Come crescere bambini di successo: 10 tratti dei migliori genitori

 

Vuoi il meglio per i tuoi figli? È vero, è una sfida complessa e quotidiana, ma l’importante è non opprimere e lasciare liberi i figli di esprimere la propria personalità, guidandoli nella scoperta dei propri lati migliori.

 

Come genitore vuoi che i tuoi figli stiano bene prima di tutto, ma anche che abbiano successo nella vita, che siano persone forti, giuste, con dei valori. Insomma vuoi il meglio per i tuoi bambini. Tradurlo in atti pratici non è facile: come farlo senza essere opprimenti? Come non confondere ciò che sarebbe il meglio per te con ciò che lo è davvero per loro?

Secondo la scrittrice e speaker Julie Lythcott-Haims, autrice del libro How to Raise an Adult, la cosa più importante per aiutare i tuoi figli e per crescerli in maniera da aumentare le loro probabilità di successo è non cercare di farli diventare come si vorrebbe, ma invece sostenerli perché diventino se stessi.

Non si possono programmare l’infanzia, né la vita, occorre invece impegnarsi a tirare fuori il meglio da ognuno, adattandosi alla personalità di ogni bambino, ciascuno con i propri bisogni e le proprie sfumature.

Ecco le 10 caratteristiche che accomunano i genitori migliori

È autorevole, non autoritario, né permissivo

Senza punizioni, rimproveri e regole non incoraggi i tuoi bambini al rispetto delle regole esterne che necessariamente incontreranno nella loro vita. Allo stesso tempo, però, le regole non devono mai essere assolute. Secondo uno studio, pubblicato per la prima volta nel 1960 dall’University of California, esistono tre modelli di genitori. I permissivi, che tendono a non dare mai punizioni e ad accettare ogni azione del bambino; gli autoritari che cercano di modellare e controllare i figli sulla base di rigide regole; gli autorevoli che cercano di educare e indicare la strada corretta razionalmente.

Attraverso un approccio autorevole il bambino crescerà con rispetto per l'autorità, ma senza sentirsi strangolato da essa. Essere autorevoli significa infatti indicare la via da seguire, promuovendo il dialogo, l’ascolto e lo scambio di idee. Concedi ai tuoi figli l’autonomia di pensiero, pur mantenendo il tuo ruolo decisionale. [1]

Chiede un aiuto in casa con le faccende domestiche

Far capire che nella vita ci sono anche lavori spiacevoli da fare, ma che qualcuno li deve fare, aiuterà i tuoi figli ad affrontare le sfide lavorative del futuro, ma soprattutto li aiuterà a capire che, nella vita, ognuno deve fare la sua parte. Si può chiedere di portare fuori la spazzatura, di apparecchiare o sparecchiare e quando crescono anche di occuparsi delle lavatrici, per esempio. Escludendoli dalla vita domestica i tuoi figli non impareranno che ogni persona, con le proprie azioni e il proprio impegno, contribuisce al miglioramento della società, di un’azienda, di un ufficio, della famiglia. [2]

Insegna l’importanza delle relazioni sociali

Ricercatori della Pennsylvania State University e della Duke University hanno seguito per 20 anni più di 700 bambini degli Stati Uniti dimostrando la stretta correlazione tra le competenze sociali dei bambini all’asilo e il successo da adulti. Insegnando l’importanza delle relazioni umane, i tuoi figli saranno più propensi ad aiutare gli altri, a comprendere i sentimenti e a risolvere i problemi autonomamente. I bambini che all’asilo sono collaborativi con i loro coetanei hanno più probabilità di conseguire una laurea e di avere un lavoro a tempo pieno a 25 anni rispetto a coloro che hanno competenze sociali limitate, i quali, invece, hanno maggiore possibilità di essere arrestati o di diventare alcolisti. [3]

Ha alte aspettative

Un sondaggio americano ha dimostrato che, come in una profezia, le aspettative dei genitori hanno impatto sul raggiungimento degli obiettivi dei figli. I genitori che sognavano l’università per i figli sono riusciti a trasmettere loro lo stesso desiderio, indipendentemente dalle possibilità economiche. Questi risultati sono in linea anche con un’altra scoperta psicologica, l’effetto Pigmalione, secondo la quale ciò che una persona si aspetta da un’altra può aiutare affinché si avveri. L’importante è essere pronti a riformulare le aspettative e adattarle a seconda del carattere e dei bisogni specifici dei tuoi bambini. [4]

