Quando la scuola insegna ai ragazzi a “fare impresa”

Anche quest’anno si ripete “Impresa in azione”, lo stimolante programma educativo di Junior Achievement, la più grande organizzazione non profit al mondo dedicata all’educazione economico-imprenditoriale nella scuola, patrocinata anche dalla Fondazione MetLife.

Anche quest’anno si ripete “Impresa in azione”, il programma educativo di Junior Achievement.

Al programma “Impresa in Azione“ giunto nel 2017 alla XIV edizione, hanno preso parte 18mila studenti delle scuole medie superiori in Italia, che insieme ad altri  290mila colleghi in tutta Europa, hanno intrapreso un percorso li conduce a progettare una vera idea d’azienda. la fase finale prevede, infatti, la costituzione di mini imprese per le quali i ragazzi devono curare il concept, la gestione, e il piano di lancio sul mercato.

MetLife Foundation sostiene attivamente questo programma, finanziando Junior Achievement a livello internazionale. Le attività educative finalizzate a promuovere l’inclusione finanziaria sono infatti parte integrante della missione della fondazione per la quale ha stanziato, nel 2014, oltre 200 milioni di dollari da distribuire in 5 anni per favorire progetti tesi questa finalità, di cui 100 già devoluti a fine 2016.

Grazie a “Impresa in Azione”, infatti, gli adulti di domani possono acquisire familiarità con il mondo della finanza e dell’imprenditorialità, imparare a lavorare in team con ruoli specifici ed affrontare il mondo del lavoro con maggiore consapevolezza.

Una gara per divertire e sviluppare le doti imprenditoriali.

Grazie al supporto di insegnanti appassionati al proprio lavoro, a quello dei tutor aziendali ed al team di Junior Achievement, i ragazzi si sono confrontati in una stimolante sfida: creare l’idea imprenditoriale più originale ma nel contempo realizzabile e redditizia. La gara ha costituito l’espediente per ingaggiare i ragazzi in una materia senz’altro nuova e lontana dal mondo dei teenager, come lo è la gestione di un’azienda.

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“Il format didattico della mini-impresa – si legge sul sito ufficiale di Junior Achievement” – prevede che ogni team imprenditoriale si organizzi come una vera realtà aziendale, dotandosi di una struttura manageriale e di ruoli operativi, documenti, prassi e regole, con il fine di sviluppare concretamente un’idea imprenditoriale (un prodotto, un servizio, un’applicazione digitale…) e lanciarla sul mercato, abilitando una micro-attività commerciale. Gli studenti raccolgono il capitale per avviare la mini-impresa, affrontano le fasi di prototipazione, produzione e vendita. Alla base di tutto ciò, vi è uno studio di fattibilità tecnica ed economica, una corretta analisi dello scenario di riferimento e della propria clientela obiettivo, la ricerca di fornitori per l’acquisto di materie prime, la definizione di una strategia di prezzo, nonché dei canali distributivi. Il team crea un marchio e gestisce professionalmente tutte le attività di comunicazione, dalla stampa delle brochure di prodotto, alla pubblicazione di un sito web, alla gestione dei profili social”.

Importante, ai fini della competizione, anche la capacità dei mini imprenditori di saper valorizzare le proprie aziende in occasione delle “fiere”, momento della verità in cui i giurati esprimono il proprio giudizio sulle prospettive del progetto.

Guarda il video di Junior Achievment.

Da aprile gli studenti sono, infatti, impegnati nella competizione da cui sono usciti vincitori i migliori progetti delle singole regioni.  Il 5 giugno si è svolta a Milano la fase finale che ha visto vincitrice del Premio Migliore Impresa JA 2017, tra le 750 idee imprenditoriali create dalle 800 classi in concorso la startup MaCo Innovation JA, creata dagli studenti dell’ITI “A. Maligani” di Udine.

Guarda il video di Junior Achievment