10 giochi all'aperto da far fare ai bambini

Il gioco è una delle attività più importanti per il bambino. Tuttavia giocare all’aperto può avere innumerevoli vantaggi per la crescita. Ecco 10 giochi da fare all’aperto.

I bambini devono giocare, soprattutto all'aperto. Ecco 10 giochi per bambini da svolgere all'aperto.

Il parco, il cortile di casa o addirittura la strada (per chi può): sono tra le mete più ambite dai bambini che amano stare fuori a giocare con gli amici e divertirsi in totale libertà. La supervisione di un adulto - anche a distanza - è sempre un buon punto di partenza per controllare l’assenza di eventuali pericoli: ad esempio, la presenza di piante con spine o urticanti nel cortile di casa o di garage e box auto in prossimità dell’area di gioco o ancora uno specchio d’acqua non protetto da ringhiere.

E che siano classici o moderni, poco importa: l’importante è giocare insieme.

1 | Girotondo

Luoghi adatti: in casa, al parco
Numero di bambini: da 3 in su
Età: dai 2 anni in su
Strumenti necessari: -

Descrizione: Amatissimo dai bambini più piccoli, il giro-girotondo è uno dei classici giochi che, negli anni, ha solo subìto variazioni nella filastrocca che lo accompagna. Al suono di “Giro-girotondo, casca il mondo, casca la terra e tutti giù per terra!” i bambini si tengono per mano e camminano tutti nella stessa direzione, allenando equilibrio e coordinazione.

2 | L’arca di Noè

Luoghi adatti: in casa, al parco
Numero di bambini: da 3 in su
Età: dai 3 anni in su
Strumenti necessari: -

Descrizione: Un gioco tranquillo utile per calmare gli animi: ci si siede in cerchio e si sceglie un animale, il primo partecipante fa un verso e un movimento. Il compagno successivo, dovrà quindi ripetere la sequenza indicata (verso e movimento) e aggiungerne una sequenza nuova e un nuovo animale, e così via fino a tornare al primo bambino. Chi sbaglia o salta una sequenza, ricomincia dal principio!

Ottimo doppio esercizio per la memoria: bisogna infatti ricordare l’associazione partecipante-animale scelto e sequenza di verso e movimento correlata all’animale.

3 | Mosca cieca

Luoghi adatti: all’aperto
Numero di bambini: da 10 in su
Età: dai 2 anni in su
Strumenti necessari: fazzoletto

Descrizione:
Tipico gioco di intrattenimento adatto agli spazi ampi: chi “conta” viene bendato con un semplice fazzoletto (o striscia di stoffa) e fatto ruotare su se stesso fino a perdere l’orientamento. Quindi gli altri giocatori gli gireranno intorno, cercando di non farsi prendere. Quando uno dei giocatori viene afferrato dalla “mosca”, questa dovrà identificarlo, riconoscendo la sua faccia al tatto o facendogli qualche domanda.

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4 | Quattro cantoni

Luoghi adatti: al parco, all’aperto
Numero di bambini: 5
Età: dai 6 anni in su
Strumenti necessari: -

Descrizione: Capacità di strategia comportamentale e pensiero strategico, attenzione, velocità e riflessi stanno alla base dell’innocuo gioco dei quattro cantoni: lo avresti mai detto?

In ogni cantone (o angolo) si posiziona un bambino, mentre il quinto si pone al centro. Lo scopo del gioco per i cantoni è di riuscire a scambiarsi di posto senza che il bambino senza cantone riesca a occupare uno dei posti liberi durante la fase di scambio.

Negli anni è stata creata la variante musicale del gioco: in questo caso, i bambini a suon di musica girano in tondo, a una certa distanza dai cantoni. Quando la musica si ferma, rimarrà al centro il bambino che non è riuscito a impossessarsi di un cantone.


5 | Bastian contrario

Luoghi adatti: in casa, al parco
Numero di bambini: variabile
Età: dai 4 anni in su
Strumenti necessari: -

Descrizione: Fare esattamente il contrario di quanto viene ordinato (o, in alternativa, mostrato) dal “capo”: ad esempio, se il capo si alza, gli altri devono sedersi; se il capo ordina “ridete”, gli altri devono fingere di piangere; se il capo alza la gamba sinistra, gli altri dovranno alzare la gamba destra. E così via.

Sembra un gioco facile e noioso, potrebbe pensare qualcuno dei compagni. E invece… servono concentrazione, attenzione, memoria e anche riflessi pronti. E al terzo sbaglio, si è esclusi dal gioco.
 

