro) o se si sta pagando un mutuo (150 euro). Non sono previsti aiuti per coloro che vivono in una casa di proprietà.

La Pensione di Cittadinanza, invece, verrà erogata a tutti i pensionati che percepiscono meno di 780 euro mensili ed abbiano compiuto 67 anni. In entrambi i casi è necessario soddisfare i requisiti previsti:

·        Essere maggiorenni;

·        Essere cittadini comunitari o stranieri con permesso di soggiorno e residenza in Italia da almeno 10 anni;

·        Essere disoccupati;

·        Avere un reddito ISEE inferiore ai 9.360 euro;

·        Il reddito familiare non deve superare i 6.000 euro, 7.560 per chi richiede la pensione di cittadinanza;

·        Non avere macchine intestate che siano state immatricolate prima di 6 mesi

·        Non avere auto con cilindrata superiore ai 1600 cc o moto superiori ai 250 cc;

·        Se si possiede una seconda casa, il reddito immobiliare non deve superare i 30.000 euro

·        Non avere un reddito mobiliare che superi i 6000 euro, limite maggiorato di 200 euro per ogni familiare dopo il primo;

·        Non essere dimissionari;

·        Se si è in possesso di un assegno di disoccupazione, il reddito di cittadinanza viene decurtato dell’importo percepito.

I provvedimenti a favore di figli e maternità

Nella nuova Legge di Bilancio i provvedimenti a favore delle famiglie non hanno subito sostanziali variazioni, e sono state confermate molte delle iniziative già sperimentate negli anni precedenti. Per chi è o sarà genitore nel 2019 ci saranno a disposizione:

·        assegno di maternità dello Stato;

·        assegno di maternità del Comune;

·        Bonus bebè

·        bonus mamma domani o premio alla nascita;

·        Bonus asilo nido.

L’assegno di maternità dello Stato e l’assegno di maternità del Comune sono due iniziative analoghe che prevedono l’erogazione di contributi a favore delle neo-mamme. Il primo è a carico dello Stato Italiano, mentre il secondo del proprio Comune di residenza, entrambi sono erogati per mezzo dell’INPS a coloro che ne faccio richiesta e soddisfino determinati requisiti.

Nel caso dell’assegno di maternità dello Stato i requisiti a favore delle madri sono:

·        essere italiane, comunitarie o straniere in possesso di regolare permesso di soggiorno;

·        almeno 3 mesi di contributi previdenziali versati nell’ultimo anno e mezzo, e nove mesi prima del parto;

·        essere disoccupate, in cassa integrazione, iscritte alla gestione separata o in mobilità.

Nel 2018, con un ISEE inferiore ai 17.000 euro, l’assegno è stato di 1713,01 euro. In caso di abbandono della madre o affidamento esclusivo anche il padre ne può beneficiare, fermo restando i requisiti previsti. La domanda deve essere presentata telematicamente sul sito dell’INPS.

Per l’assegno di maternità del Comune le condizioni sono analoghe, eccezion fatta per i contributi e per le modalità di richiesta, effettuata direttamente al proprio Municipio di riferimento, seguendo le istruzioni per la presentazione delle domande.

Il bonus bebè, confermato anche per il 2019, è un’agevolazione che viene erogata dall’INPS per ogni figlio nato o adottato nell’arco di un anno. A seconda del reddito ISEE, varia il valore del bonus:

·        se l’ISEE è inferiore ai 7000 euro, il bonus è di 160 euro mensili (1920 euro totali);

·        se l’ISEE è tra 7000 e i 25.000 euro, il bonus è di 80 euro mensili (960 euro totali).

L’ultima agevolazione specifica per le mamme e le famiglie è il bonus “Mamma domani”, un contributo di 800 euro, corrisposto in un’unica soluzione dall’INPS, in favore delle donne in gravidanza che diventeranno presto mamme. Per ricevere il contributo è necessario soddisfare una delle seguenti condizioni:

·        siano entrate nel settimo mese di gravidanza;

·        abbiano partorito entro l’anno;

·        abbiano adottato un minore;

·        abbiano ottenuto un affidamento per una futura adozione.

Come sempre la domanda va presentata telematicamente sul sito dell’Inps e bisogna sempre essere in possesso dei requisiti di residenza o cittadinanza previsti dall’agevolazione.

Le agevolazioni per le famiglie con reddito Isee basso

Per coloro che hanno un ISEE complessivo basso, il governo ha confermato molte delle iniziative già in essere negli anni precedenti:

·        conto corrente di base gratuito per i pensionati che non superino i 18.000 euro;

·        tasse scolastiche esenti e buoni per l’acquisto di libri per ISEE inferiori a 15.800 euro;

·        esenzione dalle tasse universitarie per chi ha un ISEE che non supera i 13.000 euro;

·        riduzione dal pagamento delle tasse universitarie per gli ISEE compresi tra i 13.000 e i30.000 euro;

·        bonus luce e bonus gas per chi ha un ISEE inferiore a 8.100 euro. La soglia è innalzata a 20.000 euro per i nuclei familiari con più di 3 figli.

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