Avvicina suo figlio alla matematica

Secondo una ricerca della Northwestern University i bambini di successo hanno spesso in comune una familiarità con la matematica fin da bambini: prova a far familiarizzare tuo figlio con i numeri e la logica già prima della scuola elementare - senza farlo rinunciare al gioco, ovviamente. Lo studio dimostra che chi si avvicina alla matematica da piccolo è propenso ad avere successo in questa disciplina una volta a scuola. Ma non solo le precoci competenze matematiche sarebbero d’aiuto anche per imparare a leggere. [5]

Incoraggia una mentalità dinamica

Secondo la psicologa americana della Stanford University, Carol Dweck, esistono due approcci diversi al successo. Quello “fisso” presuppone che il nostro carattere, l'intelligenza e l'abilità creativa siano statici, che non si possano cambiare e, dunque, il successo deriverebbe dall'affermazione di questa intelligenza intrinseca. Chi pensa in questo modo lotta per il successo e per evitare il fallimento a tutti i costi.

Una mentalità “dinamica” invece vede il fallimento non come una prova di mancata intelligenza, ma come una sfida per crescere e per migliorare le proprie abilità.

Con questo approccio il tuo bambino sarà spronato a sviluppare sempre nuove abilità e capirà che il successo non è una questione di intelligenza, ma piuttosto di impegno. [6]

Insegna l’amore incondizionato

Sentirsi amati incondizionatamente aiuterà i tuoi figli a volersi bene. Mostra e dimostra “l’amore senza motivo”, sarà più facile per loro costruire relazioni sane con le altre persone. Inoltre, ricorda che le emozioni si trasmettono con facilità, quindi non mostrare loro eventuali preoccupazioni, frustrazioni o tristezze. Si chiama “contagio emotivo” ed è il fenomeno psicologico che trasmette i sentimenti da una persona all’altra: non opprimere tuo figlio e non trasmettergli la tua apprensione.

Fa di tutto per andare d’accordo con il partner

Se vuoi avere figli di successo cerca di litigare il meno possibile con il tuo compagno, sia che siate sposati sia che siate separati. Secondo la scienza è molto meglio una famiglia monoparentale non conflittuale che una famiglia con entrambi i genitori ma che continuano a litigare. Uno studio dell’Università dell’Illinois ha dimostrato che il conflitto tra i genitori prima del divorzio colpisce i bambini, mentre il conflitto post-divorzio ha una forte influenza sul loro assestamento psicologico. [7]

Non è un genitore elicottero

Un buon genitore deve avere il controllo sui propri figli, correggendolo quando sbaglia, ma lasciandolo libero di crescere con le proprie idee ed esprimendo i propri gusti. È ciò che sostiene Mitch Prinstein nel suo libro, Popular. The Power of Likeability in a Status-Obsessed World. Lo psicologo spiega, infatti, che per crescere figli di successo è bene non intervenire troppo nella vita sociale dei figli e non influenzare le loro relazioni. Lascia che tuo figlio si scelga i suoi amici e intervieni solo se ti accorgi che le sue relazioni non sono sane.

Incoraggia tua moglie (o se sei donna, incoraggia te stessa) a lavorare

I ricercatori dell’Harvard University hanno provato che le donne che lavorano fuori casa hanno maggiori chance di crescere figli di successo. In particolare le ragazze figlie di mamme lavoratrici hanno maggiori possibilità di ricoprire ruoli più alti al lavoro e di guadagnare di più (23% in più rispetto a coetanee con mamme non lavoratrici). Mentre per quanto riguarda i figli maschi, quelli con mamme lavoratrici, sono più propensi ad aiutare la partner nelle faccende domestiche e nella cura dei figli. Fornire un esempio preciso dei ruoli è il modo più efficace per insegnare alcuni valori comportamentali, secondo la ricercatrice Kathleen L. McGinn. [8]

Conclusioni

Crescere bambini di successo e aiutare i tuoi figli a diventare persone sicure, forti e stabili non è difficile. L’importante è non opprimere e non essere il cosiddetto “genitore elicottero” che segue dall’alto ogni movimento del figlio, senza lasciarlo libero di muoversi e decidere in autonomia. E anche per questo ricordati che in generale non serve rinunciare al tuo lavoro. Anzi è molto importante saper aiutare il tuo bambino mantenendo la tua professione.

 

Fonti per questo articolo:

[1] Diana Baumride
[2] Ted Talk - Julie Lythcott-Haims
[3] American Public Health Association
[4] American Academy of Pediatrics
[5] National Center for Biotechnology Information
[6] Brain Pickings
[7] The Effect of Divorce on Child
[8] Business Insider