6 | Salto con la corda

Luoghi adatti: al parco
Numero di bambini: da 1 a molti
Età: dai 5 anni in su
Strumenti necessari: corda

Descrizione: Uno dei giochi preferiti dei bambini perché si può giocare da soli o in compagnia, è divertente, fa bene alla linea, rinforza gambe e braccia, migliora la coordinazione, la resistenza e l’agilità. E innumerevoli sono le varianti fruibili: saltello semplice, doppio saltello, saltelli incrociati, doppia corda. Il tutto a un costo assolutamente sostenibile.
 

7 | Palla prigioniera

Luoghi adatti: al parco
Numero di bambini: da 10 in su
Età: dai 7 anni in su
Strumenti necessari: palla

Descrizione: In presenza di un folto gruppo di bambini, almeno dieci, e di un campo ampio, si può organizzare un gioco a squadre che richiede forza e abilità.

Il campo è diviso a metà e su ognuna ci sta una squadra (con un numero pari di concorrenti). Dietro i giocatori, si trova un’area più piccola in cui finiranno i “prigionieri”. Ci si muove in orizzontale sulla propria metà di campo e si lancia la palla a turno, con lo scopo di colpire (e imprigionare) un avversario, senza superare la propria metà campo (pena l’annullamento del tiro).

Se durante il lancio della palla, questa colpisce terra prima di colpire un avversario, il tiro è nullo e la palla passa alla squadra avversaria. Se invece il tiro colpisce un avversario, questo diventa prigioniero e si trasferisce alle spalle della squadra che lo ha catturato. I prigionieri possono essere liberati da un tiro dei loro compagni di squadra o se riescono a entrare in possesso della palla e colpiscono uno degli avversari.

Vince la squadra che imprigiona il maggior numero di avversari (o tutti).
 

8 | Ruba bandiera

Luoghi adatti: in casa, al parco
Numero di bambini: da 9 in su
Età: dai 6 anni in su
Strumenti necessari: fazzoletto (in alternativa, striscia di stoffa)

Descrizione: Velocità e riflessi sempre pronti: queste le capacità messe in gioco con il classico gioco a squadre del ruba bandiera. I bambini si mettono in riga, uno di fronte all’altro, e a ciascuno corrisponde un numero: quando il “giudice”, con un fazzoletto sventolante in mano, chiama un numero, gli avversari delle due squadre associati a quel numero devono correre, afferrare la “bandiera” e portarla oltre la loro riga di appartenenza senza farsi acchiappare o toccare dall’avversario.

Anche in questo caso, l’area di gioco deve essere ampia e con i confini ben definiti.
 

9 | Un, due, tre… stella!

Luoghi adatti: in casa, al parco
Numero di bambini: da 3 in su
Età: dai 4 anni in su
Strumenti necessari: -

Descrizione: Un gioco da fare in gruppo che stimola i riflessi e allena l’equilibrio. Tutti i bambini meno uno si mettono ad una certa distanza da un muro (o un muretto o un cancello o da un’auto, in base a ciò che si ha a disposizione). La “stella”, dando le spalle al gruppo, conta “un due tre… stella!”, mentre gli altri si muovono verso di lui, quindi si gira di scatto: tutti i giocatori devono rimanere perfettamente immobili e in equilibrio nelle loro posizioni; altrimenti la “stella” può additarli e farli tornare alla linea di partenza.

Vince chi per primo raggiunge la posizione della “stella” senza mai farsi additare e ne prende il posto per la manche successiva.
 

10 | Corsa a ostacoli

Luoghi adatti: al parco
Numero di bambini: da 3 in su
Età: dai 6 anni in su
Strumenti necessari: quelli necessari a creare un percorso a ostacoli (sassi, tronco, corde, ecc.)

Descrizione: Un doppio gioco: nella preparazione e nello svolgimento. Ideare un percorso a ostacoli con ciò che la natura ci mette a disposizione è già parte del divertimento!

Uno o più sassi su cui saltare, un tronco su cui camminare in equilibrio, un cespuglio o un albero da evitare sono tutti ostacoli naturalmente disposti in natura che possono rendere una corsa a ostacoli divertente e che richiede una gran quantità di movimenti, migliorando le capacità motorie dei bambini.

Naturalmente il percorso deve avere un punto di inizio e uno di fine e, prima di iniziare la gara vera e propria, tutti i bambini devono avere chiaro in mente il percorso da fare. A questo punto, mano al cronometro e via alla gara!

Se ci si dimentica di un ostacolo o si sbaglia l’ordine di esecuzione delle prove, il bambino deve tornare al punto di partenza e ricominciare la gara (sommando i tempi ottenuti). Vince chi completa il percorso correttamente nel minor tempo possibile.